lunedì 24 maggio 2010

Ricordi (Camillo)

 Il trapianto del pancreas endocrino - isole di Langerhans.
Camillo Ricordi è stato uno dei pionieri della cura del diabete da insufficienza di insulina, mediante la sostituzione delle cellule endocrine. Negli USA sono stati curati diversi pazienti, con buoni risultati anche nel tempo. Adesso Il Prof. Ricordi è uno dei componenti del comitato medico-scientifico di Thelethon e  dal  2004 ricopre l'incarico di Presidente del Consiglio d'Amministrazione di ISMETT.
L’azienda sanitaria V. Cervello di Palermo è l'azienda all’interno della quale è cresciuta e si è concretizzata l’idea di creare ISMETT.
L’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) nasce come progetto di sperimentazione gestionale (art. 9 bis DL 502/92) nel 1997, grazie ad una partnership tra la Regione Siciliana, attraverso le Aziende Ospedaliere di Palermo "ARNAS Civico" e "Vincenzo Cervello", ed UPMC (University of Pittsburgh Medical Center).
L’UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) è una multinazionale sanitaria integrata, con sede a Pittsburgh nello stato della Pennsylvania, e uno dei più importanti sistemi sanitari senza scopo di lucro degli Stati Uniti. Con 48.000 dipendenti 
L’Azienda di Rilievo Nazionale ad Alta Specializzazione (ARNAS) "Civico e Benfratelli – Giovanni Di Cristina – Maurizio Ascoli" di Palermo, è la più grande realtà sanitaria del sud.

Nel 1990 i laboratori di ricerca medica del Policlinico di Verona,  gruppo di trapianti del pancreas ha affiancato il S. Raffaele negli studi sui trapianti. Qui sono state effettuate le prime prove della macchina di estrazione delle isole pancreatiche dall'organo fresco, un dispositivo disegnato dal Prof. Radin. Formato da due semicapsule avvitate insieme, all'interno era allocato un filtro in metallo (sterilizzabile) in cui una metà conteneva il particolato con le isole pancreatiche e  pallini in acciaio per la frantumazione,  messa in contatto con una beuta per la digestione enzimatica a  temperatura controllata, tramite tubi in gomma per il ricircolo azionato da una pompa peristaltica. Lo scopo della struttura medica era quello di trasferire, una volta arrivati organi da donatori deceduti, le isole purificate ai pazienti in attesa di trapianto. La difficoltà maggiore quella di mantenere la sterilità durante i vari passaggi, e inoltre di evitare il rigetto del trapianto con farmaci immunosoppressori. Oggi la possibilità di produrre cellule staminali da far differenziare in isole pancreatiche sta soppiantando questo metodo.

venerdì 21 maggio 2010

ricordi

Scrivevo un commento sul blog "Dannati Danni" e ne sono uscite fuori delle associazioni di idee, ricordi. Il commento diceva "ricordo un primario di endocrinologia, depresso, a Verona, che inscenò un suicidio in reparto, e invece di tagliarsi l'arteria carotidea si tagliò la vena giugulare, così tanto per farsi soccorrere...".
Sbagli intenzionali, e altri come lapsus freudiani.  Su tutti campeggiano gli sbagli specchio... tu guardi nello specchietto una macchina parcheggiarsi, e il guidatore esce a destra: momento di straniamento, come io sto a sinistra, poi fai più attenzione, ci ragioni e capisci. Sinistro al posto di destro, per intenderci. Tipici errori originati da una lastra, guardata al contrario.  Asportato lobo tiroideo sbagliato (sempre a Verona). L'ultimo in ordine di tempo è stato un intervento ad un testicolo che ha lasciato al suo posto quello col tumore, e dire che le dimensioni in questo caso avrebbero dovuto aiutare...
Poi ci sono gli errori di quelli che proprio non ci vogliono credere, e quindi non ti danno retta. E ti lasciano di stucco.  E' successo ad un ragazzo di 26 anni, di queste parti. Va al pronto soccorso, dice: sono un infermiere, ho i sintomi di un infarto, portatemi in cardiologia", "no, ma che dice, non è niente, lei è dimesso!"
Dopo un'ora, l'attacco vero e  proprio, per fortuna in un altro pronto soccorso, adesso non lavora più come infermiere, ha dovuto cambiare stile di vita, ma è ancora vivo....

