venerdì 18 marzo 2011

Professione reporters (e altre donne che hanno precorso i tempi)

Le professioni maschili sono state sempre difese in modo corporativo. In altri blogs ci sono articoli veramente interessanti e più approfonditi di questo, che vuole riassumere diverse professioni in cui le donne, le prime dei loro tempi, si sono segnalate come grandi maestre.
Tra le professioni  ritenute maschili, il giornalismo ha avuto le sue figure femminili outsider agli inizi del XX secolo, con Sigrid Schultz,  (1883-1980) che sfruttando la doppia lingua madre, e la sua famiglia in Germania, riuscì a coprire i reportage della prima guerra mondiale. In seguito all'avvento del nazismo in Germania,  successivamente sotto pseudonimo, preannnunciò e comunicò tutti  gli avvenimenti che segnarono la storia, dalle ricadute degli accordi di Monaco, al patto Hitler-Stalin per la suddivisione della Polonia, ai campi di concentramento e alla persecuzione degli ebrei, annunciando in tempo reale l'invasione della Polonia nel 1939.
Un'altra reporter di spicco è stata Florabel Muir, columnist dal 1920 al 1950 per diversi giornali, in seguito anche sceneggiatrice e scrittrice di films a conoscitrice degli ambienti di Holliwood.

Tra le professioni poco o per nulla aperte alle donne, lòe più chiuse sono state  il medico, il soldato, il marinaio, il botanico, il musicista jazz. In questi casi, alcune outsider sono ricorse al travestimento per svolgere una professione ritenuta maschile.
Tra le donne navigatrici, una figura che si è segnalata tra molte,  Jeanne Barrè o Baret:

Jeanne Barret, imbarcatasi sotto mentite spoglie maschili (con nome Bonnefoy) insieme a Commerson, in veste di naturalista e botanico,  sulla spedizione francese di De Bouganville (1766-69), descritta nel libro "The Discovery of Jeanne Baret: A Story of Science, the High Seas, and the First Woman to Circumnavigate the Globe" di Glynis Ridley. Crown Publishing Group, Random House Inc. 2010. Mentre la bouganvillea,da lei scoperta, ha avuto in nome del comandante della spedizione, altri fiori sono passati sotto il nome del Commerson, di cui si ricordano tante specie botaniche (una patata selvatica, e altro). Della Barrè o Baret, solo una pianta è segnalata, la Baretia heterophylla, successivamente chiamata Turraea.


  Dannati Danni presenta la figura di James Miranda Barry, la pirma donna a essersi laureata in Medicina e ad aver svolto la professione di medico, dovendo nascondere la sua femminiltà sotto vesti maschili
Per le scienze matematiche, il blog Rudimatematici ci ha presentato Maria Gaetana Agnesi nata nel 1718  a Milano, una delle menti matematiche più lucide dei suoi tempi.
Tra le figure femminili di spicco dell'antichità, la filosofa Ippazia, tanto amata quanto odiata dagli uomini, la cui storia è stata presentata in un film recentemente. 
 Le arti sono state abbastanza aperte alle donne.
Nelle arti, le donne sono riuscite a farsi  riconscere le loro capacità anche in tempi remoti. In pittura, si sono segnalate diverse artiste del 1500,
come Marietta Robusti, detta Tintoretta, 1544-1590, la cui figura è stata tratteggiata da Melania Mazzucco  nel libro "La lunga attesa dell'angelo",
Artemisia Gentileschi, 1593-1652, , capace di una pittura sconfinata nel territorio ‘virile’ delle iconografie a soggetto biblico (Giuditta e Oloferne)
Sofonisba Anguissola, che dal 1559 al 1568 fu pittrice di corte presso la famiglia del re Filippo II di Spagna.
Tra le artiste che si sono segnalate già nel 1500-1600 ci sono molte letterate, Vittoria Colonna, Gaspara Stampa (!523-1554), rimatrici, Camilla Martini Bertelli, la Bufalini, la danese Maria Bulow, 1596-1651  Anna Maria Schurmann versata nello studio delle lingue classiche. Nel periodo in cui Sofonisba acquisisce la sua fama, Tra la metà del Cinquecento e il Seicento, in Cina si afferma un’artista di grande finezza (i disegni dei suoi fiori sono fantastici): Ma Shuzen. Una cortigiana. Firmava i suoi quadri con il più allusivo dei fiori: un’orchidea. E nelle sue opere si leggono quei tratti di gentilezza e attenzione alle sensibilità. In Giappone, due dame di corte rivaleggiano nella vita e nelle arti letterarie, l' autrice di: Storia di Genji, il principe splendente e la seconda autrice di: I racconti del cuscino.

Tra le donne soldato, due italiane travestite da garibaldini hanno partecipato ai combattimenti nel  1868,  Marietta Giuliani e Herminia Manelli.

Hannah Snell (1723–1792) era di cittadinanza inglese, travestita da uomo si arruolò come marine e partecipo alla presa di Pondicheri in India nel 1748, ed alla battaglia di Devicotta. Ricevette la pensione di soldato, scrisse un romanzo sulla sua esperienza, e ne rappresentò la storia sulle scene inglesi. Si dice che abbia gestitio un pub, The Female Warrior (o The Widow in Masquerade). (Matthew Stephens - Hannah Snell: The Secret Life of a Female Marine, 1723–1792) 
Ellen Craft - una donna di colore ma dalla pelle bianca, che si fece passare per possidente di piantagione, insieme al marito nero che veniva passato per suo schiavo, (nel libro: Running a Thousand Miles for Freedom: Or, the Escape of William and Ellen Craft from Slavery). A differenza di altri fuggitivi che si dovetter onascondere nelle forsete, i  Crafts viaggiavano in pubblico e con stile.  Nel  1848 raggiunsero in treno Filadelfia e Boston. Dopo il 1850 scapparono in Inghilterra, per poi tornare in Georgia dove aprirono una scuola per bambini di colore.

Billy Tipton - visse nei panni di un sassofonista uomo, e a capo di una banda musicale, (nella biografia scritta da Diane Middlebrook, autrice della biografia di Anne Sexton, poetessa vincitrice del Pulitzer nel 1967). Dorothy visse a Oklahoma City , dove nel  1935 decise di suonare il sassofono professione che veniva accettata solo per gli uomini, dati i pregiudizi del tempo.

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