giovedì 27 febbraio 2014

Strutture e disposizioni per emergenze nucleari: ieri e oggi

Le mie esperienze a Torino sono in via Belfiore,  in via Spalato,  e corso Ferrucci. Durante la terza media nel ' 66 feci le vacanze dai nonni a Teplice, cittadina termale del nord-ovest, lungo la via per Dresda, sono state numerose, anche due volte all'anno, esperienze nuove e testimonianza diretta di una città del blocco comunista.Teplice era una miniera di carbone a cielo aperto, fornivano 1 bottiglia di latte agli abitanti per dissintossicarsi.  I ragazzi sotto casa che chiedevano di portar loro dei chewing gum. In casa ci si preparava l'acqua frizzante con una bomboletta a gas che liberava CO2. Sotto casa, nella strada, spazi verdi e orti, si scavalcava per giocare dentro lo spazio dell'asilo, ci si rincorreva a guardie e ladri, maschi e femmine, e si attraversavano da parte a parte gli androni dei condomini. Il bordo della piscina di sabbia era usato come pista per rincorrersi, giocando a "Prendersi".  Le ragazze avevano occhi per lo più per i ragazzi più grandi, che ascoltavano un gruppo musicale con tutta la magia dell'ovest, dal nome Beatles. In questo spazio urbano, al di sotto di quei condomini di lastroni prefabbricati sottili, esisteva uno spazio sotterraneo a chiusura stagna, un rifugio antinucleare, costruito durante la guerra fredda, in caso di conflitto atomico. Sulla traccia dei rifugi antiaerei, aveva stanze blindate (quanto robuste?), dei depositi per l'acqua,   delle scorte di cibo (nelle intenzioni o disposizioni, prima di scendere ci si sarebbe portato un pacco di scorte), dei filtri per l'aria. Era frutto di un'edilizia povera per le masse, cui fece seguito una edilizia più sofisticata per le élite dell'est e dell'ovest.
Certo, gli imprevisti sono più gravi di quanto gli impianti possano essere stati dotati in precauzioni, le strutture possono cedere e lasciare passare perdite, fughe, infiltrazioni. Figuriamoci durante un bombardamento atomico!
In Giappone, l'emergenza dell'incidente nucleare di Fukushima non dà segni di attenuarsi. L'ex premier Naoto Kan ha dichiarato che il terreno sotto il reattore n. 4 della centrale DAICHI della Tepco è sprofondato di 70 cm. Oltre all'instabilità della faglia, e il pericolo di nuove scosse di terremoto, le strutture a rischio sono le vasche di contenimento e raffreddamento delle barre, sia di combustibile esausto che barre di uranio non esausto.
La reazione di fissione è rallentata dalle basse temperature, quindi finché le barre sono immerse in acqua l'uranio o il plutonio non danno inizio a reazioni, però l'acqua di raffreddamento è carica di radioisotopi, e la radioattività all'interno degli edifici è talmente alta da poter uccidere un uomo in un'ora di esposizione. L'acqua delle vasche si riversa nelle acque sotterranee (difetti e crepe nell'impianto) con perdite in mare di 300 tonnellate al giorno di acqua radioattiva, perlopiù  cesio 137 e 134.
L'operazione prevista dal gruppo di intervento (Tepco e governativi) prevede lo spostamento delle 1533 barre delle vasche del reattore n. 4, cui farà seguito lo spostamento delle barre nelle altre vasche.
Si tratta di spostare, tramite una gru, 22 barre alla volta in un cassone di acciaio e piombo. In tutto saranno 70 cassoni da trasferire per reattore. Dove saranno stoccati non è stato ancora deciso, le autorità locali non daranno spontaneamente un parere favorevole.

Aggiungo una lettera appena ricevuta da una nostra amica giapponese:
  • a Tokyo due candidati al posto di governatore che affermavano denuclearizzazione soffrivano sconfitta pesante il mese scorso.
  • Pero’ le elezioni erano quelle con inganno.
  • Per il candidato pro-nucleare di un conservatore che ha ottenuto piu’ molti voti ed e’ vinto, ogni volta che parlava alle strade per il discorso elettorale, c’erano solo molto poche persone intorno a lui. Ma per un candidato antinuclearista, Morihiro Hosokawa che e’ l’ex premier, quando si alzava e parlava alle strade con Koizumi, l’ex premier e suo sostenitore forte, (anche se non mi piace Koizumi ) la gente affollava le strade dove loro venivano in ogni luogo durante le elezioni. Quindi film dello stato di campagna elettorale di Masuzoe e Hosokawa e’ stato trasmesso su internet TV, e molta gente che vedeva credeva che fosse come un fenomeno sociale, e molti giornalisti anche avevano dubbio su i sondaggi pre-elettorali che mostravano certa vittoria di questo candidato maschilistico. 
  •  Attualmente in Giappone, si dice che i voti di quasi tutte le elezioni sarebbero falsificati.

