venerdì 17 febbraio 2012

Escher

Per la prossima e quinta edizione del Carnevale dei libri di scienza, tenuta sul blog di Flavio (nickname Dionisoo, nome accattivante, supernaturale, bacchico), Pitagora e dintorni, (l'autore tiene anche un blog interessante, il "Blogghetto"): il tema del Carnevale dei libri di scienza è "Scienza e Arte".
Il Carnevale dei libri di Scienza è curato da Scienzaexpress, una casa editrice molto interessante.

L'opera di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è un repertorio di sofismi spaziali.
L'interesse critico per l'opera di Escher ha seguito, storicamente, una traiettoria tortuosa, assecondando simmetrie ora occulte ora plateali: una curva che pare tratta da una delle incisioni dell'artista.  Lui vivo, le sue opere interessavano soprattutto tre categorie distinte di persone;  aficionados; scienziati (soprattutto matematici e cristallografi) e banchieri.

I temi trattati nelle sue opere sono: Anamorfosi. Allegorie evoluzioniste. Nastri di Moebius percorsi da imenotteri dettagliatamente riprodotti. Le scale impossibili, il mondo immaginifico, i corridoi allucinanti, le trame che si ripetono sono i temi cari a Escher.
I  disegni di Escher, per forza bidimensionali, prendono vita e saltano agli occhi come se addirittura si muovessero a quattro dimensioni. Prima che il computer generasse immagini tridimensionali, Escher  è stato il maestro della terza dimensione.

Sono temi cari anche alla scienza e all'arte del '900:  lo spazio ad n-dimensioni, Henri Poincarè, Mach, Moebius,  il cubismo, Picasso, l'avanguardia artistica, Apollinaire con la  poesia "Zone".
Il concetto di distanza in un solido curvo, il globo, e le rotte polari degli aerei intercontinentali come linee, tratte più brevi tra due punti della terra. In una geometria in cui le distanze variano e i corpi che si muovono nello spazio si deformano, Picasso trova l'ispirazione teorica per il suo quadro più cubista, Les Demoiselles d'Avignon.
Rappresentazioni quadridimensionali. Per risolvere le funzioni Fuchsiane e Kleineriane Poincarè cercava gruppi di trasformazione necessari per la soluzione dell'equazione differenziale, gruppi non solo continui ma anche discontinui: come applicare il principio dei gruppi ad un cubo che ruota nello spazio? E' vero che le proprietà invariantive sono date dai vertici, lati e facce?  
Nelle  opere di Escher intravedo concetti di biologia evoluzionistica, di Darvin : l'evoluzione degli organismi viventi, relazioni evolutive tra pesci, rettili e uccelli.
I rettili: aspetti di evoluzione di organismi del mondo acquatico originanti la vita sulla terraferma

La simmetria e lo specchio: simmetria del guanto, il mondo della chimica chirale (ed anche il tema del lo specchio nella semiologia di Umberto Eco)

pessimisti e ottimisti, l'incontro: (potrebbe contenere un richiamo all'evoluzione dagli ominidi all'homo sapiens)
Bibliografia:
Escher, Graphic Work. (grafica e disegni) Taschen. ISBN: 9783836506397

