Nela fisica delle particelle ci sono particelle osservabili ed altre supposte per gli effetti sulla gravitazione.
La massa oscura è divisa in barionica e non barionica:
la materia oscura non
barionica è composta da materia intrinsecamente diversa e non ancora scoperta.
Si ipotizza che possa trattarsi di particelle supersimmetriche quali
neutralini, o neutrini massicci, o assioni, o altre particelle mai osservate e
soggette solo alla forza gravitazionale e all'interazione nucleare debole.
Nella trilogia fantasy Queste oscure materie di Philip
Pullman e nel film La bussola d'oro tratto dal primo volume, la materia oscura
ha un ruolo centrale sotto il nome di "polvere"; la connessione tra i
due concetti è resa esplicita a partire dal secondo romanzo, La lama sottile,
la cui co-protagonista è una ricercatrice contemporanea del nostro mondo che si
interessa appunto di materia oscura, rappresentata come una sostanza
impalpabile che filtra tra gli universi, misteriosamente legata al libero arbitrio
umano.
Le particelle elementari qui vengono chiamate "Dust", la polvere, ed hanno coscienza (ombre/shadows).
Interrogare l'aletiometro ha un corrispettivo nell'uso degli I-Ching, è un metodo introspettivo.
Nel primo volume della trilogia, Northern Lights (La bussola d'oro) le vicende sono narrate in un mondo diverso dal nostro, non magico come nei libri della Rawlings (non ci sono maghi alla Harry Potter verso babbani), in cui i bambini hanno un daimon separato ma legato, che cambia forma, mentre diventando adulti si fissa in una forma determinata dal carattere. Nel libro successivo, La lama sottile, vengono introdotti altri mondi paralleli, tra cui una Oxford simile a quella dei nostri tempi, ed il secondo protagonista, Will, un mondo in cui i daimon sono interiori.
"Ma sì che ce l'hai un daemon, Ce l'hai dentro di te!"....
Il daimon è un richiamo alla filosofia platonica, così come il mito della caverna.
"La caverna?" disse Lyra.
"Oh, scusami. Il computer. Noi lo chiamiamo 'la Caverna'. Ombre
sulle pareti della Caverna, capisci, come in Platone." (LS 88)
Questi due mondi, vissuti tramite i duei protagonisti, Lyra Belacqua e Will, presentano somiglianze ed intepretazioni divergenti della polvere, la materia oscura. Nel mondo di Lyra esiste il Magisterio, un controllo gerarchico religioso, e la scienza è studiata dai teologi. Nel mondo di Will ai teologi corrispondono i fisici, ed al magisterio i servizi segreti, la polizia, la guerra fredda.
Nel mondo di Lyra, alla base delle forme di energia c'è l'ambra, l'energia elettromagnetica è chiamata ambarica, ci sono centrali idroamabariche ed energia nucleare ambarica (formidabile esplosione di energia). Nel mondo di Mark, ci sono i campi elettromagnetici, i computers, l'amplificazione del segnale, gli elettrodi per visualizzare l' attività mentale, le domande sul rapporto tra ricerca scientifica, la mente-coscienza e il bene-e-male.
"lo sai quanto è imbarazzante anche solo nominare il bene e il male in un laboratorio scientifico?..."
Il titolo della trilogia prende nome dai versi del Paradiso perduto, di John Milton
Into this
wild abyss,
The womb
of nature and perhaps her grave,
Of
neither sea, nor shore, nor air, nor fire,
But all
these in their pregnant causes mixed
Confusedly,
and which thus must ever fight,
Unless
the almighty maker them ordain
His dark
materials to create more worlds...
Come precisa Pulman, il libro non è stato progettato prima della sua stesura, ma i capitoli hanno preso forma uno dopo l'altro. Solo dopo aver riscritto il primo capitolo ha avuto chiaro in mente che Lyra ha un daimon staccato dal suo corpo che può cambiare forma e che fa parte del suo sè, solo allora ha avuto una idea di che cosa trattasse il libro.
Alcune idee sono state suggerite all'autore, come precisa Pullman, dal libro "Teatro delle marionette" di Heinrich von Kleist.
E' proprio il cuore di tutto, questa differenza tra bambini e adulti. Contiene l'intero mistero della Polvere!...
"...And it
wasn’t until this story was advanced enough for me to have written a dozen or
more versions of the first chapter, and to have discovered that Lyra had a
dæmon called Pantalaimon who could change shape and who was a part of her very
self, that I discovered what the theme of this book was. I discovered it in the
same moment that I realised something very important about dæmons, which was
that whereas children’s dæmons could change shape, adult dæmons couldn’t.
Heinrich
von Kleist's book "On the Marionette Theatre" has the force of a
revelation. The theme of the essay was
the difference between innocence and experience. He managed to say in 2500
words or so what I could only cram into 1200 pages. ..."
L'opera di Pullman ha diverse analogie con Il Signore degli anelli di Tolkien. Come per questo ci fu all'inizio uno smembramento dei libri e la produzione di una parte della storia con un film di animazione del 1978, così di Pulman è stato prodotto un film che copre solo Northern lights, ossia La bussola d'oro.
Sia Tolkien che Pullman hanno una vasta produzione letteraria, forse del secondo mancano ancora testi più filologici, e non ci sono ancora società con il culto dei personaggi e fanatici della Terra di mezzo.
Sicuramente per Pulman gioca a sfavore l'aver messo in cattiva luce tutte le forme di oppressione e fanatismo, tra cui il Magisterium. Per contro, ha avuto tra i suoi estimatori anche la chiesa anglicana. Alcuni punti della teologia di Pullman sono molto sofisticati e necessitano considerazione e non sono per niente antireligiosi.
At the head of the Magisterium, in
the position of God in the Catholic Church, is The Authority. At first we are
led to believe that The Authority is the real act: he is God, just with a
different name. This is a different universe after all, and there are many name
changes elsewhere. This is definitely something that the detractors of the
trilogy take, and they run with this understanding and don’t once look back to
make sure they are actually correct.
They only read so deeply as to
understand that The Authority dies near the conclusion of the third book, which
happens quite uneventfully and without the general clamour you might expect
with the passing of the Creator of everything that has ever been. That event
really was the final straw for most of the detractors, who had been quite
content to consider it blasphemous beforehand. Now it was pure and simple heresy,
and should be burnt on the spot without any further judgement required.
In the Adamant Tower ,
the angel Xaphania quite coolly informs Marisa Coulter about the truth of The
Authority. He is not the Creator at all, simply the first angel to come into
being. The Authority then claimed to have been the Creator of everything that
came after him, and all that came before too. By and large, he was believed.
Those who did not were subsequently outcast, and became the rebel angels,
amongst whose ranks include Xaphania, Balthamos, Baruch, and, supposedly,
Lucifer.
2 commenti:
Ma pensa! Questo sì che potrebbe tornare utile a tanti professori di fisica: i più giovani amano questo tipo di letteratura e se si potesse sfruttarla per agganciare la loro attenzione e spostarla sulle questioni della fisica sarebbe tanto di guadagnato.
@Emanuela:grazie del commento! è vero, la divulgazione della scienza riesce nell'intento molto meglio dei metodi di insegnamento classici!
attendo l'uscita del carnevale fisico-artistico! :D
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