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venerdì 11 aprile 2025

Visioni dal reparto di Terapia intensiva

Questo post è sulla mia ultima esperienza ospedaliera, a seguito del ricovero nel reparto di neurologia dell'ospedale Vito Fazzi (DEA, dipartimento di emergenza e accettazione), ricovero avvenuto il 7 marzo, I miei sintomi erano: tremore, non riuscire a scendere le scale, vertigini, difficoltà a parlare, non ricordare i numeri di telefono.

 alcuni esami sulla mia lucidità erano: che mese è? Aprile (era marzo). Dove siamo? Copertino (ero al Fazzi, a Lecce).  Alcuni momenti  li ho rimossi, come quando ho cercato di uscire dall'ospedale, passando davanti al pronto soccorso, i poliziotti mi questionavano come se fossi un drogato, poi un infermiere informato del mio stato mi ha riaccompagnato in reparto. 

 Ero a neurologia, aspettando un letto, in stato confusionale, e vedo tra il gruppo di dottori, una mamma mora, col suo piccino, lei a seno scoperto, sembrava una natività, una madonna nera.

Ho dimenticato i miei mali, l'elettroencefalogramma, la puntura lombare per escludere una meningite;  mi sono raccontato a terapia intensiva, ho raccontato della Repubblica Ceca, di mio padre che era andato a lavorare dopo la guerra, ho raccontato della mia operazione alle tonsille da bambino. Intorno c'era l'agonia, una camerata di letti di moribondi. Io ero perso nella fiducia, ma la testa mi stava tornando a posto. 

So che alle due di notte ero ancora a terapia intensiva, forse erano le 4 o le 5 quando mi hanno dato il letto, ricordo Salvatore paramedico che mi preleva il sangue, le infermiere che mi incontrano nel corridoio e mi riaccompagnano a letto, io che mi alzo per andare in bagno e mi tolgo il pannolone bagnato, le infermiere mi trovano che mi sono vestito, io che chiedo la colazione ma mi hanno appena registrato, mi offrono fette biscottate, io ho sete, scendo al secondo piano per prendere una bottiglia al distributore dell'acqua, alla sera le OSS vengono a prendermi la pressione con le mimose, è la festa della donna, io che le ringrazio e faccio loro gli auguri per la festa.

Non dimenticherò mai quella visione o apparizione, quella madonna nera, con bambino, la cui vista mi ha ridato il senso del mio stare lì, fiducia nel recupero, delle funzioni mentali, della memoria, del cercare di stare bene e soprattutto del senso di appartenenza, del essere anche io relazionato, come biologo, come insegnante, come paziente che si racconta, e che ha storie da raccontare.


Quarto piano, sezione a sinistra, camera 29, neurologia.

E come avviene in molte realtà e situazioni particolari, come il teatro nelle carceri, coi i soggetti con handicap, come nei film come La vita da grandi, anche il reparto di neurologia è stato vissuto come momento di grande emozione interiore, nella camera a fianco prendeva spazio il lamentarsi continuato di una paziente, che ricordava Antonin Artaud, i cori sardi, i monologhi appassionati, il tutto come nell'inconscio, o nel sonno. 

