venerdì 14 maggio 2010

carrubi

Avevo acquistato farina di carrube (di semi, ed una confezione di farina di polpa) da usare come addensante in laboratorio. Poi ho visto che è usata molto in cucina, nelle salse e nei dolci. Ho acquistato quindi il cioccolato di Modica, con una elevata percentuale di farina. Buooono...


I semi di carruba sono "un meraviglioso dono della natura", infatti essi rappresentano una miniera inesauribile di una vasta gamma di utilizzazioni industriali. 
L'episperma è molto ricca di acido tannico e di sostanze coloranti, ma la parte più importante del seme è l'endosperma, che è molto ricco di carrubina ad altissima viscosita', ha la proprietà di assorbire fino a 40 volte il suo peso secco. Viene usata quale addensante, legante, stabilizzante, flocculante, sospendente, filmogene, impermeabilizzante, eccipiente, omogeneizzante, agente di sedimentazione, agente di filtrazione, nelle industrie alimentari, tessili, cartarie, etc.
Attualmente la mia gatta fa uso di una pasta a base di questo prodotto naturale, aiuta a stabilizzarle le funzioni intestinali...
  Il nome deriva dall’Arabo Kharrub (o charnub), è una pianta longeva, sempreverde, imponente, può raggiungere i 10-12 m, con suggestiva e vistosa chioma verde scura. Le radici ricavano dalle fessure delle rocce acqua ed elementi nutritivi. I fiori per trasformarsi in frutti impiegano un anno, l’albero dopo la raccolta ha già i fiori per la successiva fruttificazione. Il frutto si sviluppa in primavera per poi maturare in agosto-settembre.
Qui nel Salento, ci sono alberi sparsi nel territorio, ma non una vera coltivazione. Alberi sia maschi (senza cornule) che femmine (le cornule attirano gli animali, e molti preferiscono piantare alberi senza frutto)
Il carrubo preferito da chi vuole un giardino pulito è la pianta maschio, non fruttifica, ed i frutti attirano gli animali, roditori.... da una pianta adulta si possono raccogliere 200 kg in un anno.
Le varietà di carrubo femminili più diffuse in Sicilia sono la "Latinissima", la "Racemosa", la "Morescona", la "Saccarata" e la "Falcata". La prima conosciuta anche con il nome di "Giubiliana" a Scicli, di "Cipriana" a Modica e di "Masculina" a Noto.  Il  frutto, di lunghezza media, è di colore bruno tendente al nero ed è meno zuccherino delle altre cultivar femminili. La "Racemosa" detta anche "Moresca" a Scicli e a Modica, o "Carruba spada" o "Sciabulara" a Noto, è una pianta di sviluppo inferiore. Il frutto, la cui lunghezza media è inferiore a quella delle altre cultivar siciliane, è di colore marrone scuro e con un contenuto zuccherino molto elevato. Il frutto, la cui lunghezza media è inferiore a quella delle altre cultivar siciliane, è di colore marrone scuro e con un contenuto zuccherino molto elevato. La "Morescona", diffusa a Scicli, viene descritta come una sottovarietà della Racemosa, e si distingue da questa solo per la fruttificazione più abbondante e più costante. La "Saccarata" (sinonimi: "Latina", o "Fimminedda" o "Milara") era in passato molto diffusa; oggi è stata abbandonata perché produce meno e saltuariamente rispetto alle altre specie. La pianta ha un portamento maestoso, con ramificazioni fitte e nodose, per cui risulta rivestita da un ricco manto di foglie. La produzione è a grappoli. Il frutto è diritto e leggermente incurvato, e la sua polpa è soffice e pastosa e di color miele con un buon contenuto di zuccheri. La "Falcata" (sinonimi: "Fauciara" a Rosolini o "Francisa") è formata da una pianta di grande sviluppo, la cui produzione è alternante e poco rilevante. I frutti sono a forma di falce, lunghi, poco polposi, poco zuccherini, paragonabili a quelli prodotti dalle piante semiselvatiche. Una varietà di carrubo ermafrodita è l'"Ermafrodita Tantillo", coltivata nella contrada Margioni di Frigintini (fraz. di Modica) nell'azienda Tantillo. La pianta è a portamento assurgente, con internodi lunghi. La produzione è elevata e costante. Le foglie sono di media lunghezza. Il frutto di media lunghezza è costituito da una polpa soffice, di colore chiaro, mediamente zuccherina ed un po' astringente.

Alcuni carrubi sono secolari.
Queste foto sono fatte a Gagliano (incrocio per Castrignano), altri alberi maestosi si trovano nelle campagne di Salignano
sotto: davanti all'ospedale di Gagliano

 Peonia in fiore

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