venerdì 31 ottobre 2014

Costa Rica, pura vida

E siamo rientrati dal pesante e lungo viaggio che mi ha portato a San Josè, Valle Central, Costa Rica.
Il tempo in ottobre è mite, la mattina c'è il sole e a mezzogiorno inizia una pioggia anche fitta, con temporali, fino a sera, lasciandoci liberi per le uscite, come alla cena sociale, organizzata a un ristorante su un cocuzzolo belvedere, da cui si catturava il profilo della valle con le sue mille luci, cena seguita da alcune coreografiche danze in costume, e quindi da musica locale registrata, salsa e rumba, per gli avventori che erano numerosi, soprattutto i gruppi di giovani rispondono bene alle sollecitazioni musicali.
Fare un viaggio così lungo è pesante, e bisogna tenere conto delle variabili che incidono sfavorevolmente. Volare con Delta Roma-Atlanta, (troppa aria condizionata), e cambio su volo Atlanta-San Josè, piuttosto che  cambiare a Parigi e prendere Air France, servono vini ottimi e anche aperitivo con champagne, in alternativa è possibile volare cambiando a San Domingo, almeno per chi viene dalla Germania.
Jet lag. 
Tutte le sere me calava la palpebra alle 19, infatti per due volte ho saltato la cena. In compenso ci si sveglia alle 3 del mattino e si stenta a chiudere occhio. Al ritorno è stata più facile, anche grazie al sonnellino fatto al momento giusto, fisiologico, in serata, seguito dall'arrivo in mattinata a Parigi.
Visto e controlli passaporto. 
Scendere in uno scalo USA comporta almeno un'ora di code per la scansione del passaporto, polpastrelli e foto segnaletica, che avviene oggi con una macchinetta elettronica, e coda all'addetto ai passaporti, che controlla se hai compilato la scheda che danno sull'aereo e se confermi i motivi del viaggio. Quando il prossim ovolo è a distanza di due ore significa fare una corsa per raggiungere i l terminal per il boarding.
Taxi.
sono alla portata, circa 13 dollari per arrivare in hotel, non chiedono la mancia, i tassisti parlano di calcio e degli ultimi mondiali.
Costo della vita
E' tutto abbastanza caro, rispetto agli US, direi che si spende il giusto, anche in aeroporto si trovano dei suvenir senza esagerare sul prezzo. Purtroppo alcune cose non sono abbordabili, come un bellissimo volume fotografico sul paese che veniva dato a 130 dollari.


Grande impianto di produzione di polpa di banana e concentrato, viene usato per fare omogeneizzati e per diluire altri succhi di frutta. Per arrivare abbiamo attraversato la foresta pluviale e ci siamo fermati per una sosta all'ingresso di un importante parco naturale.

La piazza sotto l'albergo, downtown
Holiday Inn Aurola
che si mangia? in albergo colazione americana, stufato di fagioli, salsicciotti grigliati, patate o batate saltate al forno, riso saltato con coriandolo fresco, pollo e verdure, omelette dello chef con aggiunta a scelta (funghetti, chili, cipolla, ecc...) e tanta frutta già pulita (anguria, ananas, papaia)





intorno ai giardini di plaza de Espagna


sembra che la struttura in ferro e acciaio sia stata ordinata e fatta in Belgio, da un architetto che aveva visto la costruzione della torre Eiffel






all'interno dell'università, dipartimento di tecnologie alimentari
I fiori sono variopinti, non ho mancato di comprare almeno una guida sulle piante arbustive del centro america, 

frutta esotica
le colline sono state urbanizzate e dove prima erano piantagioni di caffè (siamo a 1500 metri) ora ci sono caffetterie e grattacieli.
vegetazione rigogliosa, piove spesso, siamo vicino alla foresta pluviale
 

E' stata una toccata e fuga, due giorni di lavoro pieni, ma anche un'occasione di incontro con colleghi e di rapporti umani
Prossimo meeting e workshop a Bari, in primavera, si gioca in casa!
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