lunedì 22 dicembre 2025

anteprima italiana di Two Seasons, Two Strangers, 8 gennaio

Nuovo aggiornamento daall'Istituto Giapponese di Cultura, Roma,  ro_newsletter@jpf.go.jp
Giovedì 15 gennaio Ore 18.00 
 NIPPON CINEMA NOW 
IL NUOVO CINEMA GIAPPONESE AL TOKYO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2025 visto e raccontato dal Presidente di Giuria Carlo Chatrian e dal regista Matteo Zoppis Carlo Chatrian, 
scrittore e giornalista, attuale Direttore del Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo, è stato direttore artistico del Festival di Locarno dal 2012 al 2018 e del Festival di Berlino dal 2020 al 2024. Chiamato dal Tokyo International Film Festival a presiedere la Giuria dell'edizione 2025 da poco conclusa, Chatrian condividerà con il pubblico la sua esperienza di giurato, ma anche una propria valutazione del nuovo cinema giapponese e degli autori emergenti incontrati durante il suo incarico a Tokyo. 
Accanto a lui, interverrà il regista italo-americano Matteo Zoppis, co-regista insieme a Alessio Rigo de Righi del film Testa o Croce? (Italia, 2025), western ambientato a inizio '900 a cui il Tokyo International Film Festival ha assegnato il Best Director Award. 
 Al termine dell'incontro (ore 19.15 circa) si terrà la proiezione del film in anteprima italiana Two Seasons, Two Strangers di Miyake Shō (Giappone, 2025, 89' tit. originale 旅と日々/Tabi to Hibi / V.O., sott. italiano), vincitore del Pardo d'oro al Locarno Film Festival 2025. 

Adattamento di due manga di Yoshiharu Tsuge: "A View of the Seaside" (1967) e "Mr. Ben and His Igloo" (1968), il primo ambientato in estate, il secondo in inverno, il film racconta il lavoro di Lee, sceneggiatrice coreana, e di come ciò che immagina nelle sue sceneggiature prenda incredibilmente vita. Ingresso libero su prenotazione al link 

 Con il patrocinio di
La conferenza rientra nell'ambito delle attività celebrative del 160° Anniversario del Trattato di Amicizia tra Italia e Giappone

A voi lettori che siete interessati ai film, ai manga, ed agli animè, o in generale alla cultura giapponese, dico: Siate affamati, siate folli. Come nell'ultimo numero di "Whole Earth Catalog", l'autore Stewart Brand saluta i suoi lettori con la famosa frase "stay hungry, stay foolish", frase citata da Steve Jobs nel 2005.


Inoltre, sul sito web, già dal 31 ottobre 2025 fino al 3 febbraio 2026, sono disponibili in streaming gratuito, otto film incentrati su due temi principali. Queste storie sono accompagnate da colonne sonore accattivanti, romantiche, nostalgiche

𝗜𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗰𝗲𝗼
Romanticismo, passione e amicizia in storie ambientate al liceo

1️⃣ No Longer Heroine (2015)
2️⃣ TEIICHI Battle of Supreme High (2017)
3️⃣ MY love STORY!! (2015)
4️⃣#HandballStrive (2020)

𝗖𝗶𝗯𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲
Dalla cucina al cuore: l'arte culinaria come medicina per le ferite dell'anima

1️⃣ BENTO HARASSMENT (2019)
2️⃣ MEGANE Glasses (2007)
3️⃣ Restaurant From The Sky (2019)
4️⃣ Mottainai Kitchen (2020)

Per maggiori informazioni, vai sulla piattaforma:
👉https://it.jff.jpf.go.jp/ 

sabato 6 dicembre 2025

Ottobre a Torino, diario del viaggio

 A inizio ottobre ho fatto una breve visita a Torino, a trovare amici e conoscenti. In  primis mio nipote, che lavora come cameriere a Barolo, ci siamo incontrati a pranzo e ci siamo raccontati. 

La mattina ho assistito a uno spettacolo per le scuole, I monologhi della vagina, con le attrici nella foto, dell'associazione culturale Liberi pensatori Paul Valery 

Ho camminato in lungo e in largo, dal centro a corso Sebastopoli a via Guido Reni, ex mercati generali
In centro ho pernottato davanti alla stazione, una soffitta comoda, e poi in via della Consolata, tramite il sistema keybox e una password numerica per recuperare le chiavi dell'appartamento.








da via della Consolata si accede al centro città, da via Corte d'appello a Palazzo di città. Infatti, era il venerdì dello sciopero nazionale, e a gruppi ho salutato giovani ed anziani con bandiere e cori pacifici. 
In via delle orfane ho visto Palazzo Barolo o Faletti di Barolo, un edificio molto signorile

prima di arrivare alla Chiesa della Consolata, sulla via medesima, mi sono fermato in un bar molto famigliare ed ho scambiato due parole col gestore. Ha rilevato l'attività dai genitori, e continua a vendere olio pugliese (padre pugliese e madre sarda) e nebbiolo delle langhe, si è lamentato che la zona si è svuotata e ci sono troppi turisti occasionali, e molte attività di locazione mordi e fuggi. Gli ho chiesto consiglio per una panetteria biscottificio, e mi ha indirizzato su via del Carmine angolo via Piave, un negozio di una volta, una zona che ho frequentato, e precisamente in via Bligny, la sede succursale del liceo D'Azeglio, per la mia quarta ginnasio.
alla chiesa, o santuario della Consolata, ci si andava prima di un compito in classe per avere una benedizione. 






