domenica 10 novembre 2013

Traditional japanese toys, Hirata san, Kyoto

Tra le attività  destinate a scomparire, quella delle produzioni dell'artigianato locale è ad alto rischio, che quando si realizzarà ci farà perdere una visione del mondo e un gusto delle cose, del modo di vederle, trasformandole in oggetti rari da collezionismo.

Il signor Hirata, a Kyoto, 89 anni attualmente, ha una vetrina di manufatti e giocattoli, di creta e cartapesta, come si possono vedere molto raramente tutti insieme. 

Sono andato a trovarlo durante questo viaggio, infinitamente contento di vederlo ancora in attività nel suo mondo di scaffali pieni di questi articoli artistici da tutto il Giappone, dopo una visita fortunata nel 1997 durante la quale mi aprì il negozio solo a mia richiesta, di visitatore improvviso. Tra le cose esposte anche un catalogo di ceramiche antiche e porcellane, spesso rappresentanti bimbi che giocano, cioè giocattoli di bimbi di famigle agiate, come si possono vedere solo al museo di Tokyo e Kyoto di arte antica, "expensive", come ti dice quando nota l'accendersi del tuo interesse.

Ja, Hirata-san, Ki o tsukete, gambatte kudasai!




 
 








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