martedì 29 dicembre 2009

anniversario

Siamo arrivati al 29 dicembre, che è l'anniversario del nostro matrimonio (nel 1983).
Per festeggiare, posto una foto nostra fatta nel 2002 a San Pietroburgo...

lunedì 28 dicembre 2009

visita gradita

Domenica ho conosciuto Giancarlo, un salentino temporaneamente prestato a Milano, in compagnia di Raza, un'amica e iscritta a Couchsurfing.
Ecco alcune foto della nostra gita...
Calimera
Corigliano d'Otranto
arco Lucchetti...

mercoledì 23 dicembre 2009

auguri per un 2010 migliore

Ultimi lavoretti prima della chiusura natalizia, in ufficio sistemo i contatti e-mail, concludo la scrittura di articoli in corso (da portare a casa per le revisioni), e preparo il rientro in ufficio in modo che sia meno stressante.
Tra questi, uno dei più interessanti è il lavoro sui legumi, con la possibilità di aumentare la produzione agricola con un minore consumo di fertilizzanti (risparmio economico e riduzione di emissioni di CO2 favorevole al minor riscaldamento dell'ambiente).
a chi passa di qua, per caso o per simpatia, i miei auguri di Buon Natale e che tutto ciò che vi augurate si realizzi!!!
Posto qui la foto che ci ha inviato l'amica Michaela con la sua classe di bimbi, grazie per portarci tanta gioia e simpatia!
Oh , Sergio, non ho tempo di scriverti,
ma un giorno o l'altro mi rincontrerai.

Ci appoggeremo sui gomiti
quando il sole viene giù,
mi accadrà di sorridere,
come non speravo più...
E l'occhio azzurro avrà un momento
uguale all'occhio blu...

(Canzone per Sergio, Roberto Vecchioni).....

"Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia"

(Nazim Hikmet, Alla Vita, in: Sogna ragazzo sogna, Vecchioni)

lunedì 21 dicembre 2009

Abbinamenti in giapponese, Gioco, Nihongo Giscigo

Ora vi propongo una associazione di termini...
In Giapponese ci sono i suoni onomatopeici, che non si scrivono con un kanji ma solo con sillabe hiragana, e che descrivono una situazione, un rumore, quindi sono degli attributivi di nomi.
In una fila numerata c'è l'elenco di alcuni termini onomatopeici, da abbinare con dei nomi contrassegnati con lettere. Fate i vostri abbinamenti seguendo il vostro intuito, oppure, se parlate giapponese e li conoscete già, per assurdo, mischiando e snaturando con coscienza...
alla fine posterò i risultati con gli abbinamenti più curiosi...


1- zorozoro ........... x
2- hirahira
3- nyoronyoro
4- pukapuka
5- kushakusha
6- petapeta
7- burabura
8- buruburu
9- zuratto
10-kurikuri
11-kurakura
12-kotsukotsu
13-kosokoso
14-nikoniko
15-nitanita
16-zakkozakko
17-dokkodokko
18-sutasuta
19-furafura
20-gyutto
21-dokidoki
22-potsupotsu
23-gyugyu
24-pachipachi
25-punpun
26-scinscin
27-shikushiku
28-suisui
29-suyasuya
30-daradara
31-mogumogu
32-noronoro
33-mushamusha
34-pikapika
35-yurayura
36-magomago
37-kurukuru
38-chibichibi