giovedì 16 febbraio 2012

esperienza emozionale, identità, coscienza

Mese di febbraio e di carnevale: questo post è dedicato alla XIV edizione del Carnevale della Chimica, ospitato sul blog Crescere creativamente da Maestra Rosalba, dedicato alla "chimica della/e nascita/e".
Come giustamente (cito le sue parole) è scritto nella chiamata a questa edizione:
  • La nascita è uno tra gli eventi più celebrati al mondo, non a caso il primo pensiero corre all’uomo: sia al suo percorso di vita individuale, sia alla sua prima comparsa sulla terra. Ma la nascita è un evento che ci accomuna a tanti altri viventi che, anche in modi differenti, hanno contribuito a rendere così vario il nostro pianeta, e perfino dei non viventi se per nascita intendiamo la formazione di qualcosa che prima non era presente.
  • Dietro a questo fenomeno così attraente ed eclatante, si celano ben altri nascosti meccanismi, affascinanti se non più della nascita stessa. Così la nascita vista attraverso l’evento chimico che l’ha consentita, diventa il modo per riaccostarci per l’ennesima volta a questa materia, così difficile da comprendere in astratto e così vicina a noi quando si passa al concreto, quando si spiega attraverso un meccanismo. Allora eccoci a riflettere sulla nascita di una stella, di un cristallo, di un fiore, del nostro stesso universo, di uno strumento, di un farmaco e perfino di una teoria se riguarda un evento chimico ancora da spiegare…
Cercherò di far quadrare un cerchio, di conciliare scienza e coscienza, la chimica della nascita della coscienza dell'identità e dell'esperienza, che fa sì che alcune reazioni chimiche siano alla base della nostra esperienza emozionale e ci portino ad una coscienza del mondo, ad una identità e alla sua difesa, prima che scomparisca, o del suo elogio e ricordo, quando gli sconvolgimenti economici e sociali rendino questo inevitabile.
Prendo spunto da un post appena pubblicato sul blog serenissima, che parla di "onestà intellettuale, difesa del territorio (delle lucciole scomparse, dei pipistrelli sempre più introvabili...), umiltà e grandezza (Mario Rigoni Stern)": "annusato ed ascoltato il bosco.... Lí in cima ci sa di ferro arrugginito e di stelle alpine. Ho comprato il burro e l'Asiago al Pennar..."
Senso di appartenenza e memoria sono collegate strettamente e nascono si rafforzano nella prima età, fissando alcune esperienze sensoriali di cui si mantiene viva la memoria nel tempo.
E questo grazie  alla chimica, alle tante molecole di varia struttura chimica, riconosciute da recettori proteici con un meccanismo chiave-serratura, che siano recettori del gusto, per l'acido, il dolce, il salato, l'amaro, il saporito, o dell'olfatto, che riconoscono in modo inequivocabile decine di migliaia di molecole diverse.
L'olfatto: gli odori dei luoghi amati restano fissati nel tempo, la cantina, il carbone, il ferro e il suo ossido, la ruggine, il piombo scaldato nel cucchiaio (colato nell'acqua e creare forme fantastiche o pallini per il fucile), il bruciato delle foglie secche al passare dei tram, le saponette profumate; la vista: percepisce  i colori dati dall'assorbimento della luce dei vari composti grazie anche alla rifrazione della luce sulle superfici, le pozzanghere oleose  iridescenti, i profili del paesaggio e i panorami di cime e delle vallate di montagna; il tatto: percepisce le superfici, l'arrotolare una cartina di tabacco, la pelle del nonno pungente di barba rada, l'acqua nella vasca da bagno; l'udito: l'orecchio riceve onde sonore liberate nell'aria da una sorgente, che si muovono in modo lineare e ondulato,  e traduce i suoni in impulsi elettrici, dalla radio che trasmette musica classica, ai cinguettii del bosco; il gusto: percepisce cibi e medicine, permette di gustare la neve (combinato ai recettori sensoriali del freddo), di prediligere certi cibi (acidi o basi usati in cucina e nella preparazione del cibo: l'aceto, l'idrossido di sodio o di calcio usati nel preparare tortillas e prezeln),  la pasta lievitata e gonfiata dalla CO2,  la striscia di pasta cotta sulla ghisa della stufa a legna, il pane cotto nel forno a legna sporco di cenere, il mosto d'uva e la birra fermentata.
A livello centrale, del cervello, un'area particolare di integrazione di questi segnali con l'esterno è l'insula, il sistema vestibolare localizzato lungo la fissura di Silvio, che agisce nella rappresentazione corporea, creazione della coscienza di sè, l'esperienza emozionale, e nella accettazione o repulsione di stimoli, odori e sensazioni.

martedì 14 febbraio 2012

Genetica, al femminile: geni saltatori

Uno dei primi studi sulla ricombinazione genica è stato compiuto da una donna, Barbara McClintock, Premio Nobel nel 1983 per la Medicina e Fisiologia. Studiando l'ereditarietà di colore (antociani) nei chicchi del mais, pervenì alla formualzione della presenza di elementi mobili, Transposoni, capaci di regolare la escissione di sequenze di DNA dai cromosomi in siti di inserimento (long terminal repeats), per l'attività di un enzima di taglio e ligazione delle estremità di DNA, la trasposasi. Tali elementi sono all'origine dell'inserzione virale, e sono combattuti da altri elementi di difesa del genoma, come il sistema CRISPR, gli enzimi di metilazione differenziale del DNA, o l'espansione nel genoma umano delle sequenze Alu.
La professoressa McClintock era nota per la gentilezza e la disposizione all'ascolto, ed alla discussione.

