Miltos Sachturis, Atene, classe 1919, attraversa il surrealismo e la poesia del secondo novecento. La Grecia come archetipo, Grecia come esempio, prototipo di questa Europa dilaniata.
Il pane
Una grande pagnotta, un enorme filone
di pane
caldo era caduto sulla strada dal cieloun bambino in pantaloncini verdi lo
tagliava
con il coltello e lo distribuiva in giroma anche una bambina, un piccolo angelo bianco
tagliava
anche lei con il coltello e distribuivapezzetti di autentico cielo
e tutti ora correvano da lei, pochi andavano a cercare
il pane,
tutti correvano dal piccolo angelo che distribuiva il
cielo
Diciamo la veritàabbiamo sete di cielo!
: Quando vi parlo, Collana "Poesia europea vivente", 1994;
traduzione Paola Maria Minucci, da: Poesia n. 68, 12/1993.
Le lettere
Non scriverò più poesie
il tuo anello d'oro lo hai gettato
in mare
sulla riva con il cranio mortoe tutte le navi affondate sono venute
a galla
e il capitano vivoe i nostromi che sorridono
l'ho detto non scriverò più poesie
e alla finestra della mia casa avita
mio padre e mia madre
agitano i fazzoletti e salutano
le mie poesie però non le hanno potute
leggere
si sono dimenticati come si leggeil kappa lo dicono alfa e il delta epsilon
e tu mi hai mentito
in questo luogo dal rosso cranio ridente
mi hai ingannato
e allora anch'io ti ingannai
e voi mi avete creduto
maledizione delle sette ombre
scriverò sempre poesie
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