libreria Liberrima, l'incontro con l’autore Jonathan Coe che presenta il nuovo libro I terribili segreti di Maxwell Sim.
La casa del sonno è un libro divertente... se aprite il libro senza leggere l'introduzione, vi troverete a passare da un capitolo ambientato negli anni '80 al successivo ambientato negli anni '90, e così via... curioso, straniante. Tra gli autori che si possono leggere a capitoli alterni ci sono Haruki Murakami (La fine del mondo, L'uccellino che girava le viti del mondo), Pirsig (lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta) e Cortazar (Rayuela, scrittura a capitoli arbitrari).
Ai capitoli dispari corrisponde l'anno 1984, ai capitoli pari l'anno 1996.
Tramite i personaggi, insegna a conoscere meglio la narcolessia e come vivono le persone affette dai disordini del sonno (poco sonno come lo psichiatra e il protagonista, o tanto sonno come Sarah. A distanza di dodici anni dopo, Ashdown è diventata una clinica dove si cura la narcolessia e nei sotterranei si svolgono oscuri esperimenti. E' un autentico "castello dei destini incrociati", dove si avverano sogni e si dissolvono visioni; dove c'è chi dorme troppo e chi troppo poco, chi ama sognare piuttosto che vivere e chi non vorrebbe perdere un solo minuto di vita nel sonno. E, mentre si interroga ossessivamente sul valore e il significato del sonno, la comunità di studenti, ora adulta, si confronta con le comiche incongruenze della vita.
I sintomi fondamentali della narcolessia (cataplessia, o repentina perdita del tono muscolare in seguito ad una forte emozione, allucinazioni ipnagogiche e paralisi nel sonno) sembrano essere fondamentalmente una disregolazione del sonno R.E.M..
Nel film di Gus Van Sant's, My Own Private Idaho il protagonista, Mike Waters (River Phoenix) ha la narcolessia.
Una proteina ormone e neurotrasemttitore, ipocretina o orexina, è responsabile del controlo dell'appetito e del sonno, attraverso un recettore che può essere mutato sia nell'uomo che negli animali.
Studiando fisiologia umana (Ganong, Piccin editore) mi sono imbattuto nei cani narcolettici, animali che alla vista del cibo si addormentavano. Si tratta di un cane geneticamente affetto da narcolessia; l'emozione scatenata dalla vista del cibo produce nell'animale un attacco cataplettico, con improvvisa caduta a terra.
In narcoleptic dogs, the sight of a snack or the emotion of playing together ignites the abrupt, temporary paralysis of all postural muscles, suddenly dropping a group of excited dogs into a silent heap on the floor. Attacks last only a few seconds, but can occur hundreds of times a day.
"Dogs experiencing cataplectic attacks are not asleep," Mignot notes. "They are awake, but momentarily paralysed. Their eyes are open and they can move them, but their postural muscles are completely relaxed."
The non-functional hypocretin 2 cell receptor causes narcolepsy in Dobermans. Surprisingly, the researchers did not observe the SINE insertion in canarc-1 positive Labradors or dachshunds, suggesting that other mutations in the Hcrtr2 transcripts might be responsible for the abnormal mRNA molecules they found in these two breeds.
A similar analysis of Hcrtr2 gene mutations for all narcoleptic dogs studied revealed that, in all cases, a truncated hypocretin receptor 2 protein product resulted in either a non-functional hypocretin receptor or one that cannot fit properly in the cell membrane
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COLLISIONI PRESENTA
in collaborazione con il Circolo dei Lettori e la Città di Alba
Domenica 10 ottobre ore 18,00Chiesa di San Domenico - ALBA
JONATHAN COE - I TERRIBILI SEGRETI DI MAXWELL SIMInterviene Sergio Dogliani
Letture a cura di Fabrizio Pagella
È considerato uno dei più importanti talenti narrativi inglesi. La sua opera è intrisa di tematiche politiche, affrontate però con una straordinaria e inimitabile verve comica e satirica. Autore di pietre miliari della letteratura contemporanea, tradotte in tutto il mondo, come La famiglia Winshaw o La casa del sonno, Jonathan Coe presenta ad Alba il suo ultimo romanzo, I terribili segreti di Maxwell Sim, il cui protagonista è il classico prodotto sociale del boom mediatico: un uomo che ha centinaia di amici su Facebook, ma non uno in carne e ossa con cui confidarsi quando il suo matrimonio va a rotoli.
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