  • She developed the technique for visualizing maize chromosomes and used microscopic analysis to demonstrate many fundamental genetic ideas, including genetic recombination by crossing-over during meiosis—a mechanism by which chromosomes exchange information. She produced the first genetic map for maize, linking regions of the chromosome with physical traits, and demonstrated the role of the telomere and centromere, regions of the chromosome that are important in the conservation of genetic information
Figure 2: Variation in kernel phenotypes is used to study transposon behavior.
Kernels on a maize ear show unstable phenotypes due to the interplay between a transposable element (TE) and a pigment gene.
  • Barbara McClintock and the Discover of Jumping Genes (Transposons)
  • © 2008 Nature Education
  • Pray, L. & Zhaurova, K. (2008) Barbara McClintock and the discovery of jumping genes (transposons). Nature Education  1(1).
  • Barbara McClintock began her scientific career at Cornell University, where she pioneered the study of cytogenetics—a new field in the 1930s—using maize as a model. Indeed, the marriage of cytology and genetics became official in 1931, when McClintock and graduate student Harriet Creighton provided the first experimental proof that genes were physically positioned on chromosomes by describing the crossing-over phenomenon and genetic recombination. Although Thomas Hunt Morgan was the first person to suggest the link between genetic traits and the exchange of genetic material by chromosomes, 20 years elapsed before his ideas were scientifically proven, largely due to limitations in cytological and experimental techniques (Coe & Kass, 2005). McClintock's own innovative cytogenetic techniques were what allowed her to confirm Morgan's ideas, and these techniques are thus among her greatest contributions to science.
  • Discovering TEs Through Experimentation with Maize

  • ·         As previously mentioned, McClintock is best known not for her innovations in cytogenetic techniques, but rather for her discovery of transposable elements through experimentation with maize. In order to understand McClintock's observations (and logic) that led to her discovery of TEs, however, it's first necessary to be aware that the phenotypic system that McClintock studied—the variegated color pattern of maize kernels—involved three alleles rather than the usual two. Think of every maize kernel as essentially a single individual, originating as an ovule that undergoes (or has undergone) double fertilization (Figure 1). During double fertilization, one sperm fuses with the egg cell's nucleus, producing a diploid zygote that will develop into the next generation. Meanwhile, the other sperm fuses with the two polar nuclei to form a triploid endosperm. As a result, the colored (or colorless, as the case may be) tissue that makes up the aleurone (or outer) layer of the endosperm is triploid, not diploid.

     

    ·         McClintock worked with what is known as the Ac/Ds system in maize, which she discovered by conducting standard genetic breeding experiments using plants with an unusual phenotype. Through these experiments, McClintock recognized that breakage occurred at specific sites on maize chromosomes. Indeed, the first transposable element she discovered was a site of chromosome breakage, aptly named "dissociation" (Ds). Although McClintock eventually found that some TEs can "jump" autonomously, she noted that the movements of Ds are regulated by an autonomous element called "activator" (Ac), which can also promote its own transposition.