A- pioggia battente / Sustained rain
B- abbracciare / embracing, Tightening
C- debole, sotto l'effetto di alcool/weak, drunken
D- (occhi) grandi, bello (sguardo)/ with big and pretty eyes
E- fila di persone o kokeshi/ queue of people, kokeshi dolls
F- carta o capelli arruffati/ ruffled (hairs or paper)
G- serpente che striscia/crwaling snake
H- galleggiando sull'acqua/floating in water
I- farfalle, svolazzare/butterfly, floating
J-sciabattando/walking heavily with slippers
K- diligentemente/industriously
L- tremante, febbricitante/ trembling, fevering
M- in affari illegali /invovled in illegal things
N- con smorfia, ghignante /grimacing, teasing
O- scarafaggi striscianti in orde /cockroach herds moving around
P- passeggiare in giro/ walking, moving around
Q- pioggerella goccia a goccia/light rain
R- vuoto (sguardo) confuso/confused , empty look
S- con un bel sorriso/ nice smile,
T- vento forte/strong wind
U- Battiti di cuore, palpiti/ heart beat
V- passi leggeri/light steps
W- neve a fiocchi/snow flakes
X- battere di mani o scoppio di hanabi/clapping hands, hanabi cracking
Y- spaventato/upset
Z- ressa di vestiti in valigia o gente nel metrò/pushing people in the subway/dresses in luggage
@-lacrimante/sobby
>-spleeping peacefully/dormire tranquillo
<-dripping of a thick liquid like blood or sweat/ gocciolare di sudore o altro...
=-galleggiare sull'acqua/ a fish or an insect on the water
$-glitter, sparkle/luccicante
^-slowly moving of cars, turtle, snail/lento procedere di auto, lumache ecc...
| -chewing rice/masticare chicchi di riso
\- confused/confuso
£-chewing chicken/rosicchiando del pollo
&-floating or shaking of weeds, willow branches/fluttuare di alghe, rami di salice
ç- furin scampanellante al vento/sound of bells
/-drinking a cup of sake/sorseggiando del sake
ecco un sito ricco di onomatopea giapponese ed i posts di Shoujiki shindoi, Rene, giovanissima malese e i suoi onomatopeia fridays
buon divertimento, scrivete.../post your answers, even funny answers are welcome! ---solution for 1, to avoid to eat gokiburi sushi:

mercoledì 16 dicembre 2009

melecotogne e inoshishi

Una delle ricette tipiche del Salento è la gelatina di melecotogne, che si prepara con la parte succosa delle melecotogne (sul web si trovano tante ricette), mentre con il fondo più denso si prepara la cotognata (leccese). Però ci sono tanti altri modi di utilizzare le melecotogne, tra cui quello più semplice è di spremerle e conservarne il succo unito a quello di frutta di stagione (melograno, fejoia), congelato, in porzioni d'uso quotidiano (bottigliette da 1/2 litro) come ho imparato a casa di Giovanni Giancane.
Qui accenno ad un ulteriore utilizzo, che ho scoperto visitando Kyoto.

Cartolina che descrive il simbolo del tempio, l'inoshishi (ino-ko), cucciolo di cinghiale, e la sua rappresentanzione su una vecchia banconota da 10 yen.
Basta andare in direzione del palazzo imperiale, è proprio di fronte, superata l'Heian Jogakuin University, sulla sinistra trovate la Goo shrine, chiedete di acquistare per 1000 yen una bottiglia da mezzo litro del liquore di melecotogne (Karin), è buonissimo, ricorda l'Umeshu, liquore di prugne, ma ha una tonalità più scura e un profumo ottimo, da liquore di ciliegia.
Sicuramente è possibile prepararlo in casa, mediante infusione di fette di cotogno in alcool.
Con le fette di melocotogno, lasciate macerare nello zucchero per 24 ore, si può preparare una gelatina che si bollisce per qualche minuto e si versa sulla fettine, e si usa nelle pastiere e crostate.

Sul blog e su wiki sono presenti varie ricette di liquore, tra cui lo "sburlon" parmigiano.

lunedì 14 dicembre 2009

Ulivo gigante, masseria Fellicchie


Ulivo secolare, chiamato Gigante d'Arneo, la località una volta paludosa situata tra la litoranea Torre Lapillo-Torre Culimena e il retroterra lungo la statale Avetrana-Nardò. Alla base le radici larghe 15 metri si estendono nel terreno con forza, anche altri ulivi sono di grandi dimensioni e per alcuni si vede un grande apparato radicale di superficie.

altre informazioni sugli alberi secolari del Salento si possono leggere sul sito di Cultura Salentina, un blog molto interessante che studia le storia, il patrimonio di edifici, chiese e le tradizioni salentine.
Aggiungo una segnalazione, sul sito di Olivia e Marino
l’albero, che si trova a Scorrano , ha avuto origine oltre 1000 anni fa da un innesto tra un leccio e un ulivo e che l’appellativo “Albero della Chiesa” è dovuto al fatto che da questa antica pianta si usava prendere l’olio per le lampade della chiesa del luogo.

giovedì 10 dicembre 2009

Giappone anni '20 nei disegni di una grande illustratore

Takeshita Yumeji, 1883-1934, (wikipedia) fu un autore autodidatta poco considerato dai suoi contemporanei, ma molto amato dal pubblico per i quadri di vita dell'epoca Meiji e Showa. Oggi gli è dedicato un museo nella zona Yanaka, vicino al parco Ueno.
A me piace l'atmosfera dei suoi disegni e del relativo periodo storico, e qui ve ne propongo una serie di momenti non pubblicizzati in altri siti.

