sabato 31 maggio 2025

Ted Chiang: racconti di fantascienza

 Ted Chiang è uno scrittore cino-americano autore di due raccolte di racconti di fantascienza, Storie della tua vita, e Respiro. Dal suo racconto  che dà il titolo alla prima raccolta, Storia della tua vita, è stato tratto il film Arrival, di Denis Willeneuve, sceneggiato da Eric Heisserer, 2016, legato all'ossessione dello scrittore per il linguaggio. Il cielo, il tempo, il linguaggio sono gli elementi fondamentali del racconto. L'idea che l'apprendimento della lingua aliena cambi nella protagonista la percezione del tempo come entità fisica, è resa con naturalezza perturbante (Cristiano de Majo). Il racconto parla di un primo incontro tra alieni e umani, dal punto di vista di una linguista che deve comunicare con gli alieni. Il racconto si concentra sul linguaggio alieno e su come il modo di concepire il tempo abbia influenzato la lingua aliena e di conseguenza la linguista che sta cercando di apprendere la nuova lingua. Nel film Arrival, Louise Banks, filologa, in un corso di laurea in linguistica, si appresta a tenere una lezione universitaria, interrotta da un avvenimento straordinario: dodici astronavi extraterrestri, soprannominate "gusci" da parte dei militari degli Stati Uniti, appaiono contemporaneamente in diversi luoghi della Terra. Non è chiaro il motivo per cui siano arrivate, né se vi sia una logica dietro la scelta dei luoghi dell'atterraggio. In quanto linguista affermata, Louise viene selezionata per far parte di una squadra speciale di esperti, istituita per tentare di comunicare con la specie aliena nel sito di atterraggio statunitense, nel Montana. La donna riceve l'incarico di chiedere agli alieni da dove vengano e quali siano le loro intenzioni. Anche il fisico teorico Ian Donnelly prende parte alla squadra, mentre il comando è affidato al colonnello dell'esercito Weber. La squadra ha il primo contatto con una coppia di alieni, che chiamano eptapodi per via dei sette arti di cui sono provvisti: Ian li soprannomina "Tom e Jerry". Louise conclude che la comunicazione bidirezionale in linguaggio parlato degli alieni sarebbe impossibile: tuttavia, scopre che essi possono comunicare visivamente attraverso la loro lingua scritta, basata su frasi palindrome scritte in modo circolare che si formano a seguito dell'emissione di un gas dalla base di uno dei piedi. Con l'aiuto di Ian comincia ad analizzare i simboli fino a costituire un vocabolario di base, per poter formulare domande complesse quali il motivo del loro arrivo sulla Terra. Mentre Louise comincia a diventare più abile nell'uso del linguaggio alieno, inizia a sognare se stessa con la figlia Hannah. La studiosa spiega che, secondo l'ipotesi di Sapir-Whorf, la lingua che si usa è in grado di influenzare il pensiero e imparare una nuova lingua "riprogramma" la mente; sperimenta inoltre che l'apprendimento della lingua degli alieni, che hanno una differente concezione del tempo, le permette di avere visioni del futuro. L'ambiguità nella traduzione diventa un problema cruciale quando, rispondendo alla domanda di Louise su quale siano le loro intenzioni, gli alieni comunicano simboli interpretabili come "offrire arma", interpretati in modi diversi dagli esperti nelle varie nazioni in cui gli alieni sono atterrati. Alcune nazioni, con le quali erano inizialmente stati condivisi dati e analisi, chiudono le comunicazioni, ritenendo il messaggio una minaccia, e si preparano ad attaccare; anche alcuni soldati statunitensi, a seguito della crescente paura alimentata dai media, decidono di installare una bomba all'interno del guscio. Louise e Ian, ignari del dispositivo, tornano sull'astronave dove gli alieni mostrano loro un'immagine costituita da centinaia di simboli. Jerry si ritira subito prima dell'esplosione, mentre Tom rimane e spinge Louise e Ian fuori dalla stanza, salvandoli. Entrambi si risvegliano nel campo base, mentre la nave aliena si allontana rendendosi irraggiungibile. Il fisico si rende conto che il concetto del tempo si presenta numerose volte nel messaggio ricevuto, e che lo scritto occupa esattamente un dodicesimo dello spazio tridimensionale in cui è proiettato: Louise capisce che il messaggio è diviso fra tutte le dodici astronavi e deduce che gli alieni vogliono che le nazioni cooperino in un gioco a somma non sero, condividendo le loro conoscenze, per comprendere l'intero messaggio. Nel frattempo la Cina vuole attaccare il guscio presso il suo territorio e Russia, Pakistan e Sudan seguono il suo esempio. Il generale Shang dà un ultimatum agli alieni, annunciando che l'esercito cinese distruggerà il guscio se questo non abbandonerà il territorio cinese entro ventiquattr'ore. Louise si reca nuovamente dagli alieni e incontra Jerry, il quale le rivela che Tom sta morendo. Jerry le spiega che sono venuti per aiutare l'umanità, perché fra tremila anni avranno bisogno del loro aiuto a loro volta. Louise comprende che l'"arma" o il "mezzo" è la loro lingua, in grado di cambiare la percezione lineare del tempo degli umani, permettendo loro di sperimentare "memorie" del futuro. Le premonizioni dell'ultimo incontro con Jerry fanno capire allo spettatore che tutte le visioni che ha avuto sinora Louise non erano del passato, bensì del futuro e che gli avvenimenti mostrati all'inizio del film devono ancora accadere. Prima di accomiatarsi Jerry chiede a Louise di usare il suo "mezzo", l'abilità di vedere il futuro. Quando Louise torna al campo, esso è in corso di evacuazione in previsione delle ostilità che seguiranno l'attacco cinese, che avrà luogo a breve. La donna ha una nuova visione riguardante il futuro: diciotto mesi più tardi si trova a una celebrazione delle Nazioni Unite dove viene ringraziata dal generale Shang per averlo convinto a cambiare idea e sospendere l'attacco dell'esercito cinese. Shang le ricorda che l'aveva chiamato al suo numero di cellulare privato, mostrandoglielo e rivelandole il contenuto del messaggio. Tornata al presente, Louise ruba un telefono satellitare dalla base e chiama il generale, riferendogli - grazie alla visione - le parole in mandarino che la moglie gli aveva detto in punto di morte, convincendolo così a cessare le ostilità e riprendere la collaborazione. Le altre nazioni seguono l'esempio, e i gusci scompaiono infine nel nulla. Al momento di lasciare la base, Ian confessa il suo crescente amore per Louise, e i due discutono delle scelte della vita, e se, conoscendo il futuro, avrebbero deciso di cambiarle. Louise prevede che Ian sarà il padre di sua figlia Hannah (con nome palindromo), e che la lascerà quando scoprirà che lei sapeva che la loro figlia sarebbe morta prima di diventare adulta. Louise accetta il suo destino, nonostante sappia che Ian la lascerà nel momento in cui gli svelerà il futuro della figlia.