Di fronte alla chiesa c'è il negozio di dolci Al bicerin, famoso per la cioccolata calda, ed i gianduiotti, ed a fianco ha aperto, dopo l'anno del Covid, da Felicin, boutique bistrot dell'antica erboristeria, nuova sede del ristorante di Monforte d'Alba, con dieci tavoli e proposte gastronomiche locali.

Per contro, l'erboristeria si è spostata in piazza Statuto, sulla destra sotto i portici, a fianco della tabaccheria, e prepara ancora il Centerbe digestivo. 
Ma la parte più suggestiva per me è stata la camminata per corso Re Umberto e Galileo Ferraris, in particolare passando davanti al GAM, la Galleria di Arte Moderna.

nei giardini della galleria ho trascorso il periodo di preparazione per la maturità

poi, in piazza Solferino, questa scultura artistica quasi una grande cartapesta
Infine, in zona stazione Porta Nuova, a prendere un caffè per colazione prima di prendere un frecciarossa per Bologna, con cambio per Rimini, e finalmente a casa, per pranzo. 


lunedì 1 dicembre 2025

Nextlevelcoffe.matcha, il coffee bar sfizioso, Rimini

 In via Mentana 28, quasi piazza tre martiri, prima della statua bronzea di Giulio Cesare, c'è questo caffè che serve specialty coffee monorigine, tè di buona qualità (scelta di base, non come nei grandi negozi stile Fraires Mariage a Parigi, dal 1854), che serve vari delica foods, tra cui la torta alla carota, cornetti in varie formulazioni, mignon, integrale, matcha latte, cappuccini vari, con curcuma o altro, cioccolata fondente, con purea di banana e panna montata, o la versione con frutti di bosco, il rinomato liquore matchancello, e la torta vegana ribes e melograno. 

Il bar prepara menù sfiziosi per la pausa pranzo, ma il punto di forza è la cortesia della barista

I riferimenti social sono   https://www.instagram.com/nextlevelcoffee.matcha/
e su FB https://www.facebook.com/p/Next-level-coffee-61575904675874/

 



L'uovo dell'angelo di Mamoru Oshii, e La piccola Amèlie

 Martedì 2 dicembre Ore 18.30, Roma. Istituto Giapp. cultura

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Versione originale in giapponese con sottotitoli in italiano


L'Istituto Giapponese di Cultura è lieto di ospitare l'anteprima speciale del film L'uovo dell'angelo, capolavoro animato di Mamoru Oshii, che anticipa l'uscita evento nazionale in versione restaurata 4K, in sala dal 4 al 10 dicembre con Lucky Red.

Un'opera onirica e profondamente simbolica, considerata uno dei titoli più enigmatici e affascinanti dell'animazione giapponese, in cui Oshii definisce per la prima volta la sua poetica visiva, dieci anni prima del successo mondiale di Ghost in the Shell. 

A firmare direzione artistica e character design è Yoshitaka Amano, illustratore leggendario e figura centrale dell'immaginario giapponese, noto anche per il lavoro sulla saga Final Fantasy.


A seguire, il 4 dicembre, alle 18.00
Il dono della traduzione: Condividere il pensiero attraversando limiti linguistici e culturali. Giovedì 4 Dicembre 2025 ore 18.00

Incontro con la scrittrice e traduttrice Antonietta Pastore, vincitrice della quarta edizione del Premio “Tōkyō-Roma. Parole in Transito” 2025, per la traduzione del romanzo “La città e le sue mura incerte” dello scrittore Murakami Haruki, anch’egli vincitore del Premio.
A celebrare l’importanza della traduzione e del riconoscimento istituito dalla Fondazione Italia Giappone, partecipa all’incontro lo scrittore e traduttore Giuseppe Culicchia, direttore del Circolo dei Lettori di Torino.
Moderatrice è la giornalista Fabiola Palmeri, coordinatrice del Premio.
Intervengono e aprono l’evento il direttore dell’Istituto Giapponese di Cultura Shimizu Junichi e il presidente della Fondazione Italia Giappone e del Premio “Tōkyō-Roma. Parole in Transito” Presidente della giuria, l'Ambasciatore Umberto Vattani, già al consolato di Osaka, e autore del libro: La via del Sol Levante, un viaggio giapponese. Idrovolante Edz. 
Madrina del premio è la sottosegretaria al MAE, Dr.ssa Maria Tripodi, di Forza Italia.

Ingresso su prenotazione tramite Eventbrite.

