A giugno 2020 ho chiuso casa di mia madre ed ho fatto sgomberare ciò che rimaneva degli oggetti e degli affetti, da 60 anni in Italia dopo un avventuroso trasloco nel 1956,attraverso la cortina di ferro, in treno, un vagone affittato, documentazione certificata, passaggi burocratici espletati, da una casa rifugio dei nonni, la casa focolare, a una terra incognita.
Tavolo tipo Ikea, lavabile, e sedie anni '40
credenza a blocchi: sportello a ribaltina, con base di appoggio; parte inferiore, asse per stendere la pasta a scomparsa.
divano con scomparto per le coperte, e/o ripostiglio
Casa dei nonni era il focolare, primo perché continuavano ad abitarci i nonni, c'erano gli odori della vita trascorsa con loro, il forno cucina a carbone, le stufe a carbone, la dispensa isolata e fresca, la stanza con la vasca da bagno e il boiler, e metà appartamento affittato da una seconda famiglia, con due figli.
La vista sul giardino del condominio, alberi di ciliegie, muretti da scavalcare, ingressi e uscite dai condomini per giocare a nascondino, attrezzi per appendere i tappeti e sbatterli con il battipanni.
Uscendo dal palazzo, in piazza Mosca, ci si dirigeva verso la ferrovia, alla stazione si comprava la birra alla spina, si passava sotto la ferrovia e si attraversava il bosco, per rientrare in città in direzione della villa comunale, il giardino del castello /zamecka zahrada, da qui in centro si raggiungevano le terme, e una fontanella di acqua potabile sorgiva, per riempire una borraccia. Questa è la mia mappa mentale di Teplice, detta Teplice Lazne per le sue terme famose fin dal 1800, lungo la strada che conduce in Germania, in direzione Dresda.
Oltre alla casa dei nonni, la mia mappa contiene anche l'orto del nonno, località "tre quercie", U tří dubů, zona collinare sulla strada per Bystřany: nel giardino era parcheggiato un vecchio autobus di linea, che fungeva da camper, per i giochi dei bambini, mentre intorno vi erano campi di grano e fieno, raccolto a covoni.
Far uscire una persona da un paese del blocco comunista era una impresa, con validissimi motivi, come nel caso del matrimonio di mia madre con un italiano, ma far uscire anche i beni mobiliari e le suppellettili richiese un elenco accurato di ogni oggetto, dal vestiario ai mestoli ai vasi ai fazzoletti. Ecco uno dei fogli accompagnatori con l'elenco dettagliato in lingua ceca ad uso della dogana
inoltre, i documenti richiesero una serie di vidimazioni e furono tradotti anche in tedesco
oggetto: viaggio all'estero. ministero delle finanze, APPROVATO
La nostra prima casa a Torino è stata in via Belfiore, qui abbiamo messo radici, io ho sgambettato nel cortile con i bambini del condominio, corso sulle scale, su un gradino ho rotto il mento, e nel laghetto del Valentino sono quasi annegato. Cicatrici che fortificano e servono per crescere.
Mia madre era una persona ordinatissima, dal passato lavorativo come segretaria addetta agli stipendi, quindi ha conservato con cura ogni certificato, lettera di comunicazione di decesso, partecipazioni funebri
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