mercoledì 18 maggio 2016

immagini di ieri

Questo non è un post, è una immersione nel passato
La prima foto è del 1971-72, siamo a Teplice, in una casa di amici di famiglia, moderna, tra caseggiati costruiti nel dopoguerra, mobilio puro stile comunista tipo Ikea, la ragazza, di qualche anno più giovane, famosa per avere dato un pugno a un suo compagno che l'aveva baciata senza chiederle il permesso
gli amici di Teplice mi chiedevano i chewing gums, e collezionavano le cartine, Brooklin la gomma del ponte, o dei jeans del mercato, e a me piaceva tanto la casa dei nonni, i nonni, gli alberi nel cortile, le doppie finestre, e le avventure a saltare i muretti e giocare a nascondino tra i caseggiati, o a fumare una sigaretta fatta di paglia più che di tabacco di nascosto nelle cantine, e le passeggiate nei boschi. E tutti i viaggi in treno ed in auto che facevamo anche due volte l'anno, per quei tempi mi sembrava una favola... si dormiva in auto, con la volta del cielo stellata, e si mangiava nei ristoranti per camionisti... e la birreria della stazione a Teplice, dove il nonno mi mandava a comprare la birra con una latta a misura, che aveva un manico che facevo ruotare..., le cartine delle sigarette che il nonno si rollava da solo, non vedente, e la radio che ascoltava, con musica classica e notiziari

la seconda è del 1993, siamo a Negrar, Verona, un party di istituto (Istologia)
con la mia mania di costruire mongolfiere che prendono a malapena il volo e si rompono subito dopo, di forma affusolata a siluro o sigaro; questa ha una sigla sul quadrato blu scuro, chissà cosa c'era scritto

la terza è dell'ottobre 2007, siamo a Nara, con mia sorella e mio cognato, insieme ad amici (Miyuki e Koji Irie-sama) che ci hanno raggiunto da Kanazawa per la cena in una izakaya, e per una domenica insieme a fare i turisti

sono sopravvissuto al militare (in fuga 1 notte al CAR), e alla FIAT (1 anno operaio al lingotto),  mi sono dimesso il primo di settembre del 1980, al rientro dalle ferie
ho preso senza biglietto la metro a Tokyo, in Giappone, perchè avevo finito i soldi e avevo perso il treno navetta (con tante scuse al'uscita del tornello), ho chiesto soldi nella stazione di Tokyo ai passanti, e sono riuscito a farmi imprestare 3000 yen, che ho poi restituito tramite amici
mi hanno accompagnato nell'aeroporto di Narita le hostess da un terminal all'altro, perchè il il cambio di volo prevedeva anche il cambio di compagnia (JAL), con un disegno di aereo rosa appiccicato sulla maglietta (di frettissima)
ho volato di seguito da Boston a Tokyo via Roma-Amsterdam, annullando il jet lag, viaggiando 48 ore di seguito, nel 2007
ultimo volo intercontinentale nel 2014, Roma-Atlanta-Costa Rica
ultimo volo Europeo nel 2017, fino a Londra-Warwick
ultimo volo nazionale, Alitalia, dicembre 2017, con mia madre, Milano-Brindisi



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