In Europa si usa un seme simile, Carum carvi, o caraway, dall'aroma intenso, che si usa per condire carni soprattutto di maiale, e il pane (di segale, nero, ma anche di frumento, e soprattutto i panini salati, da colazione, chiamati in Ceco housky). Nei ristoranti tedeschi lo servono come antipasto sull'Hand-cheese (kase),
un formaggio quasi trasparente, condito con cipollina e carvi (hand-kase with music)..
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Ma se andate a comprare il carvi, o anche il cumino, in un negozio non tedesco (mitteleuropeo) o di Trieste, vi daranno sicuramente l'altro, quando chiedete il carvi con il nome scientifico, vi daranno il cumino indiano, se chiedete il cumino, inteso alla tedesca (Kummel, kimmel) vi daranno quello che nominate, di nuovo il cumino indiano.
Attenzione, basta chiedere di odorarlo, e ve ne accorgerete subito, evitando un acquisto improprio.
Di questi semi del carvi se ne usano due varietà, una dall'aroma più secco serve per condire i crauti, quello più dolce a preparare carni arrostite e nel gulash. Si usano sia i semi secchi che macinati (che si amalgano meglio nell'impasto del pane e nel polpettone, che in superficie viene ricoperto di una manciata di frutti secchi.
E' una pianta biennale, nel senso che non produce i frutti il primo anno, ma sverna e va in fioritura. Noi siamo riusciti a resistere alla tentazione di tirarlo via, e adesso abbiamo messo via un buon raccolto 2012.
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