venerdì 15 aprile 2016

Jazz a Torino

Furio De Castri nel documentario sulla vita di Paolo Fresu, mi riporta al mio compagno di liceo Massimo Artiglia, che nei primi anni 70 suonava piano e contrabbasso in gruppi già forti, accompagnando Arturo Vitale al sax. La sera si andava in un locale stile Blue Note in piazza Solferino (forse lo Swing club), o su palchi di teatro dove loro si esibivano gratis. Si notava per la chioma, e per una moto 250 CV con cui girava per la collina.
Ci siamo parlati di recente, lui fisico prestato all'industria, ha partecipato a progetti di ricerca internazionali. Con Renato Giuliani, teatrante,  con cui cantava i pezzi di Jannacci e di Cochi e Renato, e Nicola De Maria, pittore e medico, sono state le persone più vicine e care negli anni '70.

  • Da metà 2007 fino a tutto il 2008 a Milano è stato membro del coro di musica sacra Kitaredium, coro che si è esibito in vari concerti e ha inciso un CD dedicato alla prima registrazione assoluta della Missa Cujus Toni di Johann Kaspar Kerll. Dal 2009 a oggi continua ad essere attivo sulla scena musicale principalmente di Torino come pianista di Jazz (con proprio trio e in piccole formazioni), pianista in gruppi di musica Brasiliana (a Roma, progetto Jobim, con il chitarrista Enrico Cresci) e tastierista in gruppi di soul music, rock e R&B. Nel 2009 ha ridato vita al progetto ideato negli anni ’90 (e poi interrotto) dedicato alla musica di Thelonious Monk e Bud Powell (Monk’n Bud) che attualmente propone. Nel 2011, entusiasmato dalla musica del pianista brasiliano João Donato, ha fondato il gruppo Latin Connection. Attualmente lavora a Pisa presso la Scuola Superiore S. Anna.


depliant del CIRCOLO La Rusnenta circolo Jazz, attivo fino al 2014





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