giovedì 30 gennaio 2025

IMPROVVISART TEATRO E PODCASTS

CON FABIO MUSCI E MARTINA DI LEVA DESCRIZIONE DELL'EPISODIO Storytelling: Gli attori Fabio Musci e Martina Di Leva dialogano sul potere e l’importanza dello storytelling dentro e fuori il teatro, raccontando le proprie esperienze artistiche. Quanto è importante la parola? Quanta emozione, benessere, memoria può essere donata o restituita a chi racconta una storia a un attore? Che valore ha il racconto per una comunità e per il singolo fruitore? nel teatro di improvvisazione il concetto di pubblico (cioè di colei o colui che “assiste” ad uno spettacolo) viene totalmente ribaltato e da spettatore si diventa partecipante.
Improvvisart teatro è un gruppo che promuove i match di improvvisazione a Lecce, tiene corsi per giovani fino a 50 anni, a vari livelli, e li propone in spettacoli per il pubblico in varie fasi del corso, a dicembre si è tenuto lo spettacolo di metà corso presso il teatro Asfalto, via Birago 60, Lecce. Unendo studio, entusiasmo e divertimento, questo evento rappresenta un’importante opportunità per condividere la magia del palco. È un momento speciale in cui allievi/attori possono mettersi alla prova, mantenendo sempre chiaro l'obiettivo: esplorare e sperimentare l’arte dell’Improvvisazione Teatrale in tutte le sue sfumature. Sarà il pubblico a lanciare le sfide: proponendo temi, stili e spunti che verranno richiesti durante la serata. Gli allievi sapranno trasformare ogni input in storie irripetibili, create e vissute nel qui e ora. La Scuola di Improvvisazione Teatrale si sviluppa in un corso triennale, con l’obiettivo finale di fornire gli strumenti che rendano l’allievo/attore più consapevole della propria presenza scenica, delle proprie scelte e delle proprie emozioni, e di formare attori improvvisatori che siano in grado di partecipare a spettacoli ed eventi basati sull’Improvvisazione Teatrale. La sede del teatro è periferica, in via Mario di Lecce 10, alle spalle delle case Magno, e del centro sportivo Icos, alla fine di via delle Anime. Il gruppo di attori nasce nel 2009 e si forma lavorando con maestri nazionali e internazionali di teatro di improvvisazione e arti sceniche, partecipando a stage, workshop e festival in Italia e all’estero. Ad oggi, Improvvisart ha all’attivo oltre cinquecento spettacoli di improvvisazione teatrale messi in scena in teatri, arene, piazze e centri culturali e per la stagione 2024-25 in catalogo 10 produzioni originali di improvvisazione per il teatro.
Improvvisart sviluppa progetti sociali ed educativi di teatro rivolti alle scuole di ogni ordine e grado (PON, PCTO, PIANO DELLE ARTI, etc.) e ha in atto specifici progetti formativi con ITS, Università, Master e ISUFI con l'obiettivo di promuovere tramite il teatro lo sviluppo delle soft e life skills, migliorare le competenze comunicative degli studenti, la socializzazione, il public speaking e stimolare la loro creatività, creando esperienze educative su misura che arricchiscono il percorso formativo attraverso l'arte del teatro e dell'improvvisazione. Improvvisart è ufficialmente inserita dal 2021 nell'elenco dei Soggetti del Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività del Ministero dell'Istruzione e del Merito - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione (D.L. 13 aprile 2017, n. 60 Decreto Interministeriale 14 agosto 2019, n.764 ambito teatrale performativo e linguistico creativo), è un soggetto iscritto al MEPA (AquistiInRetePA.it) ed è esercente accreditato presso il Ministero dell'Istruzione convenzionato per l'utilizzo della Carta del Docente. Improvvisart ha in essere un accordo triennale con il corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) dell’Università del Salento. Improvvisart è costituita al 50% da Alessandra Villa, Presidente della Cooperativa nonché fondatrice nel 2008. Ha iniziato la gavetta di organizzatrice durante gli anni universitari e si è innamorata dell’Improvvisazione Teatrale appena l’ha incontrata. E’ la responsabile della comunicazione durante il giorno, mentre di sera si occupa del “dietro le quinte” durante i vari eventi. Si cimenta nella recitazione nelle Cene con Delitto e attività di Edutainment e frequenta attualmente il corso di Improvvisazione Teatrale a Lecce.
L’altro 50% è costituito da Fabio Musci, fondatore e il direttore artistico della Cooperativa Improvvisart nel 2008, nonché diplomato alla Scuola Nazionale Improvvisazione Teatrale. Ha iniziato ad organizzare attività culturali e artistiche ai tempi dell'Università e da allora non ha più smesso. Ama l'improvvisazione teatrale in tutte le sue forme (ha anche curato il libro "I Colori dell'Improvvisazione"), è fissato con le serie televisive e i viaggi, ascolta musica che i più considerano rumore. Fabio Musci è il Direttore artistico e della formazione di Improvvisart, pedagogista ed esperto validato di teatro con qualifica "Professional trainer" di Improvvisazione Teatrale (registro professionale con il codice A040). E' fondatore, regista e attore della Compagnia professionale Improvvisart.

sabato 11 gennaio 2025

KIDS festival teatro ragazzi

 Si è tenuto a Lecce il festival di teatro per ragazzi, KIDS, dal 27 dicembre al 6 gennaio. E' stato propagandsato con una parata di strada da via Libertini e corso Emanuele fino in piazza Sant'Oronzo, con aertisti sui trampoli, suonatori di strrumenti a fiato , e ragazzi colorati e truccati.

Teatro Apollo, Paisiello, e Knos




Il kids village ha organizzato laboratori gratuiti per basmbini, attivi la mattina del 27-28-30-31 dicembre e 2-3-4 gennaio, presso l'Acchiappalibri Ogni bene,  Manifatture Knos, a cura di BlaBlaBla
gruppi teatrali dall'Italia e dall'estero 
Kenji Shinohe (Giappone) ha presentato K(-A-)O  per bambini dagli 8 anni in su (Fondazione Sipario Toscana, Cascina). Cie L'Alinèa (Francia) ha presentato Petite histoires sans paroles, per bimbi dai 5 anni in su. Wonderland collectif (Olanda) ha presentato KORO KORO, per piccoli fin oa 18 mesi. Marie de Jong (Spagna) ah presentato Amour, per bimbi da i6 anni in su. 

La luna nel letto (Ruvo di Puglia ) ha presentato La fabbrica del trempo per bambini dai 7 anni in su. e  Jack il ragazzino che sorvolò l'oceano, dai 4 anni in su.  Kuziba (Ruvo di Puglia) ha fatto COME SeMe, per bimbi tra i 2 ed i 5 anni. Collettivo Clown di Milano che ha presentato Ballon Adventures, per bimbi dai tre anni in su. Compagnia teatrale Petra (Satriano),  Compagnia teatrale L'albero (Melfi) e  Orchestra Senzaspine (Bologna)  hanno preasentato ONDE, per bimbi fino a 3 anni. Circo El Grito (Jesi) ha fatto Luz del una, per bimbi dai 6 anni in su.  Koreja ha presentato LAQUA dai zero ai tre anni. Zero meccanico teatro (Gallipoli) ha presentato Sogno in scatola, dai tre anni in su. Fontemaggiore centro produzioni (Perugia) ha fatto LA BELLA E LA BESTIA, dai 6 anni in su. Teatro all'improvviso (Mantova) ha fatto Tre sagome, per bimbi dai 4 anni in su. Armamaxa teatro (Ceglie messapico) ha fatto Nel ripostiglio di mastro Geppetto, dai 5 anni in su. Il teatro del piccione (Genova) ha presentato VERSO B, lo straordinario viaggi ocon papà. per bimbi dai 7 anni in su. Scheda teatro (Milano) ha presentato Sciopero! ovvero quella volta che il lupo smise di lavorare, per bmibi dai 6 anni in su.  Alessandro  Nosotti Orsini ha presentato EMOTUS, un mondo di emozioni, da i3 ai 10 anni. 

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