    ·         Of course, these discoveries were preceded by extensive breeding experimentation. It was known at the time from previous work by Rollins A. Emerson, another American maize geneticist, that maize had genes encoding variegated, or multicolored, kernels; these kernels were described as colorless (although they were actually white or yellow), except for spots or streaks of purple or brown (Figure 2). Emerson had proposed that the variegated streaking was due to an "unstable mutation," or a mutation for the colorless phenotype that would sometimes revert back to its wild-type variant and result in an area of color. However, he couldn't explain why or how this occurred. As McClintock discovered, the unstable mutation Emerson puzzled over was actually a four-gene system, as outlined in Table 1

    ·         Table 1: Maize Genes Studied by Barbara McClintock

  • Gene
    Description
    C'
    Dominant allele on the short arm of chromosome 9 that prevents color from being expressed in the aleurone layer of the maize kernel, causing a so-called "colorless" phenotype (which is actually white or yellow in color). This is also known as the inhibitor allele.
    C
    Recessive allele on the short arm of chromosome 9 that leads to color development.
    Bz
    Dominant allele on the short arm of chromosome 9 that leads to a purple phenotype.
    bz
    Recessive allele on the short arm of chromosome 9 that leads to a dark brown phenotype.
    Ds
    Genetic location on the short arm of chromosome 9 at which chromosomal breakage occurs.
    As
    A factor of unknown location (at least when McClintock was conducting her research) that impacts the expression of Ds.

mercoledì 8 febbraio 2012

Terrazzani e verdure selvatiche

Il terrazzano in pugliese è un conoscitore della biodiversità dei campi, un raccoglitore di lumache (municeddhi, cozze piccinne) e verdure selvatiche: papavero rosso (paparene), cicorielle, senape, rucola, grespino (zangune), ravanello spontaneo (rapistre),  aspraggine (spruscini), funghi (cardoncelli, marieddhi, monitule), cardi selvatici, asparagi selvatici, lampascioni (in italiano cipollotti con ciuffo), zavirne, dette sedani selvatici (Smyrnium olusatrum L, Corinoli, Macerone), borragine, infiorescenze e foglie di finocchio selvatico, finocchio di mare (critimi), salicornia (salissia), erbe aromatiche (origano, timo, maggiorana detta zzanzicu), e di erbe curative (liquirizia, camomilla) e frutta selvatica.
Oggigiorno chiamano terrazzani coloro che al mercato ancora vendono queste verdure di campo, che lentamente sono sostituite da verdure non spontanee, seminate o importate da altri paesi. 
Si tratta di un modo di sostentamento in una economia sostenibile, condiviso con tante altre culture, come la raccolta di insetti  (termiti, cavallette, api) e di foglie e frutti spontanei nei paesi africani e asiatici.
Abbinata alla raccolta di frutti spontanei agricoli c'è una cultura e tradizione popolare della loro trasformazione, mediante processi quali la trasformazione in farine, salse, l'essiccamento al sole (il concentrato di pomodoro, i fichi secchi) o al forno (giuggiole), la maturazione nella paglia (sorbe, meddhe), e la produzione di conserve in barattoli sterilizzati (creme di cime di rapa, rucola), marmellate e gelatine (sambuco, cotognata di mele cotogne, gelatina di melograno), liquori fatti in casa.
Avendo disponibilità di terreni non coltivati, li sto lasciando sviluppare una vegetazione spontanea, ricca di erbe selvatiche, vengono arati giusto nei periodi di siccità, per evitare la propagazione di incendi...
Io mi sento un terrazzano, in continuo apprendimento...

martedì 17 gennaio 2012

Libri di fanta-scienza: la mia scelta

Correvano gli anni 1966-67, la Mondadori lanciava la collana dei tascabili, a poche lire (meno di mille) e uno dei libri che voglo menzionare in questo post, con cui intendo contribuire  al Canevale dei libri di Scienza di gennaio, sul blog Proof: "Gli studenti di oggi"  di Roberto Zanasi dal tema: Fanta-Scienza
La nuvola nera, di  Fred Hoyle
In questo romanzo si descrive il mondo segreto dei laboratori americani,  telescopi a Monte Palomar, di  notizie secretate, di una nuvola di massa enorme in avvicinamento alla terra, e di intelligenza non umana, ci fa pensare alla natura della materia, della abilità di assimilare nozioni in codice binario come segnali elettrici, di cervelli in apprendimento e di capacità e saturazione contenitiva delle nozioni di un cervello umano.

Avendo già trattato di altri testi di fantascienza (Blade runner, Minority report, tratti da romanzi di Dick) mi soffermo su un grande capitolo ad opera di Herbert (Frank), la saga di Dune.

