Ho recuperato le foto fatte con la pellicola del viaggio di lavoro a Mosca, nel 2005, con regolare visto dell'ambasciata, su un progetto NATO-Russia sugli inibitori di enzimi in patata ed in Solanaceae.
Il collega Angelo responsabile del progetto si è accollato di fare una presentazione ai colleghi russi, nelle persone di Tatiana Valueva, Russian Academy of Science, e Alexander Shevelev, Vavilov Institute of General Genetics.
Era il periodo della finale della Champions league, il Milan stava vincendo, io sono andato a dormire e fu sconfitto per 3 a 1. Per mio espresso desiderio, siamo andati a visitare un monastero nelle vicinanze del centro, e nei giorni seguenti abbiamo preso la metropolitana, che risale agli anni '30, tra stile liberty e modernismo degli anni '30, con visita al Cremlino ed alla piazza Rossa. Eravamo alloggiati vicino al Gorky Park, e molte reclute della marina e del corpo di guardie di confine festeggiavano una ricorrenza.
Cattedrale dell'Annunciazione, Uspenskij Sobor
Cattedrale dell'Arcangelo Michele, Archangelskij Sobor
con le colleghe del laboratorio, davanti all'università, dedicata al fondatore Dr. Lomonosov, e abbiamo visitato il giardino botanico, ricco in piante di lillà fiorite.
Molto particolare il modo di viaggiare per la città, in stile autostop, si fa segno con la mano, chi si ferma chiede un contributo per la benzina, come nel car sharing. Molto curiosa la pausa pranzo in un fast food, con consumazione di un panino accompagnao dal kvas, la bevanda fermentata non-alcoolica, tipo gazzosa. Per il ritorno, me ne regalarono due bottiglie, alla frutta. L'ultimo saluto prima di arrivare in aeroporo, a casa della Dr.ssa Valueva, ci siamo tolti le scarpe e scambiati gli auguri per la conclusione del progetto.
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