lunedì 13 marzo 2023

Artisti del Piemonte: Paolo Spinoglio

 Di Torino manengo alcuni contatti, preziosi, con compagni di liceo e di università. Con uno di questi, Lino Sturiale,  condivido le esperienze di teatro sperimentale, sotto la guida di Renato Giuliani, ai tempi di Nalpas teatro, del Living theatre, e delle corse in collina alle cinque di mattina. Lino mi ha parlato molto bene di una sua conscenza, Paolo Spinoglio, con uno studio nelle campagne di Canelli, e deceduto nel 2002. Oltre alle pagine dedicate a Spinoglio dalla Associazione fondata dalla moglie e dai figli, con sede a Mombercelli, consiglio di guardare anche il blog di Nadia Presotto. 

La sua arte da figurativa diventa negli anni più essenziale, con prevalenza di sculture, ceramiche in bianco, in nero o in terra refrattaria colorata, rossiccia, in marmo ed in bronzo; oltre a quadri ad olio, e anche poesie. 

       
  

Delle sue opere, visitabili presso l'Associazione, sono continuamente organizzate grandi mostre: nel 2021 la mostra su Ettore ed Andromaca a Bari, Banca Sella, nel 2022 quella nello spazio BAart ad Agliano Terme,  e quella visitabile fino al 23 marzo 2023 a Santo Stefano Belbo, Sei di sangue e di terra, organizzata dall'Associazione Cesare Pavese. Le sue opere sono esposte in chiese e fondazioni private. Alcune statue  sono state commissionate da Chiese, un esempio quella a Collegno, San Pietro apostolo e San Lorenzo martire, in due nicchie della facciata.   




















 










Negli anni tra il 1970 ed il 2020 molti artisti torinesi affermati sono stati presenti nei circuiti espositivi nazionali ed internazionali. Tra questi cito Ugo Nespolo (che ha allestito una mostra anche a Novoli, per la festa della Focara 2013); Nicola De Maria, uno dei cinque della Transavanguardia, come Mimmo Paladino, che con i suoi cavalli ha allestito la Focara del 2012.   
Le elaborazioni di artisti italiani come Boetti, Merz, Zorio e Anselmo sono il risultato della relazione tra energia manuale e mentale: un tentativo di far risorgere un’artigianalità tutta italiana. Tra gli esponenti dell’Arte Povera, Pistoletto e Piero Gilardi sono gli unici a perseguire negli anni un’intenzione creativa comunitaria, anche al di fuori dei luoghi istituzionali dell’arte.
Ebbene, quasi tutti hanno una pagina su wikipedia. Spero che anche per Paolo Spinoglio sia dato questo spazio sul web.

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