giovedì 16 ottobre 2008

Bambini con handicap

I bambini autistici sono una realtà "separata", così lontana dalla nostra quotidianità. Per quanto vogliamo trasmettere loro il nostro affetto, sembrano inaccessibili. Nel 1973-74 avevo frequentato per volontariato, le scuole superiori di Torino sotto la direzione di Renato Giuliani, un attore e regista a quel tempo animatore per l'Assessorato all'Istruzione, dando assistenza ad un centro di recupero sulla collina di Torino, per bambini con diversi handicap (trisomia cromosomica, autismo, ecc...). Renato utilizzava, oltre all'espressione corporea, un pupazzo realizzato gratuitamente da Piero Gilardi, artista che sperimentava l' uso del poliuretano e della gomma con scopi di espressività socializzata e di arte-terapia.
Comunicare e interagire con i bambini autistici era difficile, nonostante la presenza delle educatrici, specializzate in fisioterapia e nel training motorio.
Adesso so che la vita quotidiana di questi bambini è complicata da disfunzioni fisiche. Sono affetti da sindrome di malassorbimento degli alimenti, diarrea, metabolismo alterato. Hanno bisogno di recuperare il benessere fisico in prima istanza. La ragione per cui ho postato su questo argomento è Sofia. Non so quasi nulla di lei, tranne un campioncino di siero che devo analizzare (volontariamente) per fare il dosaggio della carnitina libera ed esterificata. Il medico curante non ha trovato un laboratorio in grado di fare queste analisi su Lecce. Io non avevo esperienza, ma siamo in grado di mettere a punto l'analisi cromatografica. E allora ci siamo offerti di fornire i dati al medico che la cura. Perchè la carnitina? perchè è un elemento essenziale per il funzionamento dei mitocondri, là dove si produce l'energia che permette alle cellule e all'organismo di vivere. Energia ed efficienza energetica, sia a livello di comunità che del singolo individuo. Per sapere di quanta carnitina abbia bisogno e se viene assorbita bene, e come viene metabolizzata, affinchè assicuri un buon funzionamento dei mitocondri. Sull'autismo non si sa quasi nulla, la sua frequenza è aumentata di mille volte negli ultimi 30 anni. Si è data la colpa al mercurio, oggi più presente nei cibi (etilmercurio). Ma questo fatto non spiega come mai certi bambini si ammalino. Sotto i 24 mesi il mercurio attraversa la barriera che protegge il cervello, creando un danno cerebrale localizzato. Forse in futuro si riuscirà a intervenire sulla clearance, l'eliminazione dei metalli pesanti che spesso si depositano nel cervello, attivando in qualche modo i macrofagi, netturbini specializzati che sono utili anche nell'Alzheimer. Oltre ad una assidua frequenza nei centri specialistici per la fisioterapia, sono importanti un recupero fisico e della funzione di assorbimento degli alimenti, con una dieta adeguata, ma anche ristorando una permeabilità intestinale che sia più selettiva, intervenendo sulle citochine, e con molecole che agiscano sul sistema immunitario intestinale attenuando la sua iperattività (es. lattoferrina).

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