settimana di teatro e musica

Novoli, ma in generale il Salento: quando non succede niente di notevole, e quando tanto!
Come per tante altre situazioni, stando fuori casa, non succede mai niente, e poi un party, una festa, un momento di socializzazione, per poi ripiombare nel nulla del solito trantran...
E' iniziato il 26 novembre con la rassegna del teatro politeama, Le parole della memoria. Lo spettacolo, Ci esse esse, ci 'ccappa 'ccappa CSS CKK (chi esce esce, a chi tocca tocca) è stato un melange tra musical, opera dell'assurdo, parodia e cabaret (infatti vede la collaborazione delle ragazze del trio Ciceri e ttria).
Bellissime scenografie, un doppio candeliere che ha creato una suggestione di colori tra ombre, atomosfera accesa sul buio della scena.
12 sedie rivolte verso il pubblico, una teoria di personaggi seduti che aspettano che inizi uno spettacolo, ci guardano e dicono: perche stanni zitti? qualcuno suppone il teatro dell'assurdo, Beckett, Ionesco, beh che ticu, iou esco?. Alla fine l'equivoco si chiarisce, girano le sedie verso le quinte, tra bisticci di parole e scambi di ruolo... bella la scena del rosario con le parole scambiate, l'ave maria adesso e nell'ora della ricotta forte...

03 Dicembre - “Medea” di Euripide presso il Teatro Paisiello di Lecce con il “Piccolo gruppo teatrale” della Mediateca di Lecce. I cori greci, le maschere, peccato per il testo che appiattisce gli accenti della poesia greca, si perdono i ritmi dei distici e trochei...

Puglia Show Time, al Teatro comunale di Novoli il 7 e l'8, festivo, hanno dato 2 pezzi molto validi con 2 attrici brave
Virginia Barrett per Murgiateatro, 4 musicisti a fare gli stacchi tra le scene, in COSÌ DICE GERO’

Nunzia Antonino in Passioni – diario dei giorni e delle notti, Diaghilev teatro, è quella che ha dato di più nella creazione e sulla scena, trasformando un colloquio con il pubblico in un'alchimia di storie vere, cacciando fuori dalla valigia/cappello a cilindro da mago, una serie di emozioni, sentimenti, situazioni di vita e del vissuto condiviso. Grazie Nunzia!!!

Saletta della cultura Gregorio Vetrugno, nell'ambito della programmazione musicale, ha portato al Teatro comunale di Novoli gli Elisir, Targa Tenco 2009, gruppo che nasce nel 2002 da un’idea della cantante e autrice dei testi Paola Donzella, affascinata dall’atmosfera culturale e musicale francese degli anni ’30, (in particolare dal jazz-manouche di Django Reinhardt e dal mondo degli chansonnier parigini), e dalla canzone d’autore italiana. Oltre ai brani del CD Pere e cioccolato, hanno proposto anche altri loro brani, loro e anche di Paolo Conte. Bravi, brava Paola!!!!

Ancora, per venerdì' e sabato prossimi 12 e 13, sono previsti Max Manfredi che porterà sul palco del Teatro comunale di Novoli "Luna persa", la sua ultima fatica musicale, già Targa Tenco 2009 nella categoria Miglior Album, e Mannarino (al teatro tenda in piazza della focara), per la festa della vite, con “Kampina” una band formata da trombone, basso, fisarmonica, batteria, violino e chitarra.

Una indigestione di cultura, senza conseguenze a parte una nostalgia e un senso di vuoto, del vuoto quotidiano del Salento di tutti i giorni.

venerdì 4 dicembre 2009

scultura di influenza indiana

a proposito di luoghi esoterici e connessioni tra culture, nello specifico cristiana e dell'India, ecco una foto scattata tanti anni fa, osservate il capitello sulla destra... se volete provare, lascerò altri indizi, nella bacheca dei messaggi.... intanto, ho già lasciato delle tracce, è in Piemonte, si trova sulla via Francigena, è una bell'edificio imponente di stile gotico. All'interno c'è una bellissima porta dello zodiaco su una cornice di marmo rettangolare... Soluzione:Sacra di San Michele ecco la posizione sul cammino dei Franchi: ecco alcuni particolari della porta dello zodiaco:

mercoledì 2 dicembre 2009

nomi e luoghi esotici

Come i nomi dei negozi in altre lingue suscitano tanto fascino... La carota gioiosa, ......................... Dischiario, la Boutique dell'aspirateur, Apres Dimain......... Epicier, charcuterie, Frutta e verdure (legumes) Chapeaux...................croques pour esporter Animalerie.............................. altri termini francesi pieni di fantasia e implicazioni sociali: cerv volant, hirondelle,
 girouette, 
au grand carrousel...
lavorateur intermittent...  
 volete partecipare a questo gioco? provate ad indovinare di che città si tratta... inviate le vostre soluzioni, postate un commento...  Le immagini si riferiscono al 1997....