venerdì 14 maggio 2010

carrubi

Avevo acquistato farina di carrube (di semi, ed una confezione di farina di polpa) da usare come addensante in laboratorio. Poi ho visto che è usata molto in cucina, nelle salse e nei dolci. Ho acquistato quindi il cioccolato di Modica, con una elevata percentuale di farina. Buooono...


I semi di carruba sono "un meraviglioso dono della natura", infatti essi rappresentano una miniera inesauribile di una vasta gamma di utilizzazioni industriali. 
L'episperma è molto ricca di acido tannico e di sostanze coloranti, ma la parte più importante del seme è l'endosperma, che è molto ricco di carrubina ad altissima viscosita', ha la proprietà di assorbire fino a 40 volte il suo peso secco. Viene usata quale addensante, legante, stabilizzante, flocculante, sospendente, filmogene, impermeabilizzante, eccipiente, omogeneizzante, agente di sedimentazione, agente di filtrazione, nelle industrie alimentari, tessili, cartarie, etc.
Attualmente la mia gatta fa uso di una pasta a base di questo prodotto naturale, aiuta a stabilizzarle le funzioni intestinali...
  Il nome deriva dall’Arabo Kharrub (o charnub), è una pianta longeva, sempreverde, imponente, può raggiungere i 10-12 m, con suggestiva e vistosa chioma verde scura. Le radici ricavano dalle fessure delle rocce acqua ed elementi nutritivi. I fiori per trasformarsi in frutti impiegano un anno, l’albero dopo la raccolta ha già i fiori per la successiva fruttificazione. Il frutto si sviluppa in primavera per poi maturare in agosto-settembre.
Qui nel Salento, ci sono alberi sparsi nel territorio, ma non una vera coltivazione. Alberi sia maschi (senza cornule) che femmine (le cornule attirano gli animali, e molti preferiscono piantare alberi senza frutto)
Il carrubo preferito da chi vuole un giardino pulito è la pianta maschio, non fruttifica, ed i frutti attirano gli animali, roditori.... da una pianta adulta si possono raccogliere 200 kg in un anno.
Le varietà di carrubo femminili più diffuse in Sicilia sono la "Latinissima", la "Racemosa", la "Morescona", la "Saccarata" e la "Falcata". La prima conosciuta anche con il nome di "Giubiliana" a Scicli, di "Cipriana" a Modica e di "Masculina" a Noto.  Il  frutto, di lunghezza media, è di colore bruno tendente al nero ed è meno zuccherino delle altre cultivar femminili. La "Racemosa" detta anche "Moresca" a Scicli e a Modica, o "Carruba spada" o "Sciabulara" a Noto, è una pianta di sviluppo inferiore. Il frutto, la cui lunghezza media è inferiore a quella delle altre cultivar siciliane, è di colore marrone scuro e con un contenuto zuccherino molto elevato. Il frutto, la cui lunghezza media è inferiore a quella delle altre cultivar siciliane, è di colore marrone scuro e con un contenuto zuccherino molto elevato. La "Morescona", diffusa a Scicli, viene descritta come una sottovarietà della Racemosa, e si distingue da questa solo per la fruttificazione più abbondante e più costante. La "Saccarata" (sinonimi: "Latina", o "Fimminedda" o "Milara") era in passato molto diffusa; oggi è stata abbandonata perché produce meno e saltuariamente rispetto alle altre specie. La pianta ha un portamento maestoso, con ramificazioni fitte e nodose, per cui risulta rivestita da un ricco manto di foglie. La produzione è a grappoli. Il frutto è diritto e leggermente incurvato, e la sua polpa è soffice e pastosa e di color miele con un buon contenuto di zuccheri. La "Falcata" (sinonimi: "Fauciara" a Rosolini o "Francisa") è formata da una pianta di grande sviluppo, la cui produzione è alternante e poco rilevante. I frutti sono a forma di falce, lunghi, poco polposi, poco zuccherini, paragonabili a quelli prodotti dalle piante semiselvatiche. Una varietà di carrubo ermafrodita è l'"Ermafrodita Tantillo", coltivata nella contrada Margioni di Frigintini (fraz. di Modica) nell'azienda Tantillo. La pianta è a portamento assurgente, con internodi lunghi. La produzione è elevata e costante. Le foglie sono di media lunghezza. Il frutto di media lunghezza è costituito da una polpa soffice, di colore chiaro, mediamente zuccherina ed un po' astringente.

