giovedì 16 maggio 2024

Giornata internazionale sulle plante

Come ogni anno, in tutto il mondo le università ed i cenri di ricerca scientifica organizzano l'evento divulgativo: GIORNATA DEL FASCINO DELLE PIANTE La settima giornata internazionale “Fascination of Plants Day” 2024 (FoPD 2024) è lanciata, sotto l’egida dell’European Plant Science Organisation (EPSO), da scienziati di tutto il mondo che studiano le piante.
L’obiettivo di questa iniziativa è di affascinare il grande pubblico con le meraviglie del mondo vegetale e di sottolineare l’importanza dello studio delle piante per l’agricoltura e la produzione sostenibile di alimenti, per l’orticoltura, la silvicoltura e la produzione di carta, legname, farmaci ed energia. Un messaggio chiave è anche quello che le piante svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione e la protezione dell’ambiente. Si tratta d visite guidate, nei parchi, boschi ed orti botanici (leggete gli eventi per città e regione dal link precedente, e laboratori didattici Per la Puglia, gli eventi già in programma sono: 1: 18 maggio Escursione per osservare gli alberi monumentali nella Riserva naturale orientata Murge orientali Martina Franca (Taranto) tel 3203524352
2: 17 (ore 17), fino alle 13 del 19 maggio. Il bosco come servizi ecosistemici per una nuova visione del territorio, Foggia, wWF tel 3382252119 presentare al grande pubblico la bellezza del mondo vegetale, sottolineare l’importanza delle piante per la società e migliorare la visibilità della ricerca scientifica che viene svolta in ambito vegetale. L’obiettivo, grazie agli interventi degli interventi dei naturalisti, è quello di presentare una nuova visione del territorio sia attraverso la scoperta degli ecosistemi presenti che dei servizi ecosistemici che essi offrono ai suoi abitanti. La domenica 19 maggio sarà effettuata un escursione naturalistica nel Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata.
3: 18 maggio. 10-12.30 Visita guidata ai Giardini di Pomona, Cisternino, contrada Figazzano Visita alle collezioni di fichi, melograni e altre fruttifere arboree; ai sistemi per un uso parsimonioso dell’acqua in agricoltura ed al labirinto di lavanda con al centro il kaki di nagasaki, simbolo di pace nel mondo.
4: 19 maggio dalle 10. Giornata di apertura gratuita al pubblico dell’Orto Botanico del Salento, a Lecce, arricchita da laboratori, presentazioni ed esposizioni a tema botanico. il programma sarà aggiornato sul sito dell’Orto Botanico del Salento nella sede di via lorenzo Palumbo, si terranno vari eventi Ore 10.00/11.00 (12.00/13.00; 16.00/17.00, 17.00/18.00) Visite guidate. Passeggiata tra macchie, frutteti e pseudosteppe dell’Orto botanico a cura della Fondazione per la gestione dell’Orto Botanico Universitario Ore 11.00-11.30 Presentazione di Santina Lamusta del libro “Il bulbo dell'amore. Storia e usi del lampascione” di Santina Lamusta , Nunzia Maria Ditonno pubblicato da Artebaria Ore 11.30-13.00 IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE API Attività laboratoriale dell’associazione Ephedra (amici dell’Orto Botanico) e Cristian Delle Noci, apicoltore. Raccontare il lavoro dell’apicoltore, annusare insieme la cera, conoscere la struttura morfologica e le caratteristiche delle api, i comportamenti e l’ambiente di vita, conoscere la complessa e evolutissima società delle api e il loro ruolo nel mantenimento della biodiversità. Posti limitati: Non soci 20€; ragazzi (<17) 10€; Soci Ephedra 6€ prenota via whatsapp al 349.5100152 o email to amiciortobotanicosalento@gmail.com Ore 15.30-16.00 Conversazioni sul fascino delle piante con Francesco Minonne: "Fascino dei frutti antichi di Puglia” Saranno presenti Roberto De Giorgi (www.puntoverdevivai.it), vivaista esperto di biodiversità frutticola, e giovani ricercatori di UniSalento. Area ristoro a cura di “Cime di Rapa”
5: 21-24 maggio. La biodiversità delle piante, un grande tesoro da salvaguardare, IBBR, Bari via Amendola The Institute of Biosciences and Bioresources of Bari (IBBR-CNR) opens its doors to school groups: researchers will present their main research activities to high school students and primary school groups, to arouse ever greater interest in the world of plants, plant biodiversity and in the preservation of biodiversity itself. In conjunction with the Apulian Biodiversity Week, seminars on the importance of safeguarding plant biodiversity will be held. An exhibition of informative posters and an exposition of seed biodiversity (cereals, legumes and horticultural species) are also planned. Students will also participate to long- and short-term preservation activities of seeds of cultivated species and endangered varieties, retrieved all around the Mediterranean basin and stored at the International Seed Bank of Bari, hosted by the Institute since 1970. Furthermore, Apulian Academy of Sciences will host students in their garden with a field-collection of roses.
6: 22 maggio Piante: che storia affascinante! CNR, Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, Lecce Giornata di divulgazione scientifica rivolta agli studenti delle Scuole secondarie superiori. L’evento si svolgerà all’interno del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce.

