knedliky
giovedì 13 marzo 2025
La casa del sonno - Post-Fazione
giovedì 13 febbraio 2025
Non è un paese per giovani
domenica 2 febbraio 2025
Bianco - Le Stelle Di Giorno non dormono
Ventiquattr'ore lavorano
Arriva il sole e scappano
Dietro le quinte piangono
Da mamma notte tornano
Bimbe felici ridono
Poeti e pittori le svendono
E vecchie puttane ne sparlano
Fumo l'ultima con lo sguardo fisso in aria
Per volare via di qua
Tu mi fermi con la mano che sa di mandorla
E mi dici, "Sai che c'è?
Io con te un figlio lo farei"
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Ventiquattr'ore lavorano
Arriva il sole, esplodono
Dietro le quinte piangono
Da mamma notte tornano
Bambine felici ridono
Poeti e pittori le sognano
E Luna ammirate la guardano
Fumo l'ultima con lo sguardo fisso in aria
Per volare via di qua
Tu mi fermi con la mano che sa di mandorla
E mi dici, "Sai che c'è?
Io con te un figlio lo farei"
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
sabato 1 febbraio 2025
striscia fumetto: ispettore zavorka
Emiliano Zavorka, allievo dell'ispettore Gadget, nuova figura soggetto di strisce di fumetto, inventate dai discorsi incongruenti di due sonnambuli.
LORE: insieme complessivo della storia e delle informazioni, interne ed esterne, l'universo immaginario che riguarda il mondo finzionale in cui si svolge la vicenda narrata, fumetto o graphic novel, sostiene la coerenza interna della vicenda.
L'ispetto Zavorka, Emiliano di nome, dalla doppia identità come Kent, un pò imbranato, si innamora di donne virtuali, sul web, che nella realtà sono delle befane che rubano le foto e le identità, ma in carne ed ossa c'è la sua segretaria, innamorata di lui, ma non se ne rende conto e non coglie mai l'occasione per baciarla. Vuole fare sesso con le donne virtuali e non con chi è vera, come la segretaria che lo adora. Per questo è soprannominato il temporeggiatore, quello che congela la situazione emozionale e l'interazione con le donne, per paura che la relazione vada in malora. Il superiore di Zavorka è un pasticcione, uno che dice spesso "non so se mi sono spiegato, non so se mi sono capito!" coi capelli bianchi, che lui si tinge di nero, ogni giorno cambia idea, e vuol far cambiare l'organizzazione della struttura, per lui tutto è "obsoleto", e fa impazzire tutti, anche la segretaria; quando arrivano i mobili del trasloco per il nuovo appartamento, fa andare tutti quanti a casa ad aiutare, a tenere aperto per i traslocatori. Lui utilizza la segretaria come aiuto in cucina, organizza feste a casa, e si fa sistemare casa da lei. E poi la corteggia, invitandola nei viaggi, a vedere l'opera all'Arena di Verona, o al cinema con le colleghe, per poi accorgersi durante la visione che si tratta di un film softcore. Memorabile il suo relazionarsi con tutti, puntando il dito verso il prescelto e muovendolo su e giù, vieni un pò qui, Successe che il capo indicò un insetto, sul camice della interlocutrice, toh c'è una farfallina, ma le toccò oltre al camice il seno. C'è anche un antagonista combinaguai, Testadilegno, gestore del sito web (trombare.com) delle befane in chat con cui Zavorka è in contatto, con cui si immagina in relazioni fisiche ed atti osceni, ed i suoi goffi tentativi di rispondere alle chat delle befane senza farsi scoprire dalla segretaria. C'è stato un furto nei locali dell'azienda, i ladri si sono introdotti fuori orario di lavoro, ed hanno sottratto strrumenti di valore, per cui è stato necessario mettere un allarme sirena dissuasore, e delle videocamere. Zavorka è impegnato a staccare l'allarme con il codice, ma ogni volta sbaglia tasto e lo fa scattare. Si cerca di mettere in gattabuia il sospettato numero uno del furto, Testadilegno, che vuole svaligiare l'azienda e la casa del capo, con tutte le sue tecnologie e congegni cyberpunk/steampunk. Il filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica
il cyberpunk nasce come una filiazione diretta della fantascienza americana, ma è subito evidente un allontanamento dal mainstream di questa letteratura di genere. Nel contesto della letteratura di fantascienza, la linea che porta al cyberpunk è quella che parte da Aldous Huxley e da 1984 di George Orwell e che passa per i maggiori modelli di James Ballard e soprattutto di Philip K. Dick. Il cyberpunk, come tutte quelle correnti che possono essere inserite nel clima postmoderno, si caratterizza per la grande varietà di fonti da cui attinge per l'elaborazione del proprio immaginario.
