venerdì 22 settembre 2023

Dove non mi hai portata - violino tzigano


Ho in lettura il libro di Maria Grazia Calandrone, che usa un linguaggio ricercato e poetico, per fare lo storytelling della sua nascita, nel libro si parla di Palata, nell'Abbruzzo, e di sua madre, sposa inviolata, e dell'amore censurato da tutto il paese con il suo vero amore, che è diventito il padre della scrittrice. 

Il libro è una immersione in quegli anni e nello spirito del tempo, la disparità tra uomini e donne, il potere inviolabile dei genitori sulle figlie, l'unica via di uscita la fuga al nord. La scrittrice utilizza per rendere il periodo vissuto esempi delle canzoni di quegli anni, come questo video, colonna sonora di Mamma Roma e di un tango ballato nel film. Oppure il Sei diventata nera dei los Hermanos Ferial, che vinse Il disco per l'estate nel '64. IN quegli anni non c'era ancora il test di gravidanza, ma nel libro ci sono tre metodi empirici per farsi il test da soli. In quegli anni "il cremino Algida costa 50 lire, oggi circa tremila lire, una proporzione di 1:60". Un appartamento a Milano Un milione (a Torino, nel 1970-72, il prezzo era già 8 milioni). 
Descrive bene la città capitale del lavoro, citando le periferie chiamate Coree. In fabbrica, alla Fiat, la Corea era un reparto di segregazione, per gli operai sindacalizzati.
All'ingresso della stazione centrale, è citato un modellino di transatlantico, la Michelangelo, scala 1:50, sotto una teca di cristallo. Anche a Torino ricordo un modellino simile, alla stazione di Porta Nuova. 
Dal cavalcavia di corso Sommelier era possibile una vista sulla ferrovia, sui tanti binari e qualche volta sui treni di passaggio.
Nel libro si parla dei grandi magazzini, dello stile dei vestiti, a volte dismessi. Anche a Torino c'era un magazzino Standa in centro, vicino a via Carlo Alberto, in prossimità del cinema Ambrosio. Mi era permesso accompagnare mia madre, nei giorni seguenti la ricevuta dello stipendio,  che ci permetteva di comprare beni di lusso per quei tempi, cioccolata, acciughe sott'olio, scatolette di sardine.
La scrittura  della Calandrone è avvincente, una grande personalità dello spettacolo e della poesia, scrittura ricercata e di belle parafrasi, lo leggerò velocemente.

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