Muad'dib, il topo canguro del deserto, è un animale molto risparmioso di acqua, i suoi nefroni, coi tubuli prossimali e distali fittamente intersecanti, rassomigliano ad un sofisticato congegno di recupero di acqua simile agli impianti delle caldaie  a risparmio energetico, basati su scambiatori di calore o di elettroliti in cui la rete di tubicini in ingresso è fiancheggiata da tanti tubicini ad ansa, che recuperano gli elettroliti e l'acqua. ( le tute dei Fremen sono disegnate in modo simile, e riescono a recuperare i liquidi corporei)
Melange,  la spezia, è una droga che produce visioni e premonizioni,  prodotta dai vermi del deserto, le creature cavalcate dai Fremen, gli abitanti di Arrakis...
la saga ha dato diversi spunti alla serie di Guerre stellari... la Gilda spaziale, le case maggiori dell'imperatore, oltre che ispirarsi alle lotte tra città -stato greche, Arkonnen contro Atreides, 
mediante esplosioni nucleari, i Fremen aprono un varco nelle protezioni della base di attracco sul pianeta, che viene investita da una tempesta di Coriolis, uragano di venti viaggianti a centinaia di chilometri orari, che produce una smagnetizzazione degli scudi elettromagnetici di protezione....
Dune è intrigo, intreccio, congiure, navi spaziali, guerra, colonizzare e rendere vivibile un pianeta arido, recuperarlo, farlo tornare verde per condensazione del vapore acqueo e dell'umidità, sogni premonitori e preveggenza, sciamanesimo e matriarcato...
Se poi piacciono i viaggi spazio-temporali, un autore proficuo è Kurt Vonnegut: Mattatoio 5, e il sempre presente autore di libri di fantascienza, dimensioni parallele, salti nello spazio e nel tempo.... magari viaggiando oltre la velocità della luce come i neutrini e le particelle subatomiche.... o lungo le stringhe di spazi ad enne.dimensioni....

lunedì 16 gennaio 2012

i cavalli di Mimmo Paladino

Vigilia della festa di S. Antonio a Novoli, stasera si accende il falò, la Fòcara, il fuoco brucerà un giorno e più.
Quest'anno la Fondazione onlus ha affidato il design dei manifesti e una installazione intorno al falò all'artista Mimmo Paladino.
sono 6 cavalli in cartapesta realizzati da stampi in bronzo, alcuni dei quali escono con il busto da dentro il falò.
4 beigè, quello rosso, e uno azzurro
stasera, processione con la statua del santo, poi l'accensione, con fuochi d'artificio, la musica di Roy Paci, in diretta su Pugliachannel e Telenorba

martedì 17, fuoco alla base del falò...

