Di Torino manengo alcuni contatti, preziosi, con compagni di liceo e di università. Con uno di questi, Lino Sturiale, condivido le esperienze di teatro sperimentale, sotto la guida di Renato Giuliani, ai tempi di Nalpas teatro, del Living theatre, e delle corse in collina alle cinque di mattina. Lino mi ha parlato molto bene di una sua conscenza, Paolo Spinoglio, con uno studio nelle campagne di Canelli, e deceduto nel 2002. Oltre alle pagine dedicate a Spinoglio dalla Associazione fondata dalla moglie e dai figli, con sede a Mombercelli, consiglio di guardare anche il blog di Nadia Presotto.
La sua arte da figurativa diventa negli anni più essenziale, con prevalenza di sculture, ceramiche in bianco, in nero o in terra refrattaria colorata, rossiccia, in marmo ed in bronzo; oltre a quadri ad olio, e anche poesie.
Negli anni tra il 1970 ed il 2020 molti artisti torinesi affermati sono stati presenti nei circuiti espositivi nazionali ed internazionali. Tra questi cito Ugo Nespolo (che ha allestito una mostra anche a Novoli, per la festa della Focara 2013); Nicola De Maria, uno dei cinque della Transavanguardia, come Mimmo Paladino, che con i suoi cavalli ha allestito la Focara del 2012.
Nessun commento:
Posta un commento