A seguire: 
Giovedì 11 dicembre. Ore 18.30. La piccola Amélie
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Versione originale in francese con sottotitoli in italiano

All'età di due anni, il mondo per Amélie è un mistero, ma la scoperta del cioccolato bianco accende i colori di ciò che la circonda e nasce in lei una sfrenata curiosità verso le persone che riempiono le sue giornate, a partire da Nishio-san, la sua tata. Grazie al profondo legame che si instaura tra le due, Amélie inizia a scoprire le meraviglie dell'universo... Una fiaba straordinaria ambientata in Giappone, che cattura lo stupore dell'infanzia tra tradizioni, piccoli rituali quotidiani e magia nascosta nei gesti più semplici.
Adattamento del bestseller Metafisica dei tubi della scrittrice belga Amélie Nothomb
Biblioteca  

Tosho hiroba 図書ひろば

Piazza dei libri: dove si parla delle proprie letture

Torna anche quest'anno Bibliotoshidama, l'iniziativa della biblioteca ispirata alla tradizione giapponese dell'otoshidama, il dono di capodanno.  

Sono stati selezionati 50 libri di recente pubblicazione, confezionati in pacchetti regalo. Se ne può sceglierne uno, portarlo a casa (previa iscrizione alla biblioteca) e scoprire quale storia ti aspetta. E' un prestito bibliotecario come gli altri, ma non saprai cosa hai scelto finché non lo aprirai: potresti scoprire un'autrice o un autore che non conoscevi, o un genere che non avresti mai preso in mano. Lasciati sorprendere da una lettura inattesa.

Tra i pacchetti troverai anche titoli in lingua originale e libri per ragazzi (in entrambi i casi è specificato all'esterno).
 Dal 1 al 22 dicembre 2025



sabato 8 novembre 2025

medicina personalizzata. A partire da quale campione?

 Sempre più spesso mi chiedo se ha un senso scrivere sui blog, ancora, fi questi tempi. Non ho più interesse a postare foto di viaggio, soste significative per me ma poco per i lettori, piccoli brevi incontri fulminanti, con colleghi o divulgatori. A Torino ho incontrato Maria Rosa Menzio, di Teatro e Scienza, che conosce Claudio Pasqua, quindi uno dei miei contatti di quindici anni fa, quando scrivevamo sui carnevali della chimica.

Oggi guardavo TV Talk, la campagna a sostegno dell'AIRC, e la Palombelli dice: con i progressi sulla cura dei tumori, è sufficiente una goccia di sangue per... Ecco, mi saltano i cinque minuti, ma per fare cosa? l'analisi genetica? perchè non un capello, un tampone boccale, un tampax usato? no? forse dall'analisi del genoma si può riscontare quali mutazioni, in quali geni, oncogeno o soppressori di tumore, sono caratterizzanti a certi tumori. Oppure, la metilazione del DNA, il profilo epigenetico, oppure, l'espressione deregolata di geni, oncosoppressori e oncogeni... 

Già 25 anni fa era possibile da un campione di sangue trovare una cellula tumorale in circolo, oppure del DNA tumorale in circolo, riscontrabile con una analisi di PCR, anche in multiplex.

Ma quello che è molto più promettente è la biopsia, ossia avere a disposizione qualche cellula dal tumore, fare i test sui biomarkers, classificare il tumore nei sottotipi, in modo da avere delle terapie sicure per ottenere una remissione o una regressione. E non tralasciare la eventualità di nuove mutazioni che portano alla resistenza alle terapie, ormai si hanno delle pratiche consolidate sul trattamento di mutazioni nelle tirosina kinasi di membrana, si hanno anticorpi monoclonali che affrontano questi target oncogeni, che li bloccano anche in domini insensibili a una mutazione attivante. Combinazioni di anticorpi, su due o tre target. Oppure la terapia che mira a risvegliare il sistema immunitario, attraverso il controllo degli Immune checkpoints, riattivare le cellule T Natural killers, i macrofagi, riportarli  da un fenotipo M2, silente, a un fenotipo M1, infiammatorio, tutti questi approcci diventano utilissimi quando si vuole applicare la terapia CAR-T, cellule T immunitarie ingegnerizzate con chimere di antigeni tumorali, nei tumori solidi questo approccio è ancora difettoso per la mancanza di un ambiente silente, ma il risveglio delle cellule dendtritiche, antigen presenting cells, la diminuzione delle cellule T reg, l'aumento di cellule T killer, l'infiltrazione del microambiente del tumore con cellule per una risposta immune adeguata, aiuta a sopprimere il tumore. Sono 8 i laboratori ospedalieri in Italia che mettono a disposizione la terapia CAR-T, un network adeguato per piccoli numeri di pazienti, ma che bisogna incrementare per portare la tecnologia alla portata dei grandi numeri, poter trattare migliaia di ammaliati di tumore, tumori di tutti i tipi, anche quelli più difficili da trattare, ci vorrebbe una struttura tipo il SISDE, per la profilazione dei sottotipi di tumore, la loro epidemiologia, diffusione sul territorio, e una banca di cellule ingegnerizzate e personalizzate, criogeniche, da scongelare in caso di ricadute. Chiedo troppo? Anche questo è Sanità pubblica. 

martedì 21 ottobre 2025

Ultime annotazioni sul Giappone

 Guardavo Kilimanjaro domenica 19, le riprese sul Kyushu, una delle tre isole del Giappone, nel sud. Ricordi che si accavallano. Sia il filmato che l'intervista a Rampini. Da rivedere.