Realtà, fantapolitica,  attività sottobanco e allo scoperto della yakuza, nel Giappone di oggi. Resta comunque il fatto che affidare  lavori di ristrutturazione così delicati per il contenimento delle strutture a altre ditte, con meccanismi di subappalto, e queste ditte assumono personale precario, ditta che non risponde a mancanze nei lavori non eseguiti a regola d'arte, e non c'è una autorità / ingegnere che coordina e può pretendere l'esecuzione esatta dei piani di lavoro, la centrale nucleare non sarà restaurata a regola d'arte...

martedì 25 febbraio 2014

glutammato: usi e abusi

Si fa presto a trasformarsi da consumatori consapevoli a  fanatici intolleranti  incapaci di discernimento. Una delle cose che si sentono dire o si leggono su alcuni siti web di parte, è che il glutammato fa male. Per evitare il glutammato e perseguire questo fine i consumatori "inconsapevoli" decidono di fare a meno di tutti i prodotti confezionati sulle cui etichette è scritto "contiene glutammato monosodico - GSM". 
Il sale dell'acido glutammico, un amminoacido non essenziale, che anche il corpo produce,  è uno dei più abbondanti nelle proteine. si trova quindi in tutti gli organismi viventi, dagli animali ai vegetali, ai funghi e ai crostacei. In alcune parti dell'organismo se ne trova in quantità più abbondanti. Nel tessuto connettivo, nei tendini, nella gelatina, nei semi di legumi, nelle alghe. 
Le aziende che producono dado di carne in quantità industriali  estraggono proteine dagli scarti di animali e carcasse. Inoltre viene aggiunto nei dadi economici come esaltatore di sapidità, mentre produrre dadi senza l'aggiunta di GSM incide sui costi di produzione per la scelta delle materie prime migliori. 
Anche i barattoli di spezie possono contenere una aggiunta di GSM come esaltatore dell'aroma.
Produrre un brodo o un estratto di carne o vegetale in casa non risulta in un prodotto con meno glutammato rispetto a un dado vegetale o un dado  commerciale di qualità alta. 
Quello che conta sono le dosi. 
Parlando di sale, il cloruro di sodio, esagerare non serve. La quantità di sodio che ingeriamo è in eccesso alla dose giornaliera, anche se si fa sport e si suda molto. Il sodio viene escreto dai reni, e ingerire più sodio significa sovraccaricare di lavoro i reni. Se si riuscisse a ridurre il sodio ingerito, anche facendo uso di GSM, il risultato sarebbe positivo. 
In alcuni cibi e formaggi la tendenza è di bilanciare una riduzione di NaCl con l'aggiunta di cloruro di potassio, raramente con cloruro di magnesio, per un certo sapore amaro di quest'ultimo. Però togliendo la saliera dalla tavola, altrimenti il problema si ripresenta.
Se un individuo sano riesce a superare senza conseguenze un eccesso alimentare saltuario (pensiamo a quante volte una serata in pizzeria si è tradotta in una sete notturna, a causa del prosciutto crudo, speck, salumi), in pazienti con la pressione alta o con problemi cardiovascolari (cuore dilatato che causa lentezza nel ritorno del sangue venoso  e gonfiore delle gambe) la quantità di alimenti contenti sale e glutammato deve essere controllata in modo assoluto e regolare, eliminando salumi e parmigiano. Già, perchè molti di questi fanatici intolleranti  incapaci di discernimento che si riempiono la bocca con slogan salutistici finiscono per consumare dosi industriali di formaggio. "No sulla pasta non metto formaggio" - però il parmigiano viene divorato, e un galbanino intero viene fatto sparire a pasto, dose che ucciderebbe per l'eccesso di calorie, sale e amminoacidi (GSM).  
Portate in tavola una torta bavarese, una gelatina dolce, un aspic, del prosciutto o pollo in gelatina. Non troveranno nulla da ridire, e non sospetteranno mai di stare consumando glutammato, neanche dopo aver fatto sparire tutta la torta. 
