In questo post riprendo alcune immagini e cartoline comprate visitando i templi buddisti dell'area Kyoto-Nara. La disposizione delle mani del buddha è sempre diversa, molto varia, per questo ho cercato in rete informazioni. Alcuni luoghi di culto mi hanno colpito per similitudini con i nostri culti (uso di candele, non so più se è il ricordo che è vago o se mi so fissando con un errore); le decorazioni fogliari sono ellenistiche, in queste foto al Shin-Yakushi-ji a Nara centro. L'iconografia delle fiamme e delle lingue di fuoco è presente anche nelle raffigurazioni occidentali, spesso si notano candelabri di chiesa con lingue di fuoco, o l'arcangelo Michele con la spada e lingue di fuoco. La mandorla, il contorno intorno e sopra la testa, segno delle varie energie spirituali, l'aura, è tipica delle raffigurazioni dei santi.
Shin-Yakushi-ji, Nara: un tempio quasi occidentale, il complesso di statue occupa il centro della sala, disposto in cerchio. Si trova in centro, seguendo il percorso dei templi che gira intorno al parco dei daini, in direzione est/sudest
Yakushi Nyorai. Buddha guaritore, della medicina: in mano l'ampolla con l'unguento, occupala parte centrale della composizione di statue; il Budda che libera l'uomo dai suoi condizionamenti spirituali e fisici
Nella maggior parte delle statue, il Buddha è raffigurato seduto con le gambe incrociate (Posizione del Loto). La mano sinistra è appoggiata sulla gamba destra, con il palmo rivolto verso l'alto e le dita estese. La mano destra poggia sul ginocchio destro, con il palmo rivolto verso l'interno.
Yakushi-ji
Vi si arriva con un mezzo pubblico o con un taxi, situato in periferia, nelle campagne di Nara. Molto ricostruito, è noto per alcune decorazioni in metallo, figure fiammeggianti, angeli volanti
famoso per le statue di Yakushi Nyorai, ed il Bosatsu Nyorai, la perfezione finale, la buddità nascosta
è visitabile ed interessante,
si può abbiare la gita in campagna con una passeggiata per visitare il
Toshodai-jiuna delle statue racchiuse in una sala con pareti di legno a protezione del tesoro. Spesso la testa della statua è contornata dalla mandorla, una areola di luminosità, segno della proiezione spirituale, come si osserva anche nelle raffigurazioni dei santi occidentali
Altre statue del budda della medicina si possono vedere al
Toji-ji, tempio con pagoda, nel centro di
Kyoto, vicino alla stazione
ancora
Toji-ji, grande sala del Kondo
Budda del futuro - Maytreya, Buddha della compassione, il benevolente, in giapponese Miroku
in un caso regge l'ampolla con l'unguento, a destra la mano è appoggiata sulla gamba
Koryu-ji, Kyoto, la statua lignea fu abbracciata troppo forte da una giovane infervorita dall'immagine, e ebbe un dito spezzato.
Kofuku-ji, Nara centro
Daibutsu, il grande buddha della luce universale, Vairocana, del Todai-ji, Nara, alto 16 metri. posizione delle mani: la sinistra esprime il desiderio di porre fine alle sofferenza. La destra si estende in benvenuto per quelli che soffrono.
Patrimoni dell'Unesco
Sempre dentro Nara, ci sono due templi patrimonio dell'Unesco, il più raccolto Chyugu-ji, con una statua di Bodhisattva con la gamba accavallata, affascinante, e il famoso Horyu-ji, proprio accanto, con le sculture tra le più antiche lasciateci, tesoro nazionale, e la sala delle visioni, con le statue della Kuse Kannon e la Kudara Kannon
Le raffigurazioni del Buddha sono caratterizzate da tre posture principali (Asana):
Buddha seduto, Buddha in piedi, Buddha sdraiato
Buddha seduto
posizioni:
sottomettere
Mara.
