Visualizzazione post con etichetta tokyo-ga. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tokyo-ga. Mostra tutti i post

lunedì 8 febbraio 2010

weekend con pioggia

Dopo aver letto L'eleganza del riccio, mi sono riaffiorate alcune curiosità, che ho colmato in questo fine settimana. Ho ordinato su IBS "Tokyo-ga" di Wenders, un film di Ozu Yasujiro, Il sapore del riso al Tè verde, e una collezione di 3 film d'azione/yakuza "cinema segreto giapponese 2", di cui ho visto "La dama della peonia rossa: una partita di hanafuda". Insieme ai DVD, mi sono arrivati diversi libri che ho cominciato a sfogliare (Libera nos a Malo).
Tokyo-ga è un documentario, in cui compaiono l'assistente di Ozu, e il suo attore di sempre. Inoltre ampie panoramiche su Tokyo, su Yurakucho, coi bar sotto la Yamanote, Harajuku, con le coreografie di balli rock-a-billy anni '50, Shinjuku, col bar "La jetèe" che prende il nome di un film del francese Chris Marker, in cui parla di "Sans soleil" e dell'ispirazione che Marker ha preso dai film di Ozu.
E' un film datato, però Wenders è andato in Giappone 10 anni prima di me (1993), e questo mi ha permesso uno sguardo indietro nel tempo (come i film di Ozu sono una sguardo indietro di 30-40 anni). I film più recenti di Wenders (Until the end of the world) presentano una Tokyo moderna, a cui sono già avvezzo.
Un film invece che non si trova su internet, e che a me è piaciuto moltissimo, sugli attori Kabuki, del regista svizzero Daniel Schmidt, "The Written face", con protagonista l'onnagata Tamasaburo Bando, ( e con Kazuo Ohno, Han Takehara, Haruko Sugimura, Kai Shishido,Toshiya Nagasawa, Asaji Tsutakiyokomatsu, alcune artiste nei loro 90 o più anni, forse nelle loro ultime performance)

Visto che ha piovuto in diversi tempi, mi sono avventurato in una ricetta presa da NHK world.
Pollo marinato e fritto
Si prepara la marinatura con
salsa di soia
aglio schiacciato
zenzero fresco schiacciato
mirin

i pezzi di pollo disossato si mescolano nella marinatura e si lascia per 24 ore a macerare.

si prepara la farina per l'impanatura, mischiata con amido /fecola 1:1.
Si frigge a fuoco alto in olio di oliva/olio di semi secondo la disponibilità
si elimina l'olio su carta assorbente

Il sapore delle spezie si mantiene perchè la crosta lo preserva all'interno....

lunedì 4 gennaio 2010

la bellezza in Muriel Barbery

Ho finito- divorato- l'eleganza del riccio.

Ero preoccupato per i commenti negativi sulla pretestuosità di Muriel Barbery nel trattare di filosofia, ma non ho avuto difficoltà, anche quando parla di Husserl, la fenomenologia, ne parla discutendo cosa ha cercato e quali domende non si è posto....
Ecco, il tema del libro è trovare il senso di vivere, descrivere cos'è la bellezza, avere delle relazioni, trovare delle affinità elettive...
Di Muriel Barbery ho già trattato, e della raccolta di foto,Tengen, che hanno messo su Flickr... siccome il Giappone è un tema molto fotogenico, ecco un'altra raccolta di foto...
C'è un libro scritto in maniera simile, in capitoli alterni le vacanze in un viaggio in moto tra padre e figlio e il loro riavvicinamento, e le considerazioni su cos'è la qualità delle cose, del mondo, il rito, di un autore maschile, Pirsig, Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta.
Per altri versi, lo stesso tema è trattato nel film "L'attimo fuggente", Dead poets society. Nella scena di lezione, in cui invita a strappare l'introduzione su cos'è la poesia, non una valutazione razionale o un pesare meccanicamente ma il trovare quanta bellezza sia contenuta in un testo.
"...Continuate a strappare, ragazzi! Questa è una battaglia, una guerra, e le vittime sarebbero i vostri cuori e le vostre anime. [...] Armate di accademici che avanzano misurando la poesia: no, non lo permetteremo! Basta con i J. Evans Pritchard! ..... imparerete di nuovo a pensare con la vostra testa, imparerete ad assaporare parole e linguaggio...." ... ancora la bellezza ...
"... noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana..."
Nel libro si parla del giappone, del regista Ozu Yasujiro, del film su Uzo, tra i primi di Wim Wenders, Tokyo-ga... delle camelie, del tè verde, di musica, di dolci, e di tutto ciò che trasforma un essere umano da un ruolo a una esistenza piena.
A proposito del ruolo, bastano pochi tratti, uno stereotipo, una maschera, a indurre gli inquilini del palazzo a scambiare Reneè per una semplice portinaia... ma non tutti cadono nell'errore...
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001