martedì 27 dicembre 2011

il cinema e la fisica a modo mio

Il tema dell'edizione XXVI del Carnevale della Fisica di dicembre, ospitato sul blog Designemassmedia di Claudia Terzaghi, è: IL CINEMA E LA FISICA
Il cinema l'ho inteso come movies, i miei film preferiti ma anche come cinematografo.
La fisica nel  cinema entra per l'ottica, la percezione delle immagini,  la luce, la prospettiva, le inquadrature, il fading, lo spazio-tempo, il flashback andando a ritroso tra due momenti della storia, il time-lapse (video montaggio di acquisizioni di foto, utilizzato anche nel cinema di animazione)
  • La rapida successione di immagini che contengono una ripresa frazionata della medesima azione: il fenomeno consente all'occhio di percepire come un fascio di luce continuo ciò che, al contrario, è una rapida sequenza di lampi (nel cinema professionale 48 al secondo, pari a 24 fotogrammi al secondo: ogni fotogramma viene illuminato due volte); l'illusione del movimento è invece opera del cervello il quale, secondo meccanismi non ancora del tutto chiariti, "assembla" la raffica di immagini che gli vengono trasmesse in modo unitario creando da sé medesimo l'illusione che tali immagini siano in movimento.....
 Ecco la mia lista di film che associo alla scienza, all'immaginazione di un futuro che a volte è stato realizzato, o che ancora attendiamo si realizzi
Tobor, il re dei robot 
Il Golem
Metropolis
 questo cinema preannuncia la costruzione di robot e umanoidi, i circuiti elettrici, le onde elettromagnetiche, e una società verticale, con giardini e piste di atterraggio sui grattacieli, e un mondo sotterraneo di fabbriche e catacombe. 
Blade Runner (Do androids dream of electric sheeps?), una visione della città del futuro molto orientale e multietnica, stile Metropolis, contiene androidi umanizzati, veicoli aerei in sostituzione delle auto, che troviamo anche in
Minority report, in cui si cerca la previsione del reato e la prevenzione prima che accada tramite tre sibille, dalle premonizioni extrasensoriali, che potrebbero essere intese anche come onde elettromagnetiche.
Until the end of the world, di Wim Wenders, parla di un futuro apocalittico, una sonda spaziale nucleare che sta per cadere sulla terra, di uno scienziato che cerca di fissare i sogni e permettere al cervello di vederli, per ridare la vista alla moglie, di un viaggio dall'ovest all'est in treno, poi al Giappone, e infine in Australia, tra hotel capsula  a Tokyo, e musiche di pigmei africani, ci ha dato una visione del mondo in progressivo deterioramento, prima che si parlasse di riscaldamento globale e Climate Change.
Nuovo cinema Paradiso, di Tornatore,  l'amicizia tra Alfredo, proiezionista di pellicole e il ragazzo Salvatore, con il regalo lasciato al giovane, la pizza montaggio dei tagli censurati di tutte le scene d'amore, che viene consegnata al regista già adulto e affermato, in occasione del funerale di Alfredo.  La proiezione di un film su una parete di una casa in piazza,  il cinema brucia per  causa di una scintilla...
Ancora di Tornatore, sempre sul cinema, L'uomo delle stelle, i provini immaginari tra la gente dei paesi siciliani, entusiasmata dal cinematografo, la settima arte.

martedì 20 dicembre 2011

Chimica del calore e la cometa del Natale

ospitato sul blog Scienceforpassion, è: La chimica nel freddo dell'inverno e nel calore del Natale.
Già l'amico Paolo Pascucci ha parlato della chimica del ghiaccio e di come fare reazioni chimiche per ottenere temperature inferiori allo zero nel blog questione della decisione
parlando del fuoco, o combustione, viene automatico rappresentare l'effetto visivo, la sensazione ottica, e  visualizzare anche la produzione di energia in forma di luce. 
Le molecole contenenti atomi di carbonio (zuccheri, olii, grassi utilizzati nel metabolismo cellulare e trasformati in CO2), alcani, benzene, carbone (utilizzati nel motore a scoppio nelle centrali elettriche e nei caminetti) o  contenenti azoto, come nitro-composti (nitroglicerina, TNT), ammonio-composti, azoto molecolare e idrogeno (propellenti), sono  riducenti (e quindi si ossidano),  e bruciano in presenza di ossigeno,  o agenti ossidanti simili, in reazioni esotermiche, che possono richiedere una soglia bassa di energia di attivazione (il fiammifero o l'innesco per il caminetto), e possono procedere lentamente, oppure così rapidamente da essere esplosive. 
 Parlando del Natale, uno dei simboli è la stella cometa.  
pur non essendo stelle vediamo la coda luminosa, effetto della  sublimazione dei suoi strati di ghiaccio più esterni. Le correnti di polvere e gas prodotte formano una grande, ma rarefatta atmosfera vista come chioma, che spinta dal vento solare da luogo alla coda. Entrambe risplendono per riflessione della luce solare e per la ionizzazione dei gas.

Queste sono alcune sorgenti di luce nel visibile e nell'invisibile
 
Lo spettro delle energie elettromagnetiche e i rapporti delle dimensioni
 

Le stelle, cosa vediamo a occhio nudo e cosa con i rilevatori di raggi elettromagnetici al di là della luce visibile
Nel Natale del 2010, è stata registrata da un punto della galassia una esplosione di raggi gamma, chiamata Christmas burst, di cui in questo video della NASA vengono proposte due  possibili spiegazioni
  • GRB 101225A, better known as the "Christmas burst." First, a solitary neutron star in our own galaxy shreds and accretes an approaching comet-like body. In the second, a neutron star is engulfed by, spirals into and merges with an evolved giant star in a distant galaxy. (Credit: NASA/Goddard Space Flight Center)
Quali sono, e come si osservano nella galassia, le sorgenti di energia così elevata come i raggi X (NuSTAR) e i raggi gamma (FERMI)?  
Gli elettroni si scontrano  con i partners antimaterici, i positroni, dotati di massa, entrambi si annichilano formando raggi X  
E = mc2                            E = energia di raggi gamma  
positrone (e+) partner Anti-materia dell'elettrone e-  m = massa del positrone