lunedì 30 novembre 2009

succo di melograno

Eccomi con una proposta culinaria esotica.
Già si era parlato nei blog del succo di melagrana, un prodotto usato in Grecia ed in Libano. Su vari siti è possibile acquistare la versione araba, che vede l'aggiunta di acido citrico per i prodotti a lunga conservazione.
Abbiamo piantato in giardino alcuni melograni selvatici, che da 2 anni fruttificano. Sono varietà una volta spontanee nel Salento, ancora visibili nei pressi della chiesetta di Roca vecchia, quella dedicata a S. Vito.

Quest'anno le abbiamo sgranate con una pressa che estrae il succo direttamente, fantastica. Il concentrato è stato tirato a fuoco "lento" per otto ore usando la schiumarola per eliminare la schiuma in superficie.
Ne abbiamo preparati 3 vasetti, lasciando raffreddare con il coperchio chiuso in modo da togliere l'aria all'interno.
Uso del concentrato: è ottimo per condire l'insalata di prezzemolo.
In prospettiva di usarlo in campo tecnologico e salutistico (alimenti funzionali),
lo abbiamo testato, grazie all'IRTA di Monells, nella preparazione di insaccati di carne, al posto dei conservanti.
Nel primo anno di prove, sono stati fatti maturare alcuni salumi che all'assaggio presentano caratteristiche soddisfacenti simili al prodotto fatto in modo tradizionale. Quest'anno oltre a un secondo test faremo delle misurazioni fisico chimiche per standardizzare i parametri, tra cui l'analisi del potere antiossidante.

venerdì 27 novembre 2009

Miyazawa Kenji


Miyazawa Kenji (1896–1933) figlio di un uomo d’affari nel nord del Giappone (Iwate) scelse di vivere in povertà deliberata insieme agli agricoltori del suo paese, Hanamaki. Ha pubblicato favole e poesie molto famose.
Miyazawa Kenji ha scritto alcune fiabe dal contenuto originale, non antropocentrico, che ricordano Esopo coi suoi animali in dialogo tra loro. Tra queste "Il dio terrestre e la volpe," "Il Generale Son Ba-yu," "Ozbel e l’ Elefante," "la danza del primo cervo," "Gli orsi di Nametoko," "Il gatto selvaggio e le ghiande," "Gorsch il Cellista," "Tokkobe Torako," "Uno Stelo di giglio," "Il Ristorante dei Molti Ordini," "L’uomo delle colline," "Il capo della polizia," "Il ragno, la limaccia, e il procione," "La coperta rossa," "le dalie e la gru," "Le rane assetate," "il ratto irriconoscente," "Notte del Festival," "La pietra focaia," "Marcia nel chiaro di luna," "Il bosco di Kenju'" "Il pero selvatico," "Giù nella foresta", per la freschezza del racconto vengono paragonate alle opere di Mark Twain, Lewis Carroll e di Dickens. Alcune sue opere sono molto moderne, e possono essere scambiate per filosofia panteistica.
Il treno della galassia Ginga Tetsudo No Yoru - Night train to the stars (night on the Milkway railroad), è il suo racconto più famoso, in cui tenta di conciliare buddismo e cristianesimo. Fu affascinato dal cristianesimo e immaginò un dogma universale fusione tra Cristianesimo e Buddismo. Ha compreso la relazione tra il Buddismo esoterico e le dottrine ermetiche di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, che tentarono di conciliare Cristianesimo e Rinascimento con le scienze, alchimia, astrologia, e con l’esoterismo orientale. Prende spunto da un treno che viaggia lungo la via lattea, creando uno straniamento spazio-temporale. Il libro, probabilmente scritto nel 1927, è un capolavoro di realismo trascendentale, una fiction fantastica per bambini che esprime in forma simbolica il credo religioso e personale di Miyazawa. Si svolge nel periodo del Tanabata, la 7a notte del 7o mese, celebrato nel calendario lunare come Obon, la festa delle anime morte. Questa festa celebra l’incontro celeste, una volta all’anno, tra la principessa Vega (costellazione della Lira) e Altair, il pastore (nella costellazione dell’Aquila), ma solo negli anni in cui il cielo è limpido e non coperto. E’ la storia dell’amicizia tra due ragazzi, il povero Giovanni (i nomi sono in italiano nel libro) che lavora per dar da mangiare alla madre, e di Campanella, figlio benestante che si cura di consolarlo. In classe, nessuno dei due risponde la maestro ad una domanda sulla via Lattea. Zanelli lo prende in giro, ma Campanella lo difende. Stanco, Giovanni si rende conto di sedere su un treno insieme all’amico. Dopo diverse fermate, in cui viene suggerito che il treno porta le anime nell’aldilà, rimangono sul treno solo i 2 ragazzi che si promettono di continuare a viaggiare sul treno. Giovanni si risveglia dal sogno, e scopre che Zanelli è caduto in acqua e Campanella per tirarlo fuori è annegato. Il tema del libro è il significato della felicità. Nel film 2046 (di Won Kar Wai) viene ripreso il tema del viaggio in treno, nel 2046, che avviene lungo una sospesione temporale, nella realizzazione di una felicità che ci attendiamo ma che ci viene negata fino alla fine. Il racconto è alla base di 2 film di animazione, tra cui Galaxy Express 999.