venerdì 10 maggio 2024

idrogeno verde

Prima di parlare di scelte sostenibili da parte dei governi, si calcolano i vantaggi e svantaggi degli interventi. A livello di ricerca alimentare, le fonti proteiche alternative si sono indirizzate sulle FARMS di insetti. Ma quanto costa un kilo di farina di insetti (grilli, ad esempio)? 70 euro al kilo. Quindi, un pacco di pasta contenente il 10% di farina di insetti dovrebbe costare 7 euro. A livello di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, si parla a fasi alterne della possibilità di usare l'idrogeno, che bruciando non produce anidride carbonica. Il costo dell'idrogeno per uso automobilistico è elevato (17 euro/litro) e manca l'infrastruttura. Inoltre, per la conversione in energia si usano le celle combustibili, un processo che disperde parte dell'energia, invece di motori che brucino direttamente H2, anche se alcuni modelli di auto sono stati prodotti. L'idrogeno si produce con metodi ecologici (green) o non ecologici (Blu) partendo dal consumo di energia convenzionale, che aumenta la CO2. Nessuno fino ad oggi aveva ventilato la fattibilità delle elettrolisi dell'acqua per produrre H2, perchè i catalizzatori usati sono le terre rare come l'iridio. Oltre all'impiego di idrogeno nelle batterie (fuel cells) con efficenza dell'80%, è stato messo a punto da Toyota un motore a indrogeno, motori prodoti dall'azienda Acquarius, basato su un cilindro in cui i pistoni si muovono tra due capi del motore (vedi anche post precedente) Nelle auto elettriche attuali, aplug in, l'alimentazione elettrica viene prodotta a partire da energie non verdi (carbone, biodiesel), quindi non è sostenibile: consumiamo un eccesso di energie tradizionali per alimentare la rete elettrica, quando dovremmo produrre sorgenti di energia pulita. Questo si traduce nella ricerca di fonti di energia alernaive che non producano CO2: nella classificazione dell'idrogeno, H2, se è prodotto a partire da carbone, petrolio o centrali tradizionali, viene chiamato idrogeno blu, mentre dobbiamo puntare su idrogeno verde, produzione in cui le reazioni che permettono l'elettrolisi dell'acqua sono alimentate da energie rinnovabili. le tecnologie per produrre idrogeno verde hanno bisogno di uno scale up industriale, e di abbassare il costo a valle. Finchè sarà venduto a 17 euro/litro, le auto ad idrogeno per fare un pieno in Italia devono arrivare all'unico distributore presente, nel Trentino, e compiere con quel pieno 350/400 km. In Germania esistono almeno una ventina di distributori. Oggi, un articolo che presenta la ricerca del Giappone, RIKEN institute, mostra un nuovo catalizzatore economico che aumenta la produttività dell'elettrolisi di 4000 volte. Researchers led by Ryuhei Nakamura at the RIKEN Center for Sustainable Resource Science (CSRS) in Japan have improved on their green and sustainable method of extracting hydrogen from water by using a custom-made catalyst for the chemical reaction. Published in Nature Catalysis, the study details how they manipulated the catalyst’s 3D structure, which led to improved stability and an increase in the catalyst’s lifetime by almost 4,000%. The findings impact the ability to achieve a lasting and sustainable hydrogen-based energy economy. Water electrolysis using proton exchange membranes is a green electrochemical process for splitting water into oxygen and hydrogen. Hydrogen produced this way can then be stored and used at a later time. For example, when combined with a proton exchange membrane (PEM) fuel cell, the