Prendo spunto dal post precedente, sulla rassegna di teatro a Torino "Teatro e Scienza: hard and soft science - le Donne", incentrata su alcune figure femminili quali Maria Sklodowska Curie, Maria Gaetana Agnesi, Margherita Hack, Frida Kahlo, Ada Byron, Sarah Kane, Vera Rubin, Ipazia, Mula, figlia di Pitagora, Hedy Lamarr, Sofia Kovalevskaja, Emmy Noether, Sophie Germain, Rosalind Franklin, Rita Levi Montalcini, e le donne nello STEM - Science Technology and Mathematics, per tornare a un argomento a cui ho dedicato alcuni posts nel passato, come questo del 18 marzo 2011, sulla figura della navigatrice e botanica Jeanne Barrè o Baret, che diede il nome al fiore Baretia heterophylla, o Turraea, mentre altri fiori da lei scoperti sono stati nominati come la spedizione a cui ha partecipato, De Bouganville, e Commerson, comandante della spedizione.
mercoledì 17 settembre 2025
la donna nella scultura e cultura mondiale
Le città dedicano molte statue ai loro rappresentanti più illustri, uomini, anche se storicamente ci sono degli esempi recenti di statue dedicate alle donne. Il più recente è quella della Fearless girl, a New York, che sfida il toro di Wall street, simbolo delle transazioni in borsa. Opera della scultrice Krista Visbal, di dimensioni 1.30 cm, è stata posizionata nel 2017, in occasione della giornata internazionale della donna.
L'interesse per le statue femminili era nato per un gioco tra bloggers, quello di indovinare le città dove certe statue erano collocate. In particolare è grazie ad Angela Siciliano, scrittrice LGBT, autrice del blog letture-e-riletture.blogspot.com, chiuso, ed al suo post dedicato alla statua della donna pescatrice a Copenhagen. Angela Siciliano ha pubblicato il romanzo “Quando l’amore non basta” (Gingko Edizioni, 2008) e la raccolta di poesie “Tra le dita” (Franco Puzzo Editore, 2012). Sue traduzioni di alcuni testi di poeti danesi contemporanei sono nelle riviste letterarie “La clessidra” (2013), “Hebenon” (2013), e il libro di poesie “Stanze d’albergo” (Franco Puzzo Editore)
Esistono altre città che hanno dedicato una statua alle donne pescatrici, come nel caso di Hansenstadt
e di Husum, in Germania
al secondo posto ci sono le donne in costume locale, questa è a Copenhagen, davanti a case d'epoca
Scorrendo dal mondo del lavoro alle eroine locali, esistono vari esempi di monumenti al ricordo
una eroina danese che guidò una rivolta, a Copenhagen, dedicata ad una donna di colore
la donna delle isole Faroer ( foto di @Maria Gulkett, 2016) creata da Hans Pauli Olsen, istallata a Mikladalur Harbor, isola Kalsoy, Faroe Islands, nell' agosto 2014. Le selkie, le donne foca, salgono a riva spogliandosi del loro sigillo, la pelle di foca, per unirsi agli umani. Una di queste leggende, narra di un giovane uomo di nome Sjúrður che rapì Kopakonan, con l’inganno.
fino alle donne trummerfrau, che aiutarono a ripulire dalle macerie della seconda guerra mondiale
E finalmente ci sono le donne nella scienza, argomento recente, per cui la più rappresentativa è il premio Nobel Maria Sklodowska Curie, commemorata nella foto, a Varsavia
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