Alcuni carrubi sono secolari.
Queste foto sono fatte a Gagliano (incrocio per Castrignano), altri alberi maestosi si trovano nelle campagne di Salignano
sotto: davanti all'ospedale di Gagliano

 Peonia in fiore

giovedì 6 maggio 2010

numeri in biologia

I numeri e i loro rapporti matematici sono un mezzo con cui vengono presentati i risultati delle ricerche, la rappresentazione degli eventi. In particolare il 3 è un termine di paragone, la riproducibilità di un esperimento (in tutti gli articoli un risultato è creduto quando un esperimento è ripetibile, per tre volte porta ad uguali effetti, ed è verificabile anche presso altri laboratori). Dati 3 numeri leggermente differenti come misura di questi effetti, si calcola quindi il valore medio (rappresentato come l'altezza di un parallelepipedo nei grafici (x, y=fx) e la deviazione standard come un trattino che fluttua sopra e sotto il valore medio come nella figura qui schematizzata: 
In statistica la media  (intesa come media "aritmetica")  viene applicata soltanto nella statistica descrittiva
La formula della media aritmetica semplice N è:
somma dei valori (X1 + X2 + …. Xn) diviso n  Tradurre la statistica ed il rischio in maniera comprensibile da tutti è un modo per bloggare bene e comunicare la scienza  sostenendo l'evidenza attraverso dati quantitativi, qualitativi, o entrambi.
Rischio Individuale verso rischio nella populazione
spesso abbiamo sentito delle  stima nel corso della vita del tumore al seno nelle donne.  La percentuale fluttua in modo vario a seconda della località, mondo occidentale verso pasei in via dis sviluppo, tra il 3% fino al 14%.
Negli USA, è il 12.7 per cento il numero delle donne che avranno questo tumore ad un certo momento della loro vita.   Questa statistica vien spesso riportata come "una donna in otto avrà un cancro al seno". Per i lettori è difficile comprendere il rischio da questi numeri. L' 80% delle donne americane pensa che una donna su otto sarà così diagnosticata ogni anno.
Riportare la statistica 'una su otto' mis-rappresenta il rischio individuale.
Nel corso della vita, in ogni donna l'attuale rischio di tumore al seno  varia per diversi parametri. 
Negli USA  0.43% delle donne comprese  tra 30 e 39 anni (1 su 233) sarà diagnosticata così.  
Nelle donne  tra 60 e 69 anni, il tasso è di 3.65% (1 su 27).
 Stime di rischio assoluto e rischio relativo.  
 Bisogna scegliere se riportare il rischio assoluto o il rischio relativo, perchè la percezione che ne hanno i lettori li fa apparire sostanzialmente differenti.
Absolute risk è semplicemente la probabilità che qualcosa succeda  (per esempio,  il dato una donna su otto).
  Relative risk è il paragone tra il rischio in due situazioni differenti.
Immaginiamo un ostudio che riporti  un nuovo vaccino sulla frebbe di dengue. Lo studio presenta due gruppi  seguiti, di 1000 Brasiliani che hano avuto il vaccino  o un placebo. Dopo 5 anni, una  persona vaccinata contrae la febbre, comparata a 4 persone non vaccinate.
Il rischio assoluto di avere il dengue  dopo il nuovo vaccino e dello  0.1 %, mentre è dello  0.4 % col placebo. I Titoli riportanti "Nuovo vaccino diminuisce il rischio del dengue dello 0.3 per cento" non danno nessuna notizia.
Per il rischio relativo  il dato è molto diverso. Il nuovo vaccino abbassa il rischio relativo del 75 per cento, comparato al placebo. "Nuovo vaccino diminuisce il rischio del dengue del 75 per cent", è un titolo che riceverà molta attenzione nei lettori Brasiliani.
 Analisi rischi/benefici
Questa differenza puè nella realtà essere molto piccola, dipende da quanto comune sia la malattia. Se una malattia colpisce solo 4 persone su un milione, diminuire il rischio del 75% salverà solo  tre persone su un milione. (Fonte: SciDevNet)



