video su Gigi Chiriatti ad opera di
Enzo Fina, artista e musicista Salentino e della tradizione musicale ma anche innovatore, sia di strumenti che di ritmi (musica etnica). Enzo ha postato sulla dipartita di Gigi Chiriatti, e sul
funerale cantato, giusta celebrazione per questo amico e compagno di strada e di musica. Di Enzo ricordo gli interventi ritmici per Giorgio Di Lecce al castello di Copertino, nel 1987, e le serate musicali a Novoli, nel 2009, in cui presentava il suo CD tra Salento e LosAngeles (e tanto altro, le jam sessions a casa di Gigi Lezzi, incontri occasionali di sera dentro Lecce, con amici ed amiche gioviali e su di giri). Presenziò con le sue musiche etnico-ritmiche un lavoro teatrale e di danza al castello di Monteroni, nel 2012 o giù di lì.
Luigi Chiriatti, nel video spiega come il tarantismo da fenomeno magico (come spiega Amitav Gosh nel libro L'isola dei fucili, incontrare animali magici come serpenti e ragni è un contatto con la divinità, un segno, una richiesa di attenzione, di allerta) e fenomeno di emancipazione sociale, si sia adeguato ai giovani di oggi, così come la musica ha adattato i ritmi a quelli della tecno.
Grande cantore della tradizione vocale e canora, e buon tamburellista, è uno dei fondatori del Canzoniere Grecanico Salentino, insieme a Daniele Durante, che però prende una strada divergente (con una pausa dal dialetto salentino, del tipo ci vediamo al bar della station). Bellissimi i primi due CD, frutto della ricerca etnografica e delle registrazioni dei canti direttamente dalle voci che le avevano tramandate con l'uso.
Nella sua Calimera, aveva fondato la casa editrice Kurumuny, che in griko significa germoglio di ulivo. Fondata nel 2004, aderisce all'Associazione Pugliese Editori; vanta collaborazioni di importanti autori e di musicisti, e pubblicazioni di libri e CD, oltre a dare testimonianze culturali come la Piccola biblioteca sul tarantismo.
Ma Gigi è anche autore di libri sui Cunti, sui giochi dei ragazzi, e di sociologia
Con Gigi Chiriatti cisiamo incrociati varie volte, portava la sua voce ed il suo tamburello alle feste di piazza, e così lo ricordo, una sera d'estate del 1993, in centro a Lecce, e, in occasione di un progetto regionale per il Dr. Vergari proprietario dell'azienda casearia L'Aia Vecchia a Vernole, nel 2001/2002, insieme a Luigi Lezzi, suonarono come intrattenimento ai lavori dei tecnologi.
Ci siamo lasciati quel giorno con un sorriso, io felice di vederli ancora sulle loro solide gambe di artisti legati alla tradizione musicale, ed io, passato a un altro tipo di impegno, tecnologie lattiero-casearie. Ma sempre pronto a emozionarmi per una pizzica, per un canto e per la loro storia vissuta.
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