I dormitori delle università, ti assegnano una stanza, la arredi come meglio puoi, ci sono ottime mense, e il bagno pubblico/sento, un o-furo per le masse, con grandi vasche in cui ci si immerge, insieme, per sessi separati.

I ristoranti, come ti siedi a tavola, ti danno uno oshibori, il tovagliolo caldo, per ravvivare il viso e le mani. Milioni di tovaglioli che ogni giorno vanno in lavanderia. Dal barbiere, dopo il lavaggio ti passano un asciugamano caldo, e ti ravvivano e massaggiano il cuoio capelluto.

Al mattino, puoi vedere gruppi di operai e lavoranti, insieme, a fare esercizi di ginnastica, callisthenics, e altri gruppi di anziani a fare il giardinaggio, e prendersi cura delle aiuole nei parchi. E gruppi di giovani, appartenenti a qualche setta o religione nuova, praticanti del reiki, il massaggio senza toccarti con le mani, a distanza. Ne ho conosciuti alcuni, anche del sud-est asiatico, Malesia, mi hanno fatto assaggiare le verdure piccanti fermentate, pickled, e per una evento pubblico hanno allestito dei banchetti nella sede, con tanti colori, frutta varia, a formare dei disegni, delle geometrie, volumi di frutta e di colori.

Lo shiatsu, quando avevo un blocco alla schiena, stanchezza, mi fermavo da uno bravo, per 25 euro, mi rifaceva nuovo. Accanto alla facoltà di medicina, la scuola per ciechi, dove imparavano a fare i massaggi.

L’ultimo anno feci amicizia con diverse infermiere, una di loro venne a trovarci a Lecce, un anno dopo. E anche Aya Isobe, studentessa del mio gruppo, che venne a stare da noi con un’amica.

Con l'infermiera Miho legai parecchio, le portai dal Canada un aquilone, ci siamo frequentati in varie occasioni, voleva farmi conoscere delle colleghe, pensava che pativo la solitudine.

Era in una relazione con un professore di Napoli sposato con una giapponese, con figlie asiatiche. Miho disse che sperava di sposarsi con un ingegnere USA, e andare a vivere in una grande città. Mi lasciò un bigliettino, ed una catenina per ricordo. Io le comprai una macchina fotografica, analogica, nemmeno sapevo che c’erano già quelle digitali. Nella comunità internazionale ci si conosceva un pò, tra di noi, specie se si aveva avuto problemi di salute con ricovero in ospedale. Di lei ho avuto notizie a distanza di anni da parte di Piero Carninci, il ricercatore più famoso, serio ma anche spigliato, divorziato con figlia giappo. Altre coppie miste hanno avuto figli ora grandi, come Noriko (in basso a destra) e Jon, a Tsukuba, con profili Facebook.

Le tecnologie sono la componente maggiore che attrae, dal treno proiettile, che infatti è stato copiato dai cinesi, al bottone antipanico anti-intrusione nei bagni femminili delle università, agli aspiratori di fumo nelle hall degli hotel, alle TV HD, ai cellulari, che sono più brutti dei nostri, e che danno dipendenza, vedi solo persone che leggono messaggi, dalla metro ai caffè anche quando sono in coppia.

I ristoranti a pranzo fanno prezzi per impiegati, in concorrenza con i convenience stores H24, che vendono piatti pronti da riscaldare, mentre a cena il menù ha prezzi normali. Gli alberghi non sono cari, si può prenotare per 5000 yen/40 euro, colazione spartana con bustine per le bevande liofilizzate, e poco inglese. Le librerie mi attraggono, ce ne sono anche di libri usati stranieri, mentre tra i libri usati io compro quelli per le immagini, natura, i cibi, artisti. Nelle biblioteche ci sono spazi per guardare i video, per leggere i giornali, ci sono quelli in inglese, puoi prestarti libri in lingua straniera. All’interno c’è il bar, tavolini, se no, tanti distributori di bevande calde e fredde. I taxi sono economici, dieci euro per una corsa in città. Le linee della metro imponenti, ci sono dodici linee differenti di compagnie private, si possono acquistare tessere per più giorni valide su tutte le tratte. I quartieri di Tokyo sono differenziati per gruppi target, Akihabara per i prodotti elettronici, Kanda, Jimbocho per i libri, certe strade sono monotematiche solo scarpe, o per oggetti in cera che riproducono i piatti dei ristoranti. Shibuya, con i negozi di abbigliamento, discoteche e cinema multisala. Dei parchi, Ueno, con lo zoo, le pagoda e il tempio in stile barocco come a Nikko, la serie di torii, le porte dipinte di rosso laccato,

Harajuku con il tempio Meiji uno di quelli più grandi, il laghetto con gli iris, una sorgente di acqua potabile, poi Shinjuku, con il Shinjuku Gyoen, e lo Yoyogi national gymnasium, il palazzetto disegnato da Kenzo Tange, con il tetto a pagoda.

