martedì 26 ottobre 2010

Maiani e la scuola di fisica delle particelle di Roma

 In occasione della  XII edizione del carnevale della fisica, ospitato su Scientificando da Annarita Ruberto, presento la scuola di fisica delle particelle dell'Università La Sapienza.
Sul numero 467 di Nature, uscito il16 settembre  2010, Luciano Maiani, presidente uscente del CNR, pubblica un articolo commemorativo "obituitary" su Nicola Cabibbo (1935-2010), suo maestro e predecessore al Dipartimento di Fisica dell'Università La Sapienza.
Cabibbo si laureò in Fisica Teorica nel dopoguerra, sotto la guida di Bruno Touschek. In quegli anni a Frascati veniva costruito un collisore di elettroni e  positroni. Insieme a Raoul Gatto, Cabibbo scrisse un articolo che annunciava le osservazioni  degli eventi possibili di collisione, un articolo divenuto un riferimento per la teoria delle particelle.
Dal 1962 fu al CERN, trovando la soluzione per il decadimento debole delle particelle strane, formulando quello che divenne l'Universalità di Cabibbo. Egli assume che tutti i decadimenti beta, sia che coinvolgano particelle strane o no, debbano descriversi come correnti deboli determinate da un unico parametro, l'angolo di Cabibbo, oggi calcolato di circa 12 gradi. Successivamente riformulò questa universalità in termini di quarks - le particelle elementari che formano gli adroni come protoni, neutroni e particelle lambda.
A quel tempo si conoscevano solo tre tipi di quark, (su, giù e strano) e Cabibbo dimostrò il decadimento beta come appaiamenti tra il quark su ad una combinazione ortogonale  dei quark  giù e strano.
Nel 1970, Sheldon Glashow, John Iliopoulos e Luciano Maiani estendono questo assioma aggiungendo un nuovo quark, charm, la cui esistenza fu confermata nel 1974.
 In tale periodo fu possibile estendere la teoria elettrodebole unificata, fatta da Steve Weinberg e Abdus Salam, alle interazioni degli adroni, livellando le difficoltà insorte nello schema a tre quark.
Successivamente Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa introdussero altri due quarks, bottom  e top (in aggiunta ad up, down, strange, charm). Nello schema a sei quark, si produce la teoria nota come matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa, sostenuta dai risultati del CERN e del Fermilab in Illinois.
Nel 1966 Cabibbo riprende l'insegnamento universitario, alle univeristà di L'Aquila e di Roma, contribuendo alla crezione della scuola di teoria delle particelle. Tra i suoi riconoscimenti, la annichilazione tra elettrone e positrone in adroni particolari, le entità puntiformi chiamate partoni; il calcolo del momento magnetico anomalo del muone dato dal contributo delle interazioni elettromagnetiche e di quelle deboli; la predizione della transizione di fase della materia nucleare in un plasma di quarks e gluoni descritta dalla cromodinamica dei quanti, che oggi descrive le interazioni forti, utilizzando un supercomuter dotato di un processore in serie (Array Processor Experiment).
Nel 1991 ricevette il premio dellaa Società di Fisica Europea, nel 1989 il premio Sakurai della Società americana di Fisica, e nel 2010 la medaglia Dirac.
Cabibbo amava insegnare. Come i grandi pensatori, trovava vie semplici per spiegare concetti difficili, e i suoi studenti apprezzavano la sua semplicità, il suo spirito e senso umoristico.

Per chi avesse voglia di rispolverare le nozioni su relatività, accelerazione di particelle ed aumento della massa  alla base della fisica dlle particelle, questo post in inglese a cura di Stephen Curry che presenta il libro di Brian Cox e Jeff Forshaw: Why does E=mc2?

giovedì 21 ottobre 2010

Martin Gardner, oggi giornata dei giochi G4G

M. Gardner, il matematico autore di tanti libri di matemagica e esercizi in forma di giochi,  morto nel mese di maggio, ha espresso il desiderio che gli eventi  biennali chiamati "Gatherings for Gardner" siano continuati dai suoi colleghi. Il 21 ottobre,  giorno del suo 96esimo compleanno,  vede l'avvio della commemorazione di Gardner. Attualmente ci sono 66 party in ogni area del mondo!
Cos' ci informa Mark West sul suo blog...

sul sito di G4G un regalo per principianti (visual treats)
In this spirit the Gathering 4 Gardner Foundation will celebrate Martin's life and work, and continue his pursuit of a playful and fun approach to Mathematics, Science, Art, Magic, Puzzles and all of his other interests and writings. We encourage everyone to bring a magic trick, puzzle, recreational mathematics problem or story about Martin to share at your event. We will host an archive of the events to share with all of the participants.