  • Anticoincidence Detectors – rilevano le particelle cariche
    Tungsteno converte i raggi gamma  in coppie di  e+  /  e-
    Calorimetro misura energia totale

    Stelle Collassanti – dimensioni: San Francisco, massa come il Sole, emettono radiazioni di particelle come dei fari, ruotano con spin di 1000 giri per secondo

    Stelle e pulsar producono esplosioni pulsanti di raggi gamma

    Di cosa è fatto l' Universo?
    Materia – di cui facciamo esperienza nella vita quotidiana
    Materia oscura – non si vede ma si percepiscono gli effetti 
    Energia oscura – una forza misteriosa che spingel'Universo a espandersi 

    Materia oscura contribuisce all' 80% della  materia dell' Universo
    Le particelle principali candidate per la  Materia oscura sono  “WIMP” =weakly interacting massive particle
    Il telescopio Fermi può vedere i raggi gamma prodotti dalle particelle WIMPS che si annichilano una nell'altra, producendo energia tra i 30 GeV ed i 10 TeV
    Molte sorgenti di raggi gamma si dovrebbero riscontrare vicino al centro della Galassia

    L'universo pulsante


lunedì 19 dicembre 2011

Carnevale dei libri di scienza di dicembre: la mia lista

Questo è il tema del mese del Carnevale dei libri di scienza, ospitato sul blog Gravità zero, dal titolo:  "10 libri da regalare". Che cosa regalate voi?"
Per quanto mi riguarda, condivido un elenco di libri che ho programmato di comprare, imprestare, regalare o che ho regalato di recente. 

1: 
Jared Diamond. Il terzo scimpanzè. Evoluzione e futuro dell'animale uomo. 
Regalato, parla di diversi aspetti dell'evoluzione dagli ominidi all'umanità, la società (allevatori contro agricoltori) al linguaggio. L'autore ha scritto tanti libri di sociologia, tra cui: Perchè il sesso è divertente? L'evoluzione della sessualità umana.

2:
Kevin Davies. La conquista del genoma umano. Regalato. 
Il titolo inglese, Cracking the Genome: Inside the Race to Unlock Human DNA (Oct 29, 2002) fa capire che i contenuti sono datati, quando ancora era fresca la corsa al sequenziamento del genoma. Nel libro interessanti citazioni e discussioni su alcuni geni strani, come Morpheus, il gene più evoluzionarmente mutante, cambia sequenza a grande velocità.