Gli animali del Giappone sono unici. I corvi imperiali, sacri all'imperatore, affollano il parco di Uenoe lo riempiono di grida. 

Il fagiano blu, animale totemico, su cui ho scritto già.

I ragni, dai colori sgargianti, gialli, rossi, verdi o neri, o multicolore, grandi più di un pollice, riempiono i rami degli alberi.


Gli insetti, kabutomushi o scarabei dal corno, le cicale, e quelli che suonano, 

suzumushi, o bell  cricket, meloimorpha.

le libellule, e le dragonfly, più grandi

I serpenti, scivolano lungo i sentieri nei parchi

I cani shiba, dalla coda arrotolata all'insù. I cervi. 

I roditori, le marmotte, e un corpo già stecchitovisto da me, con la coda a scovolino, nera. 


I fiori. Aiuole di azalee in primavera, come nei giardini del tempio Nezu Jinja

ortensie in estate, 

asago/ipomea o bell flower a maggio, si vendono con i furin, i campanellini in metallo o 

vetro, che il vento scuote, nella stagione delle piogge.


I crisantemi  in questo periodo dell'anno, fiori simbolo imperiale,simbolo della longevità, molto grandi, versioni bianche, gialle, o colorate. 



sabato 18 ottobre 2025

conversazioni sul futuro 2025, Lecce

 Da mercoledì 15 a domenica 19 ottobre a Lecce torna Conversazioni sul futuro, il festival promosso dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con la direzione di Gabriella Morelli, e in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, giunto alla sua dodicesima edizione. Per cinque giorni la città accoglierà oltre 90 appuntamenti e quasi 170 ospiti italiani e stranieri, impegnati in talk, presentazioni di libri, monologhi, spettacoli, proiezioni, attività per le scuole e laboratori per tutta la famiglia.

Il festival è iniziato mercoledì 15 ottobre con una doppia anteprima al DB D’Essai. Alle 19:30,  Quello che il domani può fare per noi (Luiss University Press), di Luca De Biase, un invito a tornare a immaginare l’avvenire come spazio di possibilità e non di paura, dialogando con Marco Cattaneo, direttore delle riviste Le Scienze, Mind, National Geographic Italia e Traveler. A seguire, alle 21, lo scrittore, giornalista e regista Gabriele Del Grande con Il secolo è mobile – La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro, monologo multimediale prodotto da ZaLab e Cinemazero. Un viaggio visionario tra passato e futuro delle migrazioni, che intreccia parole, immagini e video d’archivio per raccontare un secolo di spostamenti e frontiere, trasformando la memoria collettiva in uno sguardo critico sul presente.

Il respiro internazionale del festival sarà assicurato da ospiti come il Premio Pulitzer Nathan Thrall, in dialogo domenica sera con Francesca Mannocchi, la giornalista e analista Anna Zafesova, l’editor in chief dell’Ukrainska Pravda Sevgil Musaieva e la vicecaporedattrice di Haaretz English Maya Lecker, che si confronteranno sabato con Marta Serafini, inviata del Corriere della Sera, l’artista e autrice afghana Moshtari Hilal (domenica ai Cantieri Teatrali Koreja in collaborazione con il festival internazionale Teatro dei Luoghi), il regista australiano David Fedele e l’attivista danese-svedese Emma Holten.

Grazie al sostegno dell’Ambasciata e del Consolato generale del Regno dei Paesi Bassi e della Dutch Foundation for Literature saranno presenti a Lecce anche Max Nieuwdorp, internista ed endocrinologo, professore e capo dipartimento dell’University Medical Center di Amsterdam, autore di “Noi siamo i nostri ormoni” (Codice) e il giornalista investigativo Olivier Van Beemen, collaboratore di Le Monde, NRC, The Guardian e il sito Follow the Money, con il suo libro Cattivi custodi. storia e affari di un ambizioso club di benefattori bianchi in Africa (Add Editore).

TALK, LIBRI, MONOLOGHI

Tra i temi di maggiore attualità, un incontro sarà dedicato al rapporto tra informazione e democrazia con Marianna Aprile, Marco Damilano e Corrado Formigli. 

Eleonora Bruni, Roberto Maccaroni e (in collegamento da Gaza) Giorgio Monti di EMERGENCY racconteranno la loro esperienza sul campo mentre la giornalista Paola Caridi porterà sul palco il monologo Sudari. Elegia per Gaza. 

Oscar Farinetti presenterà il suo primo romanzo La regola del silenzio. In collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Lecce, il giudice Rosario Aitala, vicepresidente della Corte penale internazionale, terrà un talk su La giustizia internazionale alla prova della storia

l'avvocato Guido Scorza, docente di diritto delle nuove tecnologie e privacy, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, sarà alle Officine Cantelmo con Diario di un chatbot sentimentale (Luiss University Press).