La fantascienza di Chiang è molto "scientifica", ci si trovano formule, equazioni matematiche, teoremi, collegata alla sua formazione, laurea in scienze e informatica, padre ingegnere e madre bibliotecaria. 

Nel racconto "Il ciclo di vita degli oggetti-software" lo scrittore affronta il tema dell'intelligenza artificiale. L'intenzione di Chiang era quella di esplorare lo sviluppo di un'intelligenza artificiale e in particolare il processo di apprendimento e di crescita che porta un semplice sofware a diventare qualcosa di diverso: un essere dotato di autocoscienza. 

L'azienda Blu Gamma ha realizzato delle intelligenze artificiali (IA), i cosiddetti "digienti", messi in vendita a scopo ludico per essere allevati nel mondo virtuale chiamato Data Earth. Ciascun digiente è diverso dagli altri e si sviluppa differentemente grazie a un "motore genomico" informatico. I digienti sono un successo commerciale e attorno a loro si sviluppa un indotto per la fornitura di cibo virtuale e servizi. Le IA, grazie all'educazione impartitagli dai proprietari, si evolvono acquisendo intelligenza pari a quelle di adolescenti. Altre aziende sviluppano dei software basati su motori genomici differenti. Delle apposite periferiche vengono realizzate per permettere ai digienti di poter interagire nel mondo reale. Con il passare degli anni, la moda dei digienti passa e l'aggiornamento del loro software abbandonato. La chiusura di alcuni mondi virtuali a favore di nuove piattaforme, isola alcuni modelli di digienti, il cui obsoleto motore genomico è incompatibile con i nuovi mondi. I pochi proprietari, ancora affezionati ai propri digienti, si adoperano per trovare fondi per sovvenzionare l'upgrade. L'empatia e l'intelligenza raggiunta dai digienti accende l'interesse di un'azienda che li vorrebbe duplicare per utilizzarli come partner sessuali dopo averne potenziato i caratteri empatici e aggiornato il motore genomico per la compatibilità ai nuovi mondi virtuali. La scelta se accettare o meno l'offerta, assolutamente volontaria, solleva molti dubbi di carattere etico nei proprietari ma sarebbe l'unica possibilità per liberare i digienti dal loro isolamento. Sono gli stessi digienti a convincere i loro proprietari della bontà della soluzione; le IA sono oramai "adulte" e pronte a emanciparsi, anche legalmente.