Il glutammato è una delle molecole che influenzano i recettori del gusto "umami", la sapidità dei piatti orientali. L'altra molecola che esalta il gusto umami è un nucleotide monofosfato, un derivato della degrazione del DNA, che è presente negli alimenti fermentati, dalla salsa di soia, al sakè, al miso. Un corretto uso della salsa di soia incide sulla quantità giornaliera raccomandata. State quindi attenti a non finire una bottiglietta subito. Non solo per il costo, ma per una corretta alimentazione (lo stesso dicasi per qualsiasi altro componente, e per le calorie).
il senso di sazietà è legato al tipo di digestione. I giovani tendono a pensare che una digestione lunga significhi cattiva digestione. I nostri genitori invece consideravano una digestione lunga un fattore positivo, che dà soddisfazione. Molti componenti delle ricette hanno come effetto quello di allungare i tempi di permanenza del cibo nello stomaco. Cipolla e aglio hanno come effetto quello di aumentare il senso di sazietà proprio per questo prolungamento del tempo di digestione. In assoluto, cibi carnei permangono di più nello stomaco,  così come piatti elaborati con salse. Per chi produceva olio, era obbligo aggiungerlo in abbondanza, per condire meglio, come nei piatti fritti, come la parmigiana di melanzane, o stufati di verdure, come le rape infuocate, con effetti di riempimento e digestione lunga, elaborata, ma di grande soddisfazione.
Cibi a base di riso (meglio se integrale perchè ricco in vitamina A, e per la componente di fibre) sono a digestione veloce, e più presenti nella cucina orientale che prevede una colazione abbondante e vari spuntini ravvicinati - cena presto e ultima consumazione notturna, durante il rientro a casa di mezzanotte.
La diceria che l'eccesso di glutammato provochi mal di testa sembra smentita dai test clinici con placebo. Origina dal fatto che il glutammato è un trasmettitore nervoso, e che in certi neuroni attiva recettori NMDA,  uno tra 3 tipi di recettori per il glutammato, che aprono i canali del calcio ed eccitano alcuni circuiti neuronali. Queste componenti eccitatorie sono coinvolte in alcune patologie nervose (ischemia, infarto cerebrale). Però un eccesso di glutammato nel sangue non ha una incidenza sul contenuto di glutammato nelle sinapsi. Invece, resta valida la correlazione tra aumento di mal di testa e concentrazione di ammine biogene (tiramina, istamina)  influenzata dalla ingestione di quantità elevate di cibi che le contengono (ancora: formaggi, certi vini).
In conclusione, saggezza antica e capacità di discernimento  producono un sinergismo e ci aiutano nella conduzione di una vita piena, sana e in salute.  Generazioni di nostri antenati si sono nutriti seguendo una dieta obbligata ma efficace. In Messico, nella dieta tradizionale dei contadini a base di "tortilla e fave", come spiega Steinbeck in "Pian della tortilla",  gli amminoacidi essenziali assunti combinando fave e  mais si compensano, sono tutti presenti e forniscono le quantità giornaliere necessarie, inoltre il mais è trattato con acqua di calce e quindi la vitamina PP (previene pellagra, l'acido nicotinico)  a differenza della preparazione della polenta, in cui la niacina viene persa perchè è legata, trattenuta da fattori antinutrizionali. Pensando ad un alimento tipicamente italiano, la giusta combinazione di amminoacidi essenziali nella dieta mediterranea è data dalla pasta al sugo con l'aggiunta di formaggio. E' un piatto unico, a cui non è necessario, e a volte nemmeno realizzabile,  far seguire un secondo, così come la pizza margherita. E voi, cosa vi viene in mente? se avete un altro piatto completo da proporre, scrivetelo nei commenti.

venerdì 21 febbraio 2014

vecchie cartoline e nostalgie

Già in un vecchio post mi ero lasciato  andare alla nostalgia per i fagiani blu di Tsukuba (kiji).
Qui voglio riprodurre alcune cartoline inviate nel biennio 1996-1997 del mio soggiorno lavorativo a Tsukuba.
Tanto per tenerle in mente, si scrivono cose che neanche voi umani potreste immaginare....



