lunedì 21 maggio 2012

Armillaria - disegni nel legno

C'è tanto da imparare, non si finisce mai. Grazie ai blogs e grazie ad una innata abilità a comunicare, al buon gusto ed all'intuito. una di queste bloggers di talento, che seguo affascinato, si chiama  Kimberly Gerson. Sul suo blgo, Endless forms of beautiful, provate a leggere il post sul legno "spalted" (macchiato, affetto da funghi), un prodotto molto ricercato dagli intagliatori /scultori del legno
Seguitemi con pazienza:
se apro Wikipedia, le informazioni sui miceli di funghi del legno sono fredde, impersonali.
  • Rizomorfo significa dall'aspetto simile ad una radice ed indica una forma d'accrescimentomiceliare in cui le cellule si sviluppano in modo apicale, pare per una deficienza di azoto amminico. Si è osservato nelle colture di laboratorio che l'apporto di azoto favorisce nell'ifa la crescita di ramificazioni dalle pareti laterali. Se il substrato è deficitario di quest'elemento, le ife si affastellano in senso longitudinale (solo raramente si crea qualche anastomosi) e crescono in modo apicale fino a quattro o cinque volte più velocemente del normale.  Questo fenomeno può avere origine da un micelio primario, generato ad esempio da unabasidiospora, detto monocariotico, o da un dicarion, micelio secondario, dove due ife compatibili monocariotiche si sono unite. Le rizomorfe di Armillaria mellea non presentano giunti a fibbia.
    A volte stimolati dal contenuto del substrato nutritivo un particolare rapporto carbonio/ azoto (C/N), le ife possono unirsi linearmente affastellandosi e formando strutture che prendono il nome di rizomorfe (es. Armillaria mellea). In questa condizione la velocità di crescita è anche superiore ai 6 mm/ora, la ragione sembra essere esplorativa quasi a cercare rapidamente nuove fonti di azoto disponibile.
Già tutte queste belle notizie Kimberly le ha assemblate con cura, dando informazioni su come il fungo si diffonda in una foresta, cosa succede quando incontra un fungo di un'altra specie, come queste aree di deposito di colore siano lungo i confini dei due funghi/miceli, nello spazio tridimensionale del legno, e come questo succeda anche intra-specie, ossia tra due miceli di Armillaria, distinguibile a livello di DNA.
Che poi riesca anche a dare notizie sull'affermazione del legno "tangled" negli anni '70, grazie al lavoro del figlio di uno scultore fino ad allora dimenticato, Melvin Lindquist e il figlio Mark, beh, io resto estasiato!
Non solo, c'è spazio anche per un ricercatore italinao dell'università di Udine, Fabio Stergulc, e di una divulgatrice e sperimentatrice  Dr. Sara C. Robinson, Research Assistant Professor at Michigan Technological University.
La sua conoscenza dei funghi le ha permesso di procurare nel legno le ricercate macchie "tangled" grazie alla coinfezione e ad un protocollo che facilita una rapida formazione di aree di confine tra i due miceli.
Anche le foto scelte sono altamente informative, belle come il nome del blog, Endless forms of beautiful!

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