lunedì 23 novembre 2009

Campagna salentina


Sul sito del corpo forestale è possibile trovare un elenco di alberi secolari molto antichi dai tronchi ben sviluppati in Italia, mentre su wiki si trovano diversi esempi di vario tipo nel mondo.
Per quanto riguarda la Puglia, oltre agli ulivi ci sono le querce vallonee, come quella di Tricase.

Altro esempio è la quercia vallonea di Cocumola
la quercia vallonea (Quercus egilops) di Tricase spoglia, nelle campagne della Madonna del Carmine
Querce notevoli sono segnalate a Corigliano (cartelli Unesco), nella Grecìa Salentina.
Per quanto riguarda gli ulivi, per quanto ci siano molti alberi antichi nel Salento, quello meglio documentato è l'ulivo di Bitonto
Più rara è la presenza dell'olivastro o ulivo saraceno, in questa zona dove quasi tutto è finalizzato alla produzione agricola (fanno eccezione le scisciole/giuggiole, che mai piegate crescono ai bordi delle strade al limite tra asfalto e terreno).
I carrubi (Acquaviva delle Fonti) e il lentisco (Pistacea lentiscus) a Ceglie messapica, Ostuni.
Di altri alberi resta solo il segno della loro eliminazione fisica, il ripiastrellamento fresco nella pavimentazione, o una rasatura a livello del manto stradale. Qui nell'area del campus universitario, la vecchia pineta del collegio Fiorini è stata sostituita dalle fondamenta di un nuovo complesso di edifici, mentre un albero all'ingresso è stato tagliato per dare maggior spazio alle auto. Senza contare quelli tagliati perchè effettivamente pericolosi...

scrittori e temi giapponesi

Tsushima Yuko è un'autrice impegnata della generazione degli anni '70 nel panorama letterario giapponese. Si è occupata di sesso dal un punto di vista femminile, come in Hi no kawa no otori de (On the banks of the river of fire), e in Figlio della fortuna ed in The shooting Gallery.
Questo Women running in the mountains è nella mia lista dei desideri, il tema trattato è quello delle donne dei boschi, che vivevano alla giornata al di fuori dei villaggi e dalla vita sociale, al di fuori delle convenzioni, una situazione realmente esistita nel passato. Questo tema della vita nei boschi fuori dal villaggio è stato inserito anche da Haruki Murakami nel libro "La fine del mondo e il paese delle meraviglie", è il bosco dove fuggirà l'ombra del protagonista.
Mi fa pensare ad un libro occidentale, Donne che corrono coi lupi.
Aggiungo all'elenco, i nomi di 2 autrici, Mieko Kanai (Platonic love, e Love life del '68) poetessa, la cui narrazione chiede una partecipazione attiva dei lettori; e Taeko Kono, (La torpedo umana del '76, Revolving door del '70) che tralascia i dettagli per creare un'illusione di realtà e un senso di incongruità.
Gli aspetti non sociali della realtà sono stati un tema utlizzato anche da altri/e autori/autrici giapponesi del '900.
Kenji Nakajima ha raccontato di Hijiki e Bikuni, santi uomini e donne veggenti, del mitico mago Enno Gyoja, dei saimin (non-people) vagabondi in una società sedentaria e contadina.
Tsutomi Minakami, un autore di temi scottanti come la contaminazione da mercurio a Minamata, nel libro "Mulberry child" narra della sopravvivenza al di fuori delle regole sociali, ossia che i genitori di neonati che non potevano essere cresciuti li abbandonavano nei campi, nella speranza che venissero trovati da famiglie che li potessero accogliere.