Il racconto "La verità del fatto, la verità della sensazione" è stato ispirato all'Autore dalla lettura del saggio di Walter Ong intitolato Oralità e scritturaThe Truth of Fact, the Truth of Feeling è stato pubblicato per la prima volta nel 2013 sulla rivista Subterranean Online. Un giornalista ha ricevuto l'incarico di scrivere un articolo sulla nuova tecnologia, chiamata "Remem" che permette di ritrovare ogni spezzone di video registrato nel corso della vita da un soggetto, e di proiettarlo a richiesta in un angolo del proprio campo visivo. Il giornalista teme che il Remem, andandosi a sostituire alla memoria episodica degli utilizzatori, abbia impatto negativo sulla loro essenza. L'uomo decide di testare la tecnologia su sé stesso, rendendosi conto di come la fallacia dei suoi ricordi abbia influito negativamente sulla relazione con la figlia, con la quale ha avuto un rapporto conflittuale da poco risolto. Contemporaneamente viene narrata la vicenda avvenuta in una remota regione della Nigeria; la popolazione Tiv viene in contatto per la prima volta con gli Europei e con la scrittura, che man mano va a sostituirsi alla memoria semantica collettiva con impatto sulle loro abitudini. I tiv erano tradizionalmente usi a gestire due diverse categorie di "realta": la verità precisa (vough) e la verità mediata dalla giustizia (mimi). I due stravolgimenti sociologici causati dalle due tecnologie sulle diverse società vengono messi a confronto, rappresentando un espediente narrativo per riflettere sui ricordi e sulla differenza tra la "verità" e "realtà", così come la memoria li registra. 

I racconti di Chiang, prima di essere raccolti nelle due raccolte, sono stati pubblicati individualmente a partire dai primi anni duemila, in riviste di fantascienza, come Robot, e Subterranean online, e in collane come Millemondi estate 2000: Al suono di una musica aliena, e Millemondi primavera 2001: Nuove avventure nell'ignoto, Mondadori, e Mille e una galassia, Mondadori, 2004, oltre che sulla rivista Nature. 

sabato 24 maggio 2025

Ecotekne, dagli anni '90 ad oggi

 Questa è una carrellata storica, dal primo insediamento di Villa Tresca per il corso di laurea in biologia, vecchio ordinamento, alle nuove palazzine, poi cedute al CNR, con il nuovo insediamento nel campus del corso di laurea in Scienze biologiche e Biotecnologie. La prima foto è del'85, io in internato di tesi, team diu Biochimica, Prof. Raffaele Gallerani, avevamo una serra a tendone con piante di girasoli

Al centro, la prof. Carla Perrotta ancora contrattista CNR, 2 laureate, Daniela Pagoda che vince il concorso da Tecnico insieme a Sonia Treglia, a destra Luigi Ceci che passerà al CNR di Bari, Angela Cardinale lo stesso. In alto a sinistra la Prof. Luisa Siculella, ora al dipartimento di medicina. Antonio Miceli, prof a fisiologia vegetale
2002

La collega CNR Maristella Cappello con la sua borsista Debora a sinistra, il gruppo dei docenti di Fisiologia, Santo Marsigliante, Antonella Muscella, e gli interni e borsiste, Simona Romano, e altre senza nome. Probabilmente, la testa bionda è di Betta Primiceri,  ha fatto un internato di tesi presso il Dipartimento, ospite di Fisiologia, in trasferta dal corso di laurea in Biotecnologie di Bologna. 

2007

La collega di Nanotecnologie, Betta Primiceri, ora ricercatrice Nanotec, allora borsista presso l'IIT di Arnesano, insieme ai partecipanti al COST 853 "Agricultural biomarkers for array technology", San Feliù de Guixols, nella foto Gaetano Perrotta, ricercatore Enea, Trisaia, Scansano Ionico, e Livio Trainotti , prof in fisiologia delle piante da frutto, università di Padova.

2018-2019

Conferenza annuale sulla biotecnologie applicate all'industra medicale, Aula di Biologia, si notano il collega CNR Giovanni Mita al centro, con Pietro Siciliano dell'IMM-CNR, a sinistra Maria Annunziata Carluccio, CNR-Istituto di Fisiologia Clinica. Speaker un ricercatore Alnylam, sulla terapia basata su RNA interferenza, e oligonucleotidi terapeutici.


venerdì 9 maggio 2025

Risonanza magnetica

 Torno sull'argomento del ricovero a neurologia a Lecce, e sull'aver atteso di effettuare una risonanza magnetica al cervello. Un apparecchio per la risonanza è presente nella struttura, quindi occorre entrare nella lista di attesa, che spesso viene disattesa per ricoveri in urgenza che hanno la precedenza. In reparto eravamo almeno in due, come ricoverati, in attesa di venire sottoposti all'imaging. 

