giovedì 13 marzo 2025
La casa del sonno, postview
Di recente ho trattato ed ampliato la discussione sul libro di
Jonathan Coe "la casa del sonno".
La casa del sonno è un libro divertente... se aprite il libro senza leggere
l'introduzione, vi troverete a passare da un capitolo ambientato negli anni '80
al successivo ambientato negli anni '90, e così via... curioso, straniante. Tra
gli autori che si possono leggere a capitoli alterni ci sono Haruki Murakami (La
fine del mondo, L'uccellino che girava le viti del mondo), Pirsig (lo zen e
l'arte della manutenzione della motocicletta) e Cortazar (Rayuela, scrittura a
capitoli arbitrari). Ai capitoli dispari corrisponde l'anno 1984, ai capitoli
pari l'anno 1996. Tramite i personaggi, insegna a conoscere meglio la
narcolessia e come vivono le persone affette dai disordini del sonno (poco sonno
come lo psichiatra e il protagonista, o tanto sonno come Sarah. A distanza di
dodici anni dopo, Ashdown è diventata una clinica dove si cura la narcolessia e
nei sotterranei si svolgono oscuri esperimenti. E' un autentico "castello dei
destini incrociati", dove si avverano sogni e si dissolvono visioni; dove c'è
chi dorme troppo e chi troppo poco, chi ama sognare piuttosto che vivere e chi
non vorrebbe perdere un solo minuto di vita nel sonno. E, mentre si interroga
ossessivamente sul valore e il significato del sonno, la comunità di studenti,
ora adulta, si confronta con le comiche incongruenze della vita. A questo post
iniziale ho fatto due aggiunte,
la prima
e una
seconda sui personaggi, e sui loro caratteri. Una delle ragioni per cui ho trattato il tema dei
disturbi del sonno è sono diventato anche io disturbato, se salto un giorno non
è scontato che il giorno dopo cadrò tra le braccia di morfeo, o il suo
abbandinarmici non segue ritmi diurni, può capitare o no. A porvi fine ho cercato
sotto Nessun effetto. Al contrario, ho trovato sollievo prendendo un
neurolettico, ossia, calmanti di stati di agitazione e stati epilettici. Le cause
di agitazione sono tante e variabili, il beneficio sul sonno è accertato nel mio
caso. Questo per raccontare la mia ultima esperienza dall'interno, a seguito del
ricovero nel reparto di neurologia dell'ospedale Vito Fazzi, di cui sono ancora
degente per ricervere una posologia adatta al mio caso. I malati ricoverati sono
di varia natura, dall'ischemia, con ridotta motilità motoria, e recupero
mediante fisioterapia, a pazienti con problemi neuronali, autismo, Asperger, FMRX,
epilessia, e neurodegenerazione assonica.
Nel mio caso la causa scatenante i miei sintomi, Afasia, blocco del camminare, blocco del controllo nervoso vagale, freezing,
tremori, non è certo, ma c'è questo collegamento a forti stati emotivi e cui i farmaci neurolettici possono ridurre e sedare.
Ora, se siano stati causati dalla riduzione del dosaggio settimanale, o da altro, non si sa.
Di certo c'è il libro è stato un elemento di partenza ed anche di arrivo di questa discussione, e di questo capitolo della mia vita.
I sintomi fondamentali della narcolessia (cataplessia, o repentina
perdita del tono muscolare in seguito ad una forte emozione, allucinazioni
ipnagogiche e paralisi nel sonno) sembrano essere fondamentalmente una
disregolazione del sonno R.E.M.. Nel film di Gus Van Sant's, My Own Private
Idaho il protagonista, Mike Waters (River Phoenix) ha la narcolessia. Una
proteina ormone e neurotrasemttitore, ipocretina o orexina, è responsabile del
controlo dell'appetito e del sonno, attraverso un recettore che può essere
mutato sia nell'uomo che negli animali. Studiando fisiologia umana (Ganong,
Piccin editore) mi sono imbattuto nei cani narcolettici, animali che alla vista
del cibo si addormentavano. Si tratta di un cane geneticamente affetto da
narcolessia; l'emozione scatenata dalla vista del cibo produce nell'animale un
attacco cataplettico, con improvvisa caduta a terra.
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