Venerdì dalle 20:30 la serata delle Officine Culturali Ergot è dedicata a Pier Paolo Pasolini, tra podcast, letture, musica e disegni con Antonio Iovane, Massimo Lugli, Rossano Astremo, Massimo Donno, Massimo Pasca e altri ospiti. 

Sabato sera nella Chiesa di Santa Maria di Ogni Bene nell’Ex Convento degli Agostiniani spazio anche alle anteprime nazionali del romanzo Il figlio ostinato (Piemme) di Elisabetta Liguori e del saggio Qualcosa è andato storto (Solferino) di Riccardo Luna

Il consigliere scientifico della rivista Limes Alessandro Aresu ci spiegherà perché La Cina ha vinto (Feltrinelli). Pier Giorgio Ardeni, Marta Santamato Cosentino e Federica Verona si confronteranno su Chi decide il futuro delle città?, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPeC di Lecce. Il festival accoglierà anche alcune attività di "Futurə" e “Matrie”, progetti sostenuti dalla terza edizione dell’avviso “Futura – La Puglia per la parità”. 

Domenica 19 sarà svelato il nuovo numero di Flop Magazine, rivista indipendente di illustratori e disegnatori coordinata da Gianle, Massimo Pasca, Alessandro Romita. 

SALUTE, PREVENZIONE E DIRITTI | ASL LECCE

Tra le novità di quest’anno la collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Lecce. Giovedì 16 ottobre dalle 10 alle 13 in piazza Sant’Oronzo vede il camper–ambulatorio medico mobile del Dipartimento di Prevenzione a disposizione della cittadinanza per colloqui informativi sugli screening oncologici. 

Il festival ospiterà gli incontri Scienza e benessere nelle età della vita con Elisabetta De Matteis, Serena Guidotti, Max Nieuwdorp e Mary Tota; un approfondimento sul fine vita con Filomena Gallo, Valeria Imbrogno, Francesca Mannocchi, Evelina Pedaci e le presentazioni dei libri Dove comincia l’uomo di Giuseppe Remuzzi con Stefano Rossi, direttore Generale dell'Asl Lecce, Eroina di Vanessa Roghi e Il ciclo mestruale integrato di Barbara Caiulo.

SCIENZA E SOCIETÀ CIVILE PER IL CLIMA | FONDAZIONE CMCC

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Conversazioni sul futuro e la Fondazione CMCC | Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Il festival proporrà presentazioni, talk e approfondimenti con alcune delle voci più autorevoli della ricerca, della divulgazione scientifica e del giornalismo ambientale come Giulio Boccaletti (direttore scientifico del CMCC), Emanuele Bompan, Marco Boscolo, Stefania Divertito, Duilio Giammaria, Gaia Scorza Barcellona ed Elisabetta Tola. Venerdì dalle 16.00 alle 19:00 al Teatrino del Convitto Palmieri, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Puglia, spazio a Non è vero! Giornalismo e partecipazione come antidoti alla disinformazione con Andrea Barbabella, Simone Fontana, Paula Gori, Paola Mercogliano, Cristina Nadotti e Mauro Buonocore. Venerdì mattina ci sarà anche una visita guidata dedicata alle scuole all’interno dell’High Performance Computing Center del CMCC. Attivo dal 2008, è la più grande struttura di calcolo in Italia – e tra le più avanzate in Europa – dedicata esclusivamente alla ricerca sui cambiamenti climatici e alle loro interazioni con la società e i sistemi economici.

AMNESTY INTERNATIONAL

Sabato 18 alle 20:15 nella Biblioteca Bernardini del Convitto Palmieri, il programma sarà arricchito dall’inaugurazione della mostra fotografica Stessa lotta, stessi diritti. Dieci storie di attivismo di Amnesty International Italia a cura di Antonio De Matteo e Francesca Ocello, con la partecipazione di Neelai Barek (attivista per i diritti delle donne, Afghanistan), Porpora Marcasciano (attivista per i diritti lgbtqia+), Tina Marinari (coordinatrice campagne Amnesty International Italia), Natali Shaheen (calciatrice palestinese). Domenica 19 alle 21:00 il festival si concluderà alle Officine Cantelmo con una serata speciale per celebrare mezzo secolo di impegno nella difesa dei diritti umani. Dopo la proiezione del documentario “Human Lights”, prodotto da Blob – Rai3 e realizzato da Fabio Masi, si alterneranno testimonianze, canzoni e interventi che restituiscono la forza di cinquant’anni di battaglie per la libertà, la giustizia e la dignità umana.