Prima di tutto, soggettivamente l'esame è stato complicato dalla reazione del corpo alla stimolazione acustica. Si viene immessi in un alloggiamento chiuso, oppressivo, sormontati da una calotta tipo coperchio di bara. Le onde sonore sono di vario tipo, più procede l'esame più diventano rimbombanti. Il corpo ha reagito male, tipo iniziali conati di vomito, che ho soppresso pensando che sarei stato dimesso grazie a questo referto, ho resistito fino ad esaurimento nervoso (quasi).

Questo esame viene facilitato dalla somministrazione di un liquido di contrasto, spesso contenente gadolinio complessato a composti chelanti.

Gadolinium is a rare-earth metal of the lanthanide series with atomic number 64 in the periodic table of elements. Given its highly paramagnetic properties, it is used as a component of contrast agents administered during magnetic resonance (MR) imaging and angiography procedures. Because gadolinium is highly toxic in its free form, it is bound to an organic chelate when used as a contrast agent. The preparations of GBCAs that are administered during imaging procedures contain the gadolinium–chelate complex with variable amounts of excess chelate added to bind free gadolinium that is released from its chelate while stored in the bottle.

Commercially available GBCAs differ in the structure of their chelate (macrocyclic vs. linear) and in their charge (ionic vs. non-ionic). These properties determine the ease with which free gadolinium is released from the gadolinium–chelate complex. Whereas ionic and macrocyclic agents have the highest affinity for gadolinium, the risk of gadolinium dissociating from its chelate increases for non-ionic and linear agents


La metodologia del functional Brain Magnetic Resonance Imaging (fMRI) si applica per il rilevamento di tumori nel cervello, per l'identificazione delle aree da sezionare con chirurgia.



Brain magnetic resonance imaging (MRI) demonstrated the presence of a right middle cingulate tumor extending into the superior frontal gyrus, with radiological characteristics in keeping with diffuse astrocytoma (Fig. 1A-B-C). Although there was no pathological gadolinium enhancement, there were some areas of restricted diffusivity within the tumor suggestive of possible higher-grade transformation.

Fig. 1Coronal (A), Sagittal (B) and Axial (C) FLuid Attenuated Inversion Recovery (FLAIR) images demonstrating a hyper-intense lesion in the cingulate region with radiological features suggestive of low grade glioma. These images were obtained intra-operatively and the green cross hair corresponds approximately to the point of monopolar stimulation of the cingulate cortex following tumour resection. D,E,F: Montreal Neurological Institute (MNI) coordinates as obtained from the online atlas.

In questo articolo, D'Urso PI, Lodwick S, Pereira N, Ponnusamy A. Cingulate motor areas: Intraoperative findings. Clin Neurophysiol. 2020 Aug;131(8):1804-1805) i neurochirurghi riportano sul metodo per l'eliminazione di un astrocitoma.


Herein, we document our intraoperative electrophysiological findings in a case of diffuse astrocytoma of the right mid-cingulate gyrus.
A 79-year-old patient presented to our Neurosurgery department with left leg dyspraxia and numbness. On examination she had grade 4/5 weakness and increased reflexes in her left leg.
  The stimulation point corresponds to Broadman Area 23. Our stimulation point appears to be slightly more posterior to the mid-cingulate areas described on fMRI studies, but this is believed to be related to the fact that the normal anatomy in our case was distorted by the presence of the tumour.

We have reported the case of a patient affected by diffuse astrocytoma of the right cingulate gyrus who underwent resection with intraoperative neurophysiology mapping and monitoring. During the resection, cortico-spinal tracts for the upper limb were activated both from motor cortex stimulation as well as cingulate cortex stimulation. It is to be noted that during cingulate cortex stimulation the MEP responses were limited to the contralateral Abductor Digiti Minimi (ADM) and First Dorsal Interosseous (FDI) in the upper limb: despite the medial location, no MEPs were elicited from the lower limb. This proves that the response primarily resulted from stimulation of the cingulate cortex stimulation rather than from stimulation of the medial and lateral part of the CST. The area of stimulation corresponds to cingulate areas highlighted in previous functional MRI studies.

Fig. 2A. Motor evoked potential (MEP) from motor cortex stimulation (white arrow: latency 23.5 ms). B: MEP from cingulate stimulation (white arrow: latency 25.9 ms).


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