domenica 9 febbraio 2014

Esperienze con gli studenti - seconda parte

Con la prima settimana di febbraio si è conclusa la prima metà degli stages programmati con i ragazzi del liceo Virgilio. Le esperienze di laboratorio si sono concentrate sulle proteine, con una separazione elettroforetica su gel di acrilammide, sulle metodiche per denaturare le proteine e farle separare in modo simile (riduzione dei legami disolfuro), mediante questo composto onnipresente, dai bagnoschiuma alle creme ai farmaci, il sodio laurilsolfato. 
Si è parlato in generale di principi biochimici, di scienze dell'alimentazione, di amminoacidi essenziali, di dose giornaliera richiesta, di vitamine, di tortilla e polenta, di calorie, di contenuto sulle etichette (percentuale di lipidi, carboidrati e proteine) e di dose giornaliera raccomandata.
L'esperienza pratica nel laboratorio di microbiologia è continuata, con piastramento di siero di latte, e conte microbiche su terreni selettivi, crescita di batteri in presenza di metalli pesanti, e possibili applicazioni tecnologiche.  Data la recente notizia di discariche di rifiuti tossici in cave e terreni del Salento, abbiamo parlato di sostanze inquinanti e salute, di metodi per ripulire i terreni (biorimediazione), e di tumori. Ho introdotto la differenza tra modificazione genetiche (traslocazioni, inserzioni, delezioni che inattivano soppressori di tumore, e mutazioni che producono oncogeni attivati) e modificazioni epigenetiche che si possono controllare con farmaci (metilazione del DNA, deacetilazione degli istoni, metilazione degli istoni, modulazione di PRC, il complesso repressivo regolato da Polycomb, mediante attivazione del recettore per l'acido transretinoico).
In questa panoramica sullo studio e sulle prospettive lavorative, i/le ragazzi/e hanno manifestato le loro incertezze sul futuro, e hanno mostrato consapevolezza sulle difficoltà di riuscire a inserirsi nel mondo del lavoro (e dell'altissimo tasso di disoccupazione tra i giovani laureati e non), chi avrebbe voluto studiare legge, si iscriverà scienze infermieristiche, chi a economia, una ragazza a biologia, almeno tre non hanno ancora deciso.
Siamo tornati sull'argomento delle attività enzimatiche, prendendo in considerazione alcuni farmaci ben noti, l'acido acetilsalicilico (l'acido salicilico come antipiretico e ormone vegetale), e l'acetil-cisteina, un mucolitico.
File:Salicylic Acid.svg
Queste reazioni di esterificazione sul residuo carbossilico dell'acido acetico sono differenti da una reazione enzimatica, in cui un gruppo acetile è aggiunto solo su un ben definito stereoisomero, senza produrre il prodotto in trans. Inoltre, le modificazioni post-traduzionali sulle proteine come l'acetilazione degli istoni e delle proteine non istoniche sono reversibili, ossia si basano su un enzima che riconosce il substrato e lo modifica, e su un enzima che riconosce la stessa proteina/amminoacidi del dominio accessibile, e toglie la modificazione.
Nel complesso, mi sembra si siano fatti progressi sul concetto di segnali intracellulari di attivazione di un processo cellulare, di vie di segnale e mediatori del segnale. Abbiamo anche parlato dei recettori dei vari gusti, del recettore del sapore dolce (assente nei gatti), del sapore umami, concetto nuovo per loro, e di come le molecole alla base, nucleosidi monofostati, siano prodotti nelle fermentazioni microbiche, dalla salsa di soia al sakè, alle fermentazioni di vegetali  di tradizione europea.
Infine, abbiamo parlato dei test di ammissione , delle domande anche astruse, specie in cultura generale, che sono utilizzate nei test e sono alla base della discriminazione tra chi andrà avanti e chi no (oltre al fatto di differenze nel livello di difficoltà nei test tra le sedi sul territorio nazionale), dei corsi a pagamento per esercitarsi nei test, dei software per rispondere solo alla domanda corretta, e di tutti i meccanismi che decidono al posto nostro del nostro futuro e della nostra formazione. A questo riguardo la mia esperienza di 35 anni fa dimostra che le domande possono dare una panoramica sul livello culturale degli iscritti al primo anno, ma già al secondo anno i ragazzi si sono adeguati a quanto richiesto dai professori e i corsi nel loro piano di studio.
Nei prossimi due stages, a fine maggio e giugno, riprenderemo gli argomenti delle fermentazioni microbiche ,delle varietà vegetali, e delle tecniche di laboratorio per le analisi e studi di proteine.

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