stored hydrogen can be used to power an electric car. However, PEM electrolysis still has limitations that prevent widespread industrial uses such as in power plants. In particular, the necessary chemical reactions happen in a highly acidic environment, and the best catalysts for these reactions are extremely rare earth metals, such as iridium. As Nakamura explains, “scaling up PEM electrolysis to the terawatt scale would require 40 years’ worth of iridium, which is certainly impractical and highly unsustainable. Almost two years ago, Nakamura and his team developed a breakthrough process that allowed acid water electrolysis that did not rely on rare earth metals. By inserting manganese into a cobalt oxide lattice, they created a process that relied only on common and sustainable earth metals. Despite the success, the process was still not as stable as it needs to be in a PEM electrolyzer. Now, they have built on their previous discovery and developed a longer-lasting earth-abundant catalyst. The new catalyst is a form of manganese oxide (MnO2). The key finding was that reaction stability could be increased over 40 times by altering the catalyst’s lattice structure. Oxygen in the 3D lattice structure of manganese oxide comes in two configurations, planar and pyramidal. The planar version forms stronger bonds with manganese, and the researchers discovered that increasing the amount of planar oxygen in the lattice significantly enhanced catalytic stability. They tested four different manganese oxides, which varied in the percentage of planar oxygen. When using the version with the highest achievable percentage, 94%, the critical oxygen evolution reaction could be maintained in acid for one month at 1000 mA/cm2. The total amount of charge transferred in this case was 100 times more than anything seen in previous studies. When tested in a PEM electrolyzer, water electrolysis could be sustained for about 6 weeks at 200 mA/cm2. The total amount of water electrolyzed in this time period, and therefore the amount of hydrogen produced, was 10 times more than has been achieved in the past with other non-rare metal catalysts. “Surprisingly,” says co-first author Shuang Kong, “the improved stability did not come at a cost in activity, which is usually the case. A PEM water electrolyzer that generates hydrogen with an earth-abundant catalyst at a rate of 200 mA/cm2 is highly efficient.” Industrial applications typically require a stable current density of 1000 mA/cm2 that lasts for several years, rather than a month. Nevertheless, the researchers think that tangible, real-world applications will eventually be possible and contribute to carbon neutrality. “We will continue to modify catalyst structure to increase both current density and catalyst lifetime,” says Nakamura. “In the long-term, our efforts should help achieve the ultimate objective for all stakeholders — to conduct PEM water electrolysis without the use of iridium.” Kong et al. (2024) Acid-stable manganese oxides for proton exchange membrane water electrolysis. Nat Catal. doi:10.1038/s41929-023-01091-3 The new manganese oxide catalyst allows this level of production to last for months in a PEM. Proton exchange membrane (PEM) water electrolyzer using manganese oxide.

giovedì 2 maggio 2024

Saletta Fondo Verri

 


Anonio Verri è stato un romanziere ed un poeta, annoverato tra i selvaggi salentini insieme a Salvatore Toma. Tra le sue opere più importanti ricordiamo “Il pane sotto la neve”, “La Betissa” e “La cultura dei Tao”.

