mercoledì 11 marzo 2009

frittata di asparagi selvatici


Ebbene sì, ai primi di marzo inizia la raccolta degli asparagi selvatici, abbiamo verificato in diversi campi (uliveti, zone rocciose con rovi, quelli poco frequentati) e il raccolto è stato proficuo. Anzi, il diametro nella media delle piantine è buono, sinonimo di buon terreno e acqua a volontà.
Intanto, abbiamo raccolto le solite erbe di stagione: zanguni, cicorie selvatiche, e papaveri selvatici.
Portale delle  cicorie di campo
Lo zangone (Sonchus oleraceus) o Grespino/Crespino comune
nei giorni freddi di febbraio si è fatto più grosso e calloso, ottimo per cucinare le foglie lesse.
In primavera si possono usare le cime nell'insalata, a crudo.

La cicoria selvatica, radicchiella ruvida, come il Cicorium intybus, ma non solo, ci sono i Crepis dai fiori gialli invece che azzurri (C. vesicaria, C. setosa, C. fetida, C. rubra, C. sancta, C. apula, C. bursifolia) e Hyoseris (H. scabra),

ottima per l'abbinamento con il purè di fave bianche, condito con olio extra-vergine di oliva.

Le piantine di papavero, papaverine/paparene
si cucinano stufate in poco olio, coperte con coperchio e poco sale, e tirate a fuoco basso per 20 minuti. Si mangiano così, condite con olio (c'è chi le aromatizza con aglio e peperoncino) oppure si usano per farcire la focaccia leccese, di pasta lievitata bassa (a sandwitch).

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