EDU_CARE: IL FESTIVAL DEL FUTURO

La sezione Edu_Care, curata da Boboto con Diffondiamo idee di valore e la Biblioteca OgniBene, torna anche quest’anno con un ricco programma di incontri, laboratori e attività per bambine, bambini, famiglie e docenti. Il percorso intreccia dialoghi con autrici e autori, momenti di sport e tecnologia, letture condivise e un importante convegno nazionale sul pensiero montessoriano nell’età dell’Antropocene. Si parte giovedì con L’orco in cameretta di Cristina Obber. Venerdì l’autrice incontrerà insieme a ‘O Professor Mario Varrella le studentesse e gli studenti del Livio Tempesta – Antonio Galateo di Lecce e dell’Istituto Comprensivo Statale Polo 1 “Salvatore Colonna” di Monteroni. Sara Rattaro dialogherà con ragazze e ragazzi del Quinto Ennio – Cesare Battisti di Lecce. 

Nel pomeriggio alla OgniBene spazio ai laboratori creativi (lettura ad alta voce con Magic Pages, attività Montessori per famiglie) e alla presentazione del volume Pedagogia del limite di Raniero Regni. 

Sabato 18 si svolge il convegno L’ambiente e l’educazione come aiuto alla vita, promosso da Boboto, Associazione Montessori Ionico-Salentina e GAM Gonzagarredi Montessori, con interventi di docenti, pedagogisti e designer, seguiti nel pomeriggio da workshop pratici per insegnanti. Tra sabato e domenica, la Biblioteca OgniBene ospita i laboratori Ascolto.Creo.Condivido di Stefano Fistetto, dedicato alla relazione tra musicoterapia Orff e metodo Montessori, e le attività di CF Sud e Coderdojo Lecce, con giochi sportivi, programmazione e creatività digitale per ragazze e ragazzi di ogni età.

TANTI OSPITI

Tra gli ospiti di questa edizione figurano lo scrittore Francesco Pacifico (protagonista anche da Liberrima di un incontro con il bookclub #Sulfuturo), il giornalista sportivo Emanuele Atturo con il presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani, l’artista circense e scrittrice Morena Pedriali Errani, la sociolinguista Vera Gheno, la rettrice eletta dell'Università del Salento Maria Antonietta Aiello, le linguiste Carolina Tundo e Debora De Fazio, le giornaliste Amalia De Simone, Francesca Berardi, Donata Columbro, Floriana Bulfon, Jessica Mariana Masucci, Susanna Turco, Antonella Sinopoli, l'autore tv Luca Bottura, il cantautore Amerigo Verardi, l'illustratore Sadagari, i docenti Davide Sisto e Paolo Natale, il pubblicitario Paolo Iabichino, le scrittrici Melania Petriello, Caterina Venturini, l'editor Cristiano Peddis, l'autore ed editore Francesco Foti e tanti altri.



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Talk, spettacoli e 170 ospiti tra cui il Pulitzer Thrall: torna “Conversazioni sul futuro”
https://www.lecceprima.it/eventi/cultura/dodicesima-edizione-conversazioni-sul-futuro-lecce-13-ottobre-2025.html
© LeccePrima
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martedì 7 ottobre 2025

esperienza emozionale al carcere minorile Ferrante Aporti

 Negli anni '80, risiedevo a Lecce, ma  risalivo spesso a Torino, per rivedere gli amici del gruppo di teatro, come Renato Giuliani, che era responsabile del recupero di giovani e ragazzi rinchiusi nel carcere minorile Ferrante Aporti. Le attività educative si focalizzavano sulla formazione teatrale, sull' uso dei mezzi audiovisivi, e sulle abilità di tecnico di scena, responsabile delle luci, del suono e della tempistica delle rappresentazioni sceniche. Inoltre era attiva una formazione di arti marziali come l'Aikido, grazie al maestro Nando, che era cintura nera e partecipava alle gare internazionali. Belli e veri i momenti di incontro coi ragazzi per gli allenamenti di teatro per la lega dell'improvvisazizone, come: parlare per un minuto di un prodotto commerciale vero o inventato, oppure "incontrarsi casualmente in scena tra due attori", secondo le regole dei match di improvvisazione; inoltre, esisteva al Ferrante Aporti un programma teatrale da parte di compagnie esterne, ad esempio partecipai alla esibizione del gruppo musicale Banda Bardò. 

Tra le improvvisazioni non programmate e uscite estemporanee di questi attori naturali che agivano di istinto, memorabile fu una scena di commiato, in cui Ugo Giletta, in partenza per tornare a Torino, ci salutò uno per uno, improvvisando discorsi di addio, alternando note di rammarico a emozioni sentimentali, a malinconici pensieri di abbandono. 

A quel tempo, il mio carattere era chiuso, e questi momenti di confronto e conoscenza con altre vite, con il loro vissuto, e l'imparare nuove possibilità espressive, mi fece crescere interiormente, rendendo possibile anche per me esprimermi con il mio essere emozionale interiore e immaginare sentimenti e sensibilità nuove, entrando nel personaggio desiderato, gratificato di poter essere uguale tra uguali, attori non innati ma formati dalla vita, dalla situazione sociale, e da azioni istintuali che ci venivano portate alla luce come in filosofia avviene con l'arte maieutica, facendoci autori di noi stessi, nelle parti che decidevamo di assumere. 