venerdì 31 gennaio 2025
Dolores O'Riordan -Cranberries - Dreams, 2007 Basel
Is changin' every day
In every possible way
And oh, my dreams
It's never quite as it seems
Never quite as it seems
[Chorus]
I know I've felt like this before
But now I'm feelin' it even more
Because it came from you
Then I open up and see
The person fallin' here is me
A different way to be
La-ah-ya-ah
La-ya-ya
La-ah-ya-ah
Ya-ah, ah, ah
[Verse 2]
I want more
Impossible to ignore
Impossible to ignore
And they'll come true
Impossible not to do
Impossible not to do
And now I tell you openly
You have my heart, so don't hurt me
You're what I couldn't find
Totally amazing mind
So understanding and so kind
You're everything to me
[Verse 3]
Oh, my life
Is changin' every day
In every possible way
And oh, my dreams
It's never quite as it seems
'Cause you're a dream to me, dream to me
[Outro]
Ah, la-a-la-ah, la la la
La-a-la-ah, la-ah ah ah
Ah, la-a-la-ah, la la la
La-a-la-ah, la-ah ah ah
In ogni modo possibile
E nonostante i miei sogni
Non è mai tranquilla come sembra
Mai tranquilla come sembra
So che mi sono già sentita così in passato
Ma ora lo sento anche di più
Perché è venuto da te
Allora apro gli occhi e capisco
Un modo differente di stare al mondo
Voglio di più, impossibile ignorarlo
Impossibile ignorarlo
E allora i miei sogni si realizzeranno
Impossibile non accada
Impossibile non accada
E ora te lo dico apertamente
Hai il mio cuore, quindi non ferirmi
Per tutto quello che non ho saputo trovare
Parlami, mente sorprendente
Così comprensivo e così gentile
Sei tutto per me
Oh la mia vita sta cambiando ogni giorno
In ogni modo possibile
E nonostante i miei sogni
Non è mai tranquilla come sembra
Un sogno per me
giovedì 30 gennaio 2025
IMPROVVISART TEATRO E PODCASTS
lunedì 13 gennaio 2025
Finale de La casa del sonno
Il post fa parte della serie su Jonathan Coe. Una delle parti liberatorie del libro La casa del sonno, è nella conclusione, che qui riporto. Il post è dedicato a Pierpaola.
Cleo Madison, assistente del dottor Dudden. Cleo era sdraiata sul letto della sua stanza l'albergo e ascoltava i rumori del traffico di Russell square, il cicaleccio poliglotta delle voci che salivano a folate dalla finestra aperta, e rifletteva che qualsiasi cosa fosse accasduta quella sera, la sua vita non sarebbe più stata la stessa. Non si poteva tornare indietro. ...........Calava il buio quando venti minuti più tardi riemerse all'aria della sera. Quel pomeriggio aveva comprato una pianta di Londra e aveva mandato a memoria il percorso; quanto al tratto conclusivo le indicazioni di Ruby, benchè minimali, si rivelarono perfettamente congrue. ... Arrivata alla casa di Sarah si fermò. Benchè il buio non fosse ancora completo le tendine erano tirate fin giù, e appena una fessura di luce ne rischiarava gli orli. Cleo spinse il piccolo cancello di ferro battuto che cigolò lamentoso e in pochi passi fu davanti alla porta. Lasciò scorrere qualche attimo, si lisciò la gonna e si accomodò la borsa spostandone il peso sulla spalla. Poi sollevò il battente due volte. Nell'ingresso si accese una luce. La porta si aprì dopo qualche secondo, ed era lei: sola, invecchiata, con l'aria un pò stanca e un pò assonnata; e un pò in apprensione, forse, per aver aperto a quell'ora a una persona sconosciuta. Era in jeans e maglietta; i suoi capelli erano ormai completamente e stupendamente grigi, e nell'istante in cui la vide Cleo seppe di aver mentito a se stessa; seppe che non ce l'avrebbe fatta mai senza questa donna. Non era possibile, non lo era mai stato.
"Sarah?"
Sul momento non riuscì a dire di più. Sarah la scrutò: non la riconosceva, non indovinava ancora. "Ci conosciamo?"
"Certo che mi conosci," disse lei. "Sono io; Robert."
Questa parte del libro è legata alla corrispondenza con Pierpaola, con cui
ripetutamente si è parlato di ruoli nel teatro, di inversione dei ruoli, di
cambio di sesso.
qui i discorsi sul fascino del travestimento