venerdì 20 novembre 2009

disegni su carta da pacchi, fumetti

il mio fumetto preferito, mi fa tanto ridere come parlano!!!!
mi fanno morire questi disegni, è un acquisto che vale il doppio!

giovedì 19 novembre 2009

haiku, 3a serie

Altri haiku non inseriti nelle serie precedenti

Fujiwara Aho (1700-1800, Buttons and bubbles)

Unappreciated
the old man sits alone
the would-be wisdom lost.

Winter's tranquil chill
first comes down in raindrops
liquid Yule-time air (solstizio).

Saito Sanki, 1900-1962

Busta di telegramma
- Perdonami -
stelle in una stagione di pioggia.

- Cannonate -
contandole una ad una,
ghiaccio si squaglia sulla lingua.

Veglia fredda per mio fratello
dormendo piango
sveglio, mangio le offerte.

Il mio paese nella fame
anch'io sto teso in piedi
mirando un arcobaleno d'inverno.

I gitanti al picnic -
quelli che giacciono là
prima eran soldati.

Sussurro un nome
un insetto mi sfiora luccicando
notte illuminata.

Sul tetto dell'ospedale
un malato lancia un aquilone
troppo corto lo spago.

Come sono stupendi
i seni delle donne -
l'estate è giunta.

Legni spiaggiati -
aspettando la madre un'ama (pescatrice di perle)
accende il falò.

La terza età -
danzando con una maschera
nel bosco lunare.

E' così soffice -
cadon fiocchi di neve
su altra neve.

Fine del viaggio
accanto a una secca stella di mare
al chiaro di luna.,

mercoledì 11 novembre 2009

antenati, ramo boemo

Ho acquisito alcune foto di famiglia, alcune molto vecchie... Il nonno a sinistra, guerra 15-18, sull'altipiano del Piave, lato austriaco... Cortile di casa, fattoria, Dobrin, anni 1928-29 foto del 1936, il nonno è il terzo a destra, gruppo di lavoratori a giornata foto del 1946, mamma con la bisnonna e la sorella della nonna, Dobrin o Bechlin... il prozio Frantisek, grande suonatore e altissimo... Teplice, le case requisite ai tedeschi, anni 1952-53, Lucia con Rek... stesso periodo, stessa inquadratura, il nonno con Bianca... nonno e mamma, ultima moda nel dopoguerra... 1956, campagna di Teplice, io sull'altalena...

lunedì 9 novembre 2009

Verdure spontanee commestibili

Nel Salento un piatto tipico della cucina contadina sono le foglie miste.
Le principali varietà che fanno parte di questo misto di verdure lesse, sono le cicorie selvatiche (cicorielle)

Mangiate da sole, sono l'elemento da abbinare per antonomasia con le fave nette, o purè di fave bianche. Sul web ci sono diversi siti che forniscono foto. L'erbario salentino, scritto dai frati cappuccini di Martano stabilisce ne l'appartenenza a diverse specie, oltre che Cichorium intybus,  dai fiori azzurri stelo che lignifica, si può individuare dove stanno le piantine dai rametti alti fino a mezzo metro (poi è come con i funghi, segnatevi il posto e tornando ogni mese vi troverete le cicorine)

il misto di erbe di campo comprende  Hyoseris scabra simile al tarassaco, coi fiori gialli, Crepis apula
portale delle cicorie selvatiche, qui
Un'altra varietà di verdura selvatica è lo zangune, Sonchus oleraceus o Grespino comune, Sonchus tenerissimus, Grespino frangiato, fiori sempre gialli

questa varietà vegetale è molto diffusa, e si consuma d'inverno, quando per il freddo assume una consistenza carnosa, mentre la vegetazione foliare diventa crespa
Infine, si raccolgono gli spruscini, in campagna sono onnipresenti, dalle foglie carnose e pungenti

e i cristauri, meno diffusi
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