diresse le riviste letterarie «Caffè Greco» (1979-1981), «Pensionante de' Saraceni» (1982-1986) e «Quotidiano dei Poeti» (1989-1992) che dal maggio 1991 si interseca con un’altra testata: «Ballyhoo - Quotidiano di comunicazione».
Rimasta memorabile una sua "performance culturale"; quella di riuscire a diffondere per dodici giorni consecutivi il «Quotidiano dei poeti», fatto di sola poesia, stampato a Maglie, presso la Erreci edizioni di Pino Refolo, e distribuito in giornata, attraverso una rete di amici e militanti, a Bari, Napoli, Roma, Matera, Perugia, Milano, Trento e Belluno. Collaborò con la rassegna «Sudpuglia» (1986-1993) e «Titivillus» (1991-1992), e diresse «On Board» (1990). Organizzò due edizioni di una mostra mercato di poesia pugliese, dal titolo: "Al banco di Caffè Greco", e poi due mostre-letture, di cui la prima fu su James Joyce e Raymond Queneau e la seconda sullo Scrap, gioco di scrittura con scarti tipografici. Allestì poi, con la collaborazione di Raffaele Nigro, un dramma radiofonico alla Rai di Bari tratto dal suo Il fabbricante d'armonia, nel maggio 1985. Curò tutte le attività legate al Centro Culturale Pensionante de’ Saraceni e le collane: I quaderni del Pensionante (1983-1987); Spagine. Scrittura Infinita (1991);Compact Type. Nuova Narrativa (1990); La rivista di poesia L'incantiere è a lui dedicata. 

«C’è troppa pace al Sud/e poi c’è troppo Sud e basta», in un componimento che fa parte della sua raccolta poetica Il pane sotto la neve, pubblicata nel 1983

Fondo Verri Libero Cantiere. 
Spazio teatrale dedicato al poeta ed artista leccese Antonio Verri, associato ai Presidi di Lecce  Qui il suo blog, aggiornato al 2022
in questi giorni ha in programma varie iniziative, corsi e recital


e qui una iniziativa del 2022, nei locali del vicino conservatorio di Sant'Anna, giardino del ficus magnolia secolare

Gli autori a cui “Qui se mai verrai...” restituisce la parola nei dieci incontri in cartellone sono: Vittorio Pagano per l’organetto di Claudio Prima e la voce di Simone Giorgino; Vittore Fiore per il flauto di Gian Luca Milanese e la voce di Simone Franco; Salvatore Toma per il sax di Roberto Gagliardi e la voce di Renato Grilli; Vittorio Bodini per la fisarmonica di Bruno Galeone e la voce di Piero G. Rapanà; Rina Durante per l’arpa di Giuliana De Donno e la voce di Angela De Gaetano; Ercole Ugo D’Andrea per il sax di Emanuele Coluccia e la voce di Gianni Minerva; Claudia Ruggeri per il violino di Isabella Benone e la voce di Claudia Di Palma; Girolamo Comi per il pianoforte di Giovanni Iorio e la voce di Lorenzo Paladini.

Si può viaggiare attraversando l’immateriale? Incrociare la traiettoria di una voce, di un sussurro? Camminare in punta di piedi su tracce d’inchiostro, osservare non visti il divenire di un rigo? Si può? Sì, si può! La scrittura è “cattura del soffio”, matrice che dà corpo e sostanza all’immaterialità. C’è un pensiero, un’idea e poi un movimento di mani, di corpo, di anima, di voce che mette le cose in vita.

Oggi più che mai, al di là di ogni idea superficialmente celebrativa, si sente il bisogno di ritornare sui loro versi e sui loro passi, di indugiare nei luoghi che sussurrarono alla poesia la traccia di una geografia ideale della Terra d'Otranto, della sua natura. I soffi del vento, il cicaleccio nell’arsura estiva, le solitudini, i clamori della festa, le paure, le lontananze, i rifugi domestici. Materia per una lingua che nel Novecento si è fortificata di esperienze che hanno valicato il soffoco della provincia e aperto orizzonti inimmaginabili a Lecce e al Salento oggi inscindibile dal suo portato culturale. Così appare agli occhi del viaggiatore il Salento: una terra fortemente poetica. Ognuno prova stupore se volge lo sguardo. Sente voci. Le molte voci che la poesia accoglie.

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