Bhumisparsha Mudra, rappresenta una delle immagini più comuni del Buddha. Quest’ultimo è seduto con le gambe incrociate, con la gamba destra sopra la gamba sinistra. Le piante dei piedi sono rivolte verso l’alto. Tale postura è denominata del “Mezzo-loto” o “Virasana”. una mano, destra, appoggiata a palmo in giu sulla gamba, la sinistra aperta a palmo in su sopra il piede
altre posizioni
raccolta offerte:
braccia congiunte, che sorreggono una ciotola utilizzata per la raccolte delle offerte. L’immagine simbolizza la compassione per tutti gli esseri senzienti. le mani una sull'altra a palmo in su.
Protezione
Buddha è seduto con le gambe incrociate (la gamba destra sopra la gamba sinistra), i piedi sono posizionati allo stesso livello, con la pianta rivolta verso l’alto. La mano destra è alzata a livello della spalla, con il palmo rivolto verso l’esterno. La mano alzata simbolizza benedizione e protezione.
Meditazione
Buddha in meditazione rappresenta una delle immagini più comuni. Il Buddha è seduto con le gambe incrociate (la gamba destra sopra la gamba sinistra), i piedi sono posizionati allo stesso livello, con la pianta rivolta verso l’alto (denominata “Postura del Diamante” o Vajrasana). le mani con palmi in su, una sopra l'altra
medicina
la mano destra è abbassata verso il suolo, con il palmo rivolto verso l’esterno. La mano sinistra sorregge un ciotola contenente erbe medicinali.
insegnamento
Il Buddha ha mano destra alzata al livello della spalla, leggermente avanzata, con il palmo rivolto verso l’esterno. L’immagine fa riferimento al primo insegnamento del Buddha dopo l’Illuminazione. Tale evento, denominato il “Discorso di Benares”.
Altre volte, per altri discorsi, le mani si agitano in aria una davanti all'altra, per dare spiegazioni.
significato della posizione delle mani (mudra).
- con una mano alzata ed il palmo della mano rivolto verso l'esterno in modo da essere visibile da parte di chi si trova innanzi:
simboleggia l'offerta di protezione del Buddha ai suoi seguaci e il dono della protezione e liberazione dalla paura (Abhaya Dana), ovvero la rassicurazione.
Con la medesima mudra può essere raffigurato anche in posizione seduta, in tal caso l'altro braccio, anziché restare disteso lungo il corpo, poggia con la mano generalmente in grembo con il palmo rivolto verso l'alto, ma potrebbe poggiarsi anche sul ginocchio componendo un'altra fra le diverse mudra esistenti.
Bhumisparsa mudra - il Buddha è sempre in posizione seduta
Posizione delle mani: - con la mano sinistra appoggiata sul grembo e la mano destra che tocca il suolo.
Questa posizione delle mani simboleggia un episodio importante della leggendaria vita del Buddha, quando l'asceta sedeva in meditazione sotto un albero Bodhi a Bodh Gaya in India, e si rifiutava di muoversi per raggiungere l'illuminazione. Mentre Mara lo tentava, il Buddha toccava la terra, chiedendo alla natura di sostenere la propria determinazione e aiutarlo a resistere. Subito dopo raggiunse l'illuminazione.
Dhyana Mudra - il Buddha è sempre in posizione seduta
Posizione delle mani: - entrambe le mani sono appoggiate sul grembo e i palmi sono rivolti verso l'alto, con la mano destra sopra la sinistra:simboleggia la meditazione.
Vitarka o Dhammachakka mudra - il Buddha può impostare questo mudra delle mani sia in posizione seduta che eretta
questo mudra rievoca il primo sermone del Buddha, il cosiddetto "discorso di avviamento della ruota del Dharma", con il pollice e l'indice di una mano (vitarka) o di entrambe le mani (dhammachakka) si uniscono a cerchio mentre le altre dita sono tese verso l'esterno.
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