giovedì 19 marzo 2015

vedere a occhio nudo organismi unicellulari e batteri giganti

Il più grande batterio conosciuto, prima del 1999 era l' Epulopiscium fishelsoni ("Fishelson's guest at a fish's banquet") che ha una relazione simbiotica (vive nell'intestino) di un pesce dell'oceano pacifico e delle Hawaii, surgeonfish o Acanthurus nigrofuscus.
L'Epulopiscium raggiunge le dimensioni di 0.2-.8-mm.
Nel 1999 è stato osservato il più grande batterio conosciuto, che può raggiungere i  0.75 mm, ossia in certe condizioni si può vedere a occhio nudo, il Thiomargarita namibiensis.
Questa perla solforica della Namibia è un batterio chemio-trofo, ossia trae energia dal solfuro di idrogeno (ossidato a zolfo)  e usa nitrato come accettore di elettroni, contiene all'interno granuli di zolfo e accumula in vacuoli gli ioni nitrato. Come altri cocchi la sua divisione avviene lungo l'asse (longitudinale quando la forma non è sferica), formando catenelle.
Nel sito Wisigeek si parla di similitudini e differenze tra cellule prokariote (prive di nucleo) ed euokariote come di organismi unicellulari
 organismi unicellulari arrivano a essere visibili a occhio nudo, come  alghe unicellulari (eukaryote) e amebe.

Valonia ventricosa, alga verde
(da Wikipedia) unicellular organisms are of microscopic size and are thus classified as microorganisms. However, some unicellular protists and bacteria are macroscopic and visible to the naked eye. Examples include:

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