Qui voglio ricordare il momento più significativo di quegli anni, quando per una turneè di teatro nel Salento, la compagnia teatrale di Renato Giuliani arrivò a Lecce, per alcune rappresentazioni, nell'ambito della rassegna teatrale per ragazzi "Et voilà...  incontri internazioni di teatro per ragazzi". Tra le sedi delle rappresentazioni, ci fu il castello Carlo V, e le scuole, tra cui quella di Caprarica. A casa mia, che serviva per la preparazione delle scene, per la revisione delle basi musciali, e per attività piacevoli di socializzazione e per programmare gite al mare, arrivò tra il personale del gruppo di Renato Giuliani il suo tecnico e assistente di scena, Lorenzo, in uscita inter-regionale di lavoro, trasferito dal Ferrante Aporti al carcere minorile di Lecce. Seguirono giorni piacevoli, di terrazzi assolati, amoreggiamenti giovanili, e di stupori davanti al mare del Salento. La sera organizzammo pizze cotte nel forno a legna, seguite dall'accompagnamento di Lorenzo al carcere, per i pernottamenti. 

In seguito ho avuto altre occasioni di fare del teatro di improvvisazione, come dopo i seminari teatrali dell'ottobre 1986, quando gli attori ci seguirono per una settimana nell'aula magna dell'università di Lecce e, dovendo partire, affidarono a noi un intervento nel carcere minorile, che svolgemmo con responsabilità e partecipazione, noi nuovi ad interventi di questo tipo, ancora all'inizio della  conoscenza uno con l'altro, ma già impregnati dello spirito dei match di improvvisazione. 
Seguirono altre occasioni per rivedere Lorenzo, incontrarlo nel suo percorso di ritorno alla società civile, in particolare il giorn  del suo matrimonio, della festa organizzata nelle Langhe, e del lancio di una mongolifiera di carta velina, a simbolo delle nostre vite lanciate nel futuro e nel confronto con  altre vite, a volte con successo, altre volte con un insuccesso, ma sempre con gli occhi e le menti rivolte all'andare avanti, verso un futuro di belle relazioni e buoni sentimenti, verso la realizzazione delle nostre aspirazioni. 
Ed ancora una volta questo ottobre ci siamo ritrovati, un pò più cresciuti, un pò più acciaccati, ma allegri e ben disposti gli uni verso gli altri, allegri e aperti alla vita, nonostante i temporali e alcuni naufragi. E così sarà ancora, negli anni a venire, le nostre vite si intrecceranno, e ci saremo sempre perchè insieme si sta bene, meglio che seguendo scelte egoistiche e solitarie. 

giovedì 25 settembre 2025

notte della ricerca scientifica, giornate europee

 LA NOTTE EUROPEA DELLE RICERCATRICI E DEI RICERCATORI

E' iniziata  il 19 settembre la settimana della scienza, con una conferenza del fisico Schettino,  l'evento è organizzato dall'istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani IRCCS di Roma.

L'evento viene proposto anche a Bari, per iniziativa dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II e della regione Puglia, per venerdì 26, alle 8.30, presso l'Auditorium dello Showville di Bari, via Mario Giannini 9, ingresso libero. Lo trovate sul sito 

Fra le novità di quest’anno vi è la proiezione in anteprima nazionale del cortometraggio “Il viaggio del campione”, realizzato e interpretato dagli stessi ricercatori e sanitari del De Bellis di Castellana Grotte.

Il programma completo si può trovare sul sito del ministero dell'Istruzione e della ricerca, qui e sulla Pagina web dedicata agli eventi Notte dei ricercatori ( e delle ricercatrici)

Torna a Lecce dal 25 settembre, fino al 28 settembre, nel suo ventesimo anniversario, la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori. Altri eventi avranno luogo in tutte le città d'Italia, per la Notte della ricerca. Venerdì 26 settembre è la giornata clou, a partire dalle 19.00 banchetti e esposizioni saranno allestite presso sale conferenza e cortili delle università. 

Nella Notte europea dei ricercatori si punterà il faro sul problema della condizione dei 96 precari di Lecce. 

A questa iniziativa è anche abbinata l'edizione 2025 di LeBiotec, la giornata dell'università del Salento sulle Biotecnologie.

L'edizione 2025 dell'ERN, European Research Night, si estende dal tradizionale contesto pugliese all’intero Mediterraneo, con il coinvolgimento di partner stranieri e istituzioni associate. Il filo conduttore rimane la centralità di ricerca, conoscenza e cultura come elementi di connessione e dialogo interculturale, capaci di riscoprire radici comuni e trasmettere un messaggio di pace in un periodo particolarmente complesso per l'area mediterranea.

La nota stampa completa al link https://tinyurl.com/mvhjp5jx


Il programma ricco e diffuso è consultabile al link https://www.ernapuliamed.org/en/city/lecce


#unisalento #ricerca #research #ERN2025

Le iniziative rientrano nel programma europeo LEAF, che sta per "heaLth E planet's Future"



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