Matematica statistica per biologi
Alcune funzioni, calcolabili con un software di statistica, per affermare la significatività dei dati ottenuti (dati statistici vengono richiesti nelle pubblicazioni)
 Il test t di Student viene sempre calcolato sui dati per convalidare i risultati biologici, come una  verifica d'ipotesi su un valor medio  
la varianza di una variabile aleatoria X è un numero Var(X) che fornisce una misura di quanto siano vari i valori assunti dalla variabile, ovvero di quanto si discostino dalla media
La deviazione standard (in inglese: standard deviation) o scarto tipo o scarto quadratico medio è  derivato direttamente dalla varianza, misura la dispersione dei dati intorno al valore atteso.  In statistica la precisione  si può esprimere come deviazione standard, viene rappresentato con la lettera greca σigma.
Significance test
p < 0,005. P inferiore al 0.5%.
In statistica inferenziale il valore p (o p-value, in inglese) di un test di verifica d'ipotesi condotto indica la probabilità di ottenere un risultato pari o più estremo di quello osservato, supposta vera l'ipotesi nulla (l'ipotesi sulla quale si conduce il test). Talvolta viene anche chiamato livello di significatività osservato.
Per condurre un test statistico è importante fissare il livello di significatività prima di calcolare il valore p. Se il valore p venisse calcolato per primo, lo sperimentatore saprebbe quali valori per il livello di significatività conducono ad accettare o rifiutare l'ipotesi nulla, e potrebbe scegliere il livello in funzione del risultato desiderato.
Il valore p viene utilizzato per fornire maggiori informazioni su un test rispetto all'accettazione o al rifiuto per un certo livello di significatività.
Sia, per esempio, 3% (o 0,03) il valore p di un test. Il test condotto con un rischio di errore (o livello di significatività) del 5% induce allora a rifiutare l'ipotesi nulla, mentre lo stesso test condotto con un rischio di errore del 2% induce a non rifiutare l'ipotesi nulla. 
La conclusione "il valore p è 3%" contiene più informazioni delle sole "ipotesi rifiutata con significatività 5%" o "accettata con significatività 2%".
Il Rischio riguarda il valore atteso di uno o più risultati di uno o più eventi futuri. Il rischio, come valore di questi risultati, può essere negativo (downside risk: il sopraggiungere di un costo aggiuntivo), oppure positivo (upside risk: mancato raggiungimento di un beneficio atteso). L’uso generale tende a mettere a fuoco solo i danni che possono sopraggiungere dai futuri eventi.

martedì 4 maggio 2010

Catalpa fiorita

Ecco un incontro inaspettato durante la pausa pranzo....
la Catalpa in fiore ha un profumo intenso, che disperso nell'aria sembra inebriante
questo esemplare di qualche decennio presenta ancora gli acheni dell'anno trascorso
si trova vicino al museo dell'ambiente ed alla mensa, sul percorso interno del campus Ecotekne.

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