lunedì 26 agosto 2024

film giapponesi alla 81esima mostra del cinema di Venezia

L'anno scorso avevo postato "nuovi film sul Giappone" parlando di Aku wa sonzai shinai, Evil does not exist, di Ryosuke Hamaguchi. Ora lo trovo disponibile a pagamento, 4,50 euro, su Rakuten, in TV. Per quanto riguarda il film di Hayao Miyazaki Il ragazzo è l'airone, sara' presentato a Cannes 2024 il documentario Hayao Miyazaki e l'airone.
Per quest'anno in mostra non ci sono film giapponesi a concorso, ma solo nelle sezioni speciali. Però ci sono a concorso due film asiatici
Fuori concorso, c'è Broken Rage, l'ultima opera di Takeshi "Beat" Kitano, l'attore e regista amato sia in patria che all'estero (Dolls, Hanabi, l'estate di kikujiro, Zatoichi), che aveva subito le conseguenze di una emiparesi al viso. Broken Rage è un film in due parti del regista Kitano. La prima metà è un violento film d’azione che si svolge negli oscuri bassifondi della malavita e ruota attorno a un sicario e alla sua lotta per la sopravvivenza quando si ritrova incastrato tra la polizia e la yakuza. La seconda segue la stessa storia, ma trasformata in commedia, una parodia completa, scena per scena, della prima parte. Come commentail regista, "Sono molto onorato di essere stato invitato all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per l’anteprima mondiale di Broken Rage. È davvero un film che azzarda un nuovo stile. Se piacesse a tutti ne sarei entuasiasta."
Fuori concorso c'è anche Cloud, di Kurosawa Kiyoshi Ryōsuke Yoshii lavora in una piccola fabbrica e fa qualche soldo in più come rivenditore sotto lo pseudonimo di “Ratel”. Tratta attrezzatura medica, borsette, oggettistica... Tutto ciò che può rivendere per ricavarne un profitto. Compri al ribasso, vendi al rialzo: tutto qui. Muraoka, che gli ha insegnato i trucchi del mestiere quando erano compagni ai tempi del college, gli fa una proposta potenzialmente redditizia, ma lui rifiuta e continua con la sua discutibile attività. Si fida solo del suo conto in banca che continua ad aumentare. Rifiuta categoricamente anche una promozione e si dimette all’improvviso dopo tre anni di lavoro. Affitta una casa sul lago fuori città, sia per viverci sia per trafficarci, e inizia una nuova vita con la sua ragazza, Akiko. Con l’aiuto di Sano, un giovane locale assunto come aiutante, il suo business pare andare a gonfie vele, finché intorno a lui non iniziano a verificarsi inquietanti episodi uno dopo l’altro. Una spirale negativa di animosità si trasforma in una folla impazzita di dimensioni sconosciute. Il suo obiettivo è Yoshii, la cui inconsapevole esistenza viene rapidamente fatta a pezzi... Negli angoli oscuri del Giappone di oggi si verificano a volte episodi violenti senza motivo apparente. Quando si indaga sulle cause diventa chiaro che esiste una sorta di sistema attraverso il quale piccoli rancori e frustrazioni si accumulano e si ingigantiscono a causa di internet. Mi incuriosiva se questo tipo di fenomeno potesse fare da tema per un film d’azione e ho iniziato a sviluppare questo progetto. Il protagonista è un uomo mediocre che, attraverso piccoli maneggi per fare soldi, cerca di ottenere anche il minimo vantaggio sugli altri. Attira incautamente l’ira di chi lo circonda e alla fine si ritrova coinvolto in una battaglia mortale in cui c’è in gioco la sua vita. Man mano che le riprese andavano avanti mi sono però reso conto che non stavo facendo il tipo di film d’azione che ti fa semplicemente aumentare l’adrenalina. Una delle ragioni è la profonda ambiguità e complessità del protagonista, a cui dà vita il sorprendente talento di Masaki Suda. Un altro fattore è che la battaglia mortale ha improvvisamente cominciato ad assumere l’aspetto di una guerra. Profitto e vendetta si sovrappongono e si amplificano, mettendo in moto atti di violenza: e prima che ce ne accorgiamo, non possiamo più tornare indietro. In fin dei conti è anche possibile che sia così che nascono le guerre moderne.
Nella sezione Venice Immersive, è programmato il film Ito Meikyu, di Boris Labbé, girato con realtà virtuale ed animazioni, ispirato al libro classico della letteratura "Storia di Genji il principe splendente" di Murasaki Shikibu, ed a quello di Sei Shonagon, da cui è stato tratto il film di Greenaway The pillow book.
Sul sito della biennale è dispnibile anche un trailer con intervista al regista
e, per l'arte, c'è 60. Esposizione Internazionale d'Arte 20 aprile - 24 novembre 2024 PADIGLIONE GIAPPONE Compose Commissario: The Japan Foundation Curatore: Sook-Kyung Lee Espositore: Yuko Mohri Sede: Giardini Nota per le sue installazioni e sculture incentrate su "eventi" che cambiano in base alle condizioni ambientali, Yuko Mohri propone una mostra, curata da Sook-Kyung Lee, che riempie il padiglione di suoni, luci, movimenti e odori. Ispirandosi agli espedienti-tampone visti nelle stazioni della metropolitana di Tokyo per fermare le perdite d'acqua, Moré Moré (Leaky) creerà artificialmente una falla e poi cercherà di ripararla, improvvisando con una varietà di oggetti domestici disponibili a Venezia per dare vita a sculture cinetiche. In un mondo in cui le inondazioni funestano sempre più spesso l'ambiente, e soprattutto a Venezia, città colpita da un'alluvione a cinquantennio - l'ultimo nel 2019 - Moré Moré acquisisce molteplici accezioni. Decomposition genera suoni e luci inserendo elettrodi in alcuni frutti, convertendone lo stato di umidità in continuo cambiamento in impulsi elettrici. Le condizioni interne della polpa mutano costantemente, modulando il tono del suono continuo e l'intensità della luce, mentre la frutta profonde l'odore della decomposizione, dissolvendosi o appassendo. Con un titolo la cui etimologia implica il "porre insieme (con+porre)", la mostra si interroga sul significato di essere e lavorare insieme nella società post-pandemica. Paradossalmente, la crisi acuisce la creatività e ispira l'opera di Mohri, che prende spunto dalle misure ingegnose dei lavoratori della metropolitana contro le perdite d'acqua.

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