giovedì 19 gennaio 2023

visita di lavoro a Warwick, 2017

 In principio c'è stato il trasferimento nel nuovo studio e laboratorio nella palazzina nuova, ex-palazzina di fisiologia, nel campus universitario di Ecotekne: ci siamo trasferiti dagli studi ex-Biochimica ed ex-aule di Biologia, dove eravamo accatastati in dodici ricercatori e diversi borsisti in poche stanze studio e in tre laboratori (dal 1998 per me, fino al 2003, quando sono finiti i lavori di realizzazione). Nello studio della palazzina nuova, che è ancora sede dell'ISPA, o istituto di scienze delle produzioni alimentari, all'inizio eravamo in due, io e la collega Maristella, poi arrivò un terzo coinquilino, in trasferimento dalla Manifattura Tabacchi un tecnico, Gianni, e iniziò una convivenza simpatica e conviviale. 


 
Io al computer, mi scatto una foto in supporto al giornale Il Manifesto, 2011-2012

In seguito abbiamo avuto pochi cambiamenti, come l'avvicendamento tra i Direttori, qui nella foto il saluto del Dr. Visconti in visita da noi, che a Bari veniva sostituito dal Dr. Logrieco.
Nino e Vittorio, a sinistra, io e Gianni a destra, al centro l'ex direttore
Qui una foto di gruppo davanti al giardino botanico di Ecotekne, il nostro spazio per la pause caffè

I miei contatti con l'università di Warwick iniziarono nel 2014-2015, avevo una laureata che era iscritta alla scuola di specializzazione in clinica medica, Valeria, e che frequentava il laboratorio per il tirocinio. Era anche beneficiaria di un assegno di ricerca su un progetto europeo, per cui le chiesi se volesse fare una esperienza in un laboratorio inglese. Contattai il Dr. Hong, che insieme al professor Stephen Jackson dirigeva il laboratorio di genetica delle piante. In un mese di residenza con loro, Valeria si impadronì di tecniche molecolari e nuove conoscenze, dall'ingegneria genica ed il gene editing mediante CRISPR, all'uso di plasmidi, allo studio degli enzimi di restrizione e delle sequenze di DNA che sono soggetti bersaglio di  detti enzimi. Non era sola, aveva una stanza presso una laureata che seguiva il Dr. Jackson, e fu facilitata nel soggiorno, dallo scouting per imparare i luoghi, le strade, i mezzi di trasporto, per andare e venire da casa all'università, situata nella periferia di Coventry.

2011, Valeria Mezzolla tiene un seminario di formazione per il personale ASL di Lecce

Al suo rientro a Lecce, ci tenne un seminario su queste tecniche di ingegneria genica, che hanno una continuità di lavoro con la dottoressa di ricerca Aurelia Scarano, inserita in un progetto internazionale (COST) che la porterà nel 2023 a presentare i risultati ad un meeting a Lisbona.

Nel 2017 era stato pubblicato il libro Applied Plant Genomics and Biotechnology, con me ed il Dr. Hong come editori, e curatori dei capitoli.

 Una metà dei capitoli a cura mia, con cinque contributi da colleghi amici e due scritti dal mio team, l'altra metà dei contributi a cura del Dr. Hong, che aveva una larga collaborazione con altri gruppi, e che dirige anche un centro di ricerca sulle piante a Hangzhou, in Cina. Tra le sue resposabilità, la direzione del laboratorio di virologia vegetale alla Hangzhou Normal University, quello alla Università di Warwick ed un laboratorio presso la Università di Worcester. In quel primo anno di vendite, la casa editrice Elsevier mi versò le royalties, dimenticando il secondo autore. Dal 2018 abbiamo registrato il Dr. Hong come autore  presso la casa editrice, e i ricavi sono stati condivisi. Per questo, ed anche per scambiarci le esperienze e le idee di progettualità, andai a fargli visita in autunno. Il 2017 è stato l'ultimo anno di lavoro in cui mi sono potuto permettere di assentarmi, dopo mi sono dedicato a mia madre 

Sono partito in aereo da Bari, con scalo a Heathrow, con il biglietto per il bus che arriva a Wolwerhampton. Sul bus mi sono addormentato, e ho rischiato di saltare la mia fermata, per fortuna mi sono svegliato poco prima dell'arrivo a Coventry. Con un taxi sono giunto in albergo, era oltre l'una di notte.
Al mattino, il Dr.  Hong mi ha raggiunto, e mi ha accompagnato nel suo studio.
Ho presentato le mie diapositive sulla immunità nelle piante e mostrato le nostre ricerche a Lecce, poi abbiamo visitato i laboratori di fisiologia vegetale, che sono accessibili solo mediante scheda magnetica, ogni ala dell'università ha le porte che si aprono con questi badge. Dopo pranzo, ho conosciuto il Dr. Jackson (qui nella foto), e ci siamo intrattenuti in una simpatica conversazione.

Con il Dr. Hong siamo andati a piedi nel campus, io dovevo fare un prelievo al bancomat, e con le sterline ho girato al Dr. Hong la sua quota di royalties che non aveva percepito inizialmente.
In quel periodo abbiamo pianificato il nostro secondo libro, di cui però mi sono occupato per 14 dei 15 capitoli, con tre miei conributi e 12 scritti da colleghi che ho contattato personalmente
In serata, mi ha accompagnato al ristorante, indiano, poi ci siamo congedati. Come segno di gratitudine, gli ho consegnato due copie del libro, in eccedenza per me, che potevano servire per i suoi studenti.
La mattina presto (sveglia alle 5.30) il taxi mi ha lasciato alla fermata del bus, e sono arrivato in aeroporto, per una colazione tranquilla aspettandore l'orario dell'imbarco. Tutto è andato bene, le coincidenze ed i cambi sono stati in orario, ed il rientro in Italia  è andato liscio. Al duty free ho comprato qualche ricordo, whisky, tè e dolci. 

 Nonostante i nostri sforzi, non è stato finanziato nessuna proposta di progetto tra quelle che abbiamo scritto, nè con me nè con le colleghe di dipartimento, successive al mio  pensionamento. Eppure erano scritti con cognizione di causa,  in perfetto inglese, ottimo linguaggio tecnico, e buone prospettive di sfruttamento dei risultati. Ma, si sa, quando i progetti sono in valutazione, le commissioni fanno il bello ed il brutto  tempo, ogni richiesta di collaborazione ha bisogno del sostegno di qualche membro della commissione giudicatrice, uno sponsor. 

Nessun commento:

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001