3.
Michael Crichton.“Mangiatori di morte” ha come titolo originale il più esteso 
"Eaters of the Dead: The Manuscript of Ibn Fadlan Relating His Experiences with the Northmen in A.D. 922", dal libro  è stato tratto il film: Il tredicesimo guerriero".  Ispirato ad un manoscritto vero su un viaggio tra le popolazioni nordiche (Rus)
Il raffinato Ibn Fadlan all'inizio è spaventato e disgustato dalle usanze del  popolo Vichingo, che giudica sporco e dissoluto, ma lentamente scopre che in esso vi è una visione del mondo più profonda di quanto si aspettasse, e rivedrà radicalmente la sua valutazione iniziale.
Ibn Fadlan viene nel tragitto catturato da un gruppo di Vichinghi che sta andando verso nord per rispondere ad una richiesta di aiuto. Ibn Fadlan è costretto controvoglia ad unirsi a quelli che considera barbari, in quanto come 13º guerriero è ritenuto da loro una sorta di portafortuna. Nel gruppo è importante la presenza di Herger, che nel corso della narrazione sarà l'unico interlocutore diretto dell'arabo, dato che è l'unico normanno a conoscere alcuni vocaboli in latino.
Da un punto di vista scientifico, il tema ci ricorda l'apporto alla scienza e alla matematica  dagli studiosi arabi.
lil ibro di Crichton è ispirato al poema Beowulf. Questa è la preghiera di Ibn Fadlan prima dell'ultima battaglia
  • Per quello che potevamo pensare, ma non abbiamo pensato
  • Per quello che potevamo dire, e non abbiamo detto
  • per quello che potevamo fare e non abbiamo fatto,
  • signore, perdonami....
4
Helen Scales: Poseidon’s Steed. The story of seahorses, from myth to reality. Gotham Books 2009. ISBN-13: 978-1592404742. 
Il destriero di Poseidone. Storia dei cavallucci marini, dal mito alla realtà.Il libro mi è stato segnalato da Endless Forms most Beatiful, il blog di Kimberly Gerson, insieme all'iniziativa ScienceBloggers for Students, che raccoglie fondi per materiale scolastico ed educativo per insegnanti.
Il cavalluccio marino come pochi lo conoscono. Dai colori sgargianti tra gialli e arancioni, al ruolo del maschio  nella gestazione e allevamento delle uova nel marsupio. 
  • Seahorses from myth to reality. But like all fish, they have gills, and they have a swim bladder that controls their buoyancy. Seahorse males are the only male animals that get pregnant and go into labor. During courtship, the female extrudes a short tube that goes into the belly of her mate, and through it she shoots an egg-laden serum. It would make sense that the sperm of the male would be injected into the pouch holding the eggs, but evolution didn't make things so simple. The male still has sperm ejected into the water, as spawning fishes do, and the sperm have to be sucked into the embryo pouch.

5 
Jamie Ward. The Frog Who Croaked Blue: Synesthesia and the Mixing of the Senses. 
Questo libro parla della sinestesia, la capacità di assegnare due sensi contemporaneamente, come colore e gusto, olfatto, sentire la musica colorata, vedere certi numeri o lettere colorate. Parla dei grandi scrittori e musicisti che ne sono stati affetti. Delle aree cerebrali che essendo vicine danno questa simultaneità di sensazioni.

6
Daniel Keyes. Flowers for Algernon. Dal libro un film che ha vinto un Oscar, Charly (1968)
 Tifare per un topo in fuga.... assistere alla metamorfosi di Charlie che vede salire il suo IQ, finchè il topo Algernon, anche lui operato, comincia a deteriorarsi ... una storia che rimane anche a distanza di anni.
  •  Dr Strauss says I shoud rite down what I think and remembir and evrey thing that happins to me... I am 32 yeres old and next munth is my birthday. I told Dr Strauss and perfesser Nemur I cant rite good...
7.
Oliver Sacks: L’isola dei senza colore. 
Dall'autore di "L'uomo che scambiò la moglie con il cappello" e di "Risvegli", due libri che già meritano una rilettura per meditare sul nesso tra aree cerebrali e malattie, e farmaci (Parkinson e levodopa), un racconto sulla neurologia, gli effeti tossici dei semi delle cycadine, alberi ancestrali sull'isola di Guam, e la visione dei colori.

8
Oliver Sacks. Musicofilia. 
Racconti sulla musica ed il cervello.

9
Oliver Sacks. Seeing Voices. Vedere Voci.
la sordità, il linguaggio e il pensiero. Come, per chi ne sia affetto, non  sia vissuta come una menomazione ma come una opportunità.

10.
Pulman. Queste oscure materie. Ne ho parlato nel post precedente.
Le particelle elementari, la polvere dell'universo.... gli universi paralleli. Un romanzo per tutti.
 

martedì 29 novembre 2011

Udine, angoli nascosti del Friuli

Udine, visitata una domenica soleggiata di novembre, insieme ad alcuni colleghi del Dipartimento di agraria e Genetica degli alberi da frutto (e fondatori dell'Istituto di Genomica Applicata).
Bella caminata sulla collina con visita ai giardini da cui si ha una vista sui monti, e la colonna con l'arcangelo S. Michele dal viso impressionante.
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