mercoledì 7 febbraio 2024

welfare sanitario

 I lavori nello scantinato che volevo far diventare il mio studio proseguono, ma anche le ricerche per ritrovare i libri che sono in disordine ed alcuni sembrano spariti dalla mia vista. Ho ritrovato alcuni diari e le fotografie di una collezione di un pittore da tenere presente, Nathan Green


                                        

Ed ora una proposta per assicurare una assistenza sanitaria efficace e sul territorio. I medici scalzi.
Già negli anni '60 in Cina avevano instaurato la figura di un infermiere preparato per le prime cure mediche, da far spostare nei villaggi contadini e dare una presenza sul territorio  per le prime cure mediche. Oggi da noi c'è bisogno di nuovi presidii medici, una guardia medica/paramedica ed anche ostetrica H24, per sfoltire gli assembramenti nei pronto soccorso e nei triage, che procrastinano di diverse ore la prima visita semeiotica del/della paziente.
Quello che a volte fanno già i paramedici delle ambulanze che decidono sul momento se portare o no un malato in ospedale, dopo aver preso la tensione di ossigeno, stilato una scheda anamnestica (linee di febbre, decorso, malattie del soggetto). Una volta arrivati al pronto soccorso, si porà procedere con le analisi del sangue, le radiografie del caso, elettrocardiogramma, e la sistemazione in reparto. Riducendo le interminabili ore di attesa. Ed evitando il decesso durante il trasporto, causato da una crisi respiratoria causata da allergie, reazioni istaminiche, asma, risolvibili con una iniezione di cortisone. 
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