The Martin Gardner Global Celebration of Mind Gatherings will take place in different locations around the world on October 21, 2010, which would have been Martin's 96th Birthday.

The Global Gathering welcomes everybody to join this celebration party by signing up to attend an event in your area, or take the lead to organize and host a celebration party





lunedì 11 ottobre 2010

Lapsus

Amanita verdognola

Sabato, Rai GR2 del pomeriggio. Ungheria, avanzano i funghi tossici (dopo si è corretto: fanghi).
Dato il colore, ci si può sbagliare.... colonne di funghi verdi in marcia sul Danubio...

giovedì 7 ottobre 2010

Atene/Athina

Epomen stassi, Aerodròmio...
l'aeroporto di Atene è intestato a Eleutherios Venizelos, un politico ed ex-primo ministro che ha dato il nome a strade e monumenti. La metropolitana, prima di superficie poi entrando in Atene sotterranea, ha una voce registrata che annuncia le  fermate in successione, Pallini, Plakentias, Panormou, Megaro Moussikis, Evangelismos, Syntagma square, centro della vita urbana sempre in movimento, la Plaka, e Monastiraki, da cui si arriva a Psiri, il quartiere delle pulci, da un parte, e dall'altra con Ermou street si ritorna a Syntagma. Almeno tre le chiese bizantino ortodosse che si incrociano, quella metropolitana, sulal via omonima, la chiesetta della Madonna mighty dai grandi poteri, con l'icona di san Kosmas, cui si arriva da via Voulis, e la chiesa in via Ormou dai bei capitelli e archetti esterni, con icone suggestive, in superficie uno strato di metallo a modellare  il drappeggio dei personaggi raffigurati, i volti sono dipinti e, in corrispondenza dell'aura, delle mani e dei piedi, le parti vitali dei soggetti, argento massiccio a denotare l'energia che  è racchiusa nello spirito.
In greco si ritrovano parole comuni all'area romanza/indoeuropea (linguistics, il fascino della glottologia) ad esempio civetta si dice kukkuacia (come nel Salento), fagioli  è fasoli, burro si dice butiro....
Il museo dell'Acropoli, aperto da poco più di un anno, merita di essere visto. A parte la posizione felice, infatti sorge sugli scavi dell'antico quartiere prestigioso, si vedono le fondamenta grazie a lastre di vetro, dai vari piani il panorama sull'Acropoli, sul teatro di Dioniso, ed in fondo sul mare, è grandioso. 
I due frontoni triangolari, anteriore e posteriore, ed il fregio che ricopriva il Partenone sui 4 lati, sono interamente riprodotti, mostrando le poche lastre lasciate ai greci ben inserite nei gessi, così da presentare l'intera scena delle processioni e dei giochi atletici.
La parte statuaria spazia dalle sculture in arenaria, con giovani dal sorriso arcaico, ai marmi delle Kore, dal drappeggio multistrato, voluttuoso.
Diverse ricostruzioni in scala di come era l'Acropoli prima del saccheggio persiano del 480 e successiva ricostruzione dei templi, accompagnano la visita aiutando a capire la funzione dei vari elementi, l'Eretteo, le diverse statue di Athina, la Niké a spada alzata, dell'anticamera dove si sostava per riprendere il fiato o per dormire la notte.
La sera c'è una movida sostenuta, tavolini dappertutto, si mangia, si beve e si socializza coi vicini di tavolo. Uno di questi della California, particolarmente politicizzato, discute di tasse, di gente stanca della classe dirigente, di rinnovare i rappresentanti, del movimento di protesta "Tea Party". Cose di oltre oceano, non adatte all'Italia.
Tutto questo, a ravvivare un incontro di colleghi, di cui uno scozzese che non vedevo da anni,  appuntamento a tra un anno....

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