giovedì 12 dicembre 2024

indovinello veronese- la scrittura

L'indovinello veronese è il primo testo scritto arrivatoci di lingua italiana volgare, tra l'VIII e l'inizio del IX secolo, che usala lingua romanza (i giuramenti di SAtrasburgo sono datati cinquant'anni dopo) la cui soluzione è: la scrittura sulla carta. «se pareba boves alba pratalia araba et albo versorio teneba et negro semen seminaba» Se questa interpretazione sulla scrittura è stata valida per tanto tempo, oggigiorno con l'uso prevalente di smartphone, segreterie vocali e registrazioni del testo con scrittura di intelligenza aritficiale, pone il problema di una revisione del proverbio, come nel seguente haiku: 
"sulla tastiera, -
 al vorticar delle dita, -
 pensieri scritti" -
 sullo stile della metrica 5, 7, 5, come nel caso di Cristina Bove
"era la barca -
 un battito di chiglia -
 piange il mare"
l'Indovinello non segna un punto di svolta epocale nella trasformazione del latino in volgare, nonostante la caduta delle desinenze latine e il vocalismo schiettamente volgare di negro. i caratteri tardolatini che non mostrerebbero ancora un volgare "maturo" affrancato dalla vecchia lingua. Si pensi alla coniugazione in -eba e in -aba, in cui la b non è ancora diventata v, al semen che è un nominativo/accusativo latino. Ciò che induce a guardare al volgare è la mancanza della -t finale nei verbi (si dice appunto pareva, arava ecc. in italiano), l'aggettivo negro (e non nigrum come vorrebbe il latino), in pratica già italianizzato per la -o finale e la trasformazione di i breve > e (é chiusa), mentre la -es di boves sarebbe da attribuire non direttamente al latino, bensì ad influenze ladine, data la collocazione geografica di Verona. Albo è precedente all'introduzione del Germ. blank > it. bianco fr. blanc ecc. nel mondo tardo-latino e può essere considerato un volgare molto arcaico. Notiamo ancora albo versorio in -o, come appunto vuole l'italiano ovvero il dialetto. Carlo Tagliavini, in Le origini delle lingue neolatine, ipotizza un'origine dotta con connotazione semivolgare, proveniente da ambienti scolastici ecclesiastici, nei quali gli alunni chierici utilizzavano come mezzo di comunicazione una lingua latina sgrammaticata e con molte incertezze lessicali. Ciò spiegherebbe perché nello stesso testo convivono latinismi e volgarismi. Arrigo Castellani, in I più antichi testi italiani: edizione e commento, ritiene anch'egli che il testo abbia un'origine dotta, ma che quella giunta sino a noi sia una testimonianza del latino medievale e non del volgare.

sabato 16 novembre 2024

in the mood of love

Oggi sono come quel film di Won Kwar Wai, In the mood of love. Ho dedicato tre canzoni, o meglio il loro testo (grazie a parolieri visionari) a tre donne con cui ho stretto un legame forte e questo è un commiato, mesto, ma anche pieno di vitalità. Questa è dedicata a Caterina, di Nino Bonocore, Scrivimi Scrivimi, Quando il vento avrà spogliato gli alberi, Gli altri sono andati al cinema, Ma tu vuoi restare sola, Poca voglia di parlare allora, Scrivimi, Quando il cielo sembrerà più limpido, Le giornate ormai si allungano, Ma tu non aspettar la sera, Se hai voglia di cantare, Scrivimi, Anche quando penserai che ti sei innamorata, Se non sai come dire, Se non trovi le parole, Non ti devi preoccupare, Io saprò capire, A me basta di sapere, Che mi pensi anche un minuto, Perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto, Ci vuole poco, Per sentirsi più vicini.
Questa è dedicata ad Annamaria, dei Negramaro, la parte rap di Jovanotti in Cade la pioggia La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto, scrivi tu la fine, io sono pronto, non voglio stare sulla soglia della nostra vita, guardare che è finita, nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi, e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi, la strada che noi abbiamo fatto insieme, gettando sulla pietra il nostro seme, a ucciderci a ogni notte dopo rabbia, gocce di pioggia calde sulla sabbia, amore, amore mio, questa passione passata come fame ad un leone, dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi, tu non ricordi ma eravamo noi, noi due abbracciati fermi nella pioggia, mentre tutti correvano al riparo, e il nostro amore è polvere da sparo, il tuono è solo un battito di cuore, e il lampo illumina senza rumore, e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto, ma scrivi tu la fine, io sono pronto
e infine, dedicato a Cosima, di Capossela, Ovunque proteggi ma in verità vorrei che le arrivasse a destinazione, per la piccola Gioia, il brano di quell'album, L'uomo vivo (inno alla gioia)
Ha lasciato il calvario e il sudario, Ha lasciato la croce e la pena, Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi, Se il Padre eterno l'aveva abbandonato, Ora i paesani se l'hanno accompagnato, Che grande festa poterselo abbracciare, Che grande festa portarselo a mangiare, Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia, Le dita tese indicano gio-gio-ia, Esplodono le mani per la gio-gio-ia, Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia, È pazzo di gioia, è un uomo vivo, Si butta di lato, non sa dove andare, E' pazzo di gioia e è un uomo vivo, Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta, Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar, Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar, Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir, Barcolla, traballa sul dorso della folla, Si butta, si leva, al cielo si solleva, Con le tre dita la via pare indicare, Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare, Barcolla, traballa al cielo si solleva, Con le tre dita tre vie pare indicare, Perché è pazzo di gioia, e è l'uomo vivo, Si butta di lato, non sa dove andare, Di corsa a spasso va senza ritegno mai più sul legno, Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie, Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l'hanno portato a mangiare, Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia, Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia, Esplodono le mani per la gio-gio-ia, Lo coprono i garofani di gio-gio-ia, Gioia gioia gioia viva per lui, Gioia gioia gioia viva per lui, Gioia gioia gioia viva per lui, Di la, no, di qua, di la, di qua, no gioia gioia gioia, È pazzo di gioia, e è un uomo vivo, Esplode la notte in un battimano, Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano, Barcolla, traballa, sul dorso della folla, Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar, Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir, Gioia, gioia, gioia, gioia, gioia, gioia
Roberto vecchioni, parlando di Fernando Pessoa, dice nella canzone Le lettere d'amore E capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria, c'era più vita di quanta ce ne fosse in tutta la sua poesia, e che invece di continuare a tormentarsi con un mondo assurdo, basterebbe toccare il corpo di una donna, rispondere a uno sguardo... E scrivere d'amore, e scrivere d'amore, anche se si fa ridere, anche quando la guardi, anche mentre la perdi, quello che conta è scrivere, e non aver paura, non aver mai paura, di essere