mercoledì 17 settembre 2008

slideshare


settembre, seconda metà del mese

Qui è possibile creare gruppi di condivisione di presentazioni e diapositive powerpoint. Ci sono comunità che condividono interessi specifici, come divulgare la scienza e il proprio lavoro.

Ieri su Iris tv, canale satellitare (quasi privo di pubblicità) hanno tasmesso "The Weekend", un film USA prodotto dal gruppo indi, Lunatics and Lovers. Una storia simpatica, si svolge in una dimora vicino ad un lago, in occasione dell'anniversario della scomparsa per AIDS di un amico comune. Jeena Rowlands occupa bene la scena e molte battute sono scritte su misura per lei. Brooke Shields è all'altezza del ruolo. I flashback sono scene portanti in cui lo scomparso ruba la scena, e insieme al pittore giovane è uno dei personaggi più affascinanti.

Conoscete Antonio Scurati? una rivelazione nel quadro degli scrittori italiani, vedete il precedente libro: Il sopravvissuto. Uno spaccato della realtà della scuola secondaria superiore di provincia, un hinterland cittadino tra consumo e vendita di droghe fuori dalla scuola, e un alunno che esplode, sotto pressione (come a Columbine, ma contro i docenti) salvando solo l'unico prof che ha un dialogo da pari a pari con la classe...
Ebbene, nel libro "La storia siamo noi", racconti editi da Neri Pozza, che vi consiglio di leggere per il panorama vario di autori e temi, tanto da meritare una sosta in libreria, è incluso il brano di Scurati "Nell'ora che non trascorre".
Il testo fa uso di passaggi già presenti in: L'ora della battaglia, e in Una storia romantica.

"...voi dite che combattiamo per la libertà. Tutti noi lo raccontiamo a noi stessi. Ma non è vero. La libertà è pari a niente e l'Italia non esiste. Quando avrete scacciato l'ultimo nemico, abbattuto l'ultimo austriaco, sarete uomini liberi. Ciò significa che vi troverete soli con voi stessi e sarà come inviare lettere a nessuno. Allora avrete paura: sarete liberi di fare qualsiasi cosa e non avrete niente da fare, sarete liberi di pensare qualsiasi cosa e non saprete più cosa pensare. No, la libertà è tanto rumore per nulla. ...
Se voi combattete il nemico per qualcosa piuttosto che per niente, allora combattete per il futuro... Il futuro per cui voi combattete è la vita come non sarebbe mai esistita senza di voi, senza il vostro taglio netto... Questo dovete chiedervi: lo voglio? voglio che il futuro spazzi via il presente? voglio essere un uomo dell'avvenire? ma essere uomini dell'avvenire significa essere uomini soli....
il passato finisce oggi. Oltre i fornici di quella porta che andate a sfondare. E non chiedetevi nemmeno cosa sarà, voi non ci sarete. Il futuro promette ma sa già che non manterrà. Il futuro è la verginità algida della promessa. Non ne godrà nessuno. Volete vivere di una promessa? Questo dovete chiedervi.

(mi ricorda un tema svolto, la libertà assume il suo valore quando è per qualche cosa...)

e poi, il brano sull'augurio abituale della gente di teatro: tanta merda...
lo si rivolgevano tra loro impresari, cantanti e costumisti la sera della prima alla Scala, quando si sperava di poter misurare il successo dello spetttacolo con il metro delle cacate che i cavalli da carrozza avrebbero depositato all'ingresso.... la merda, come sa bene chiunque viva d'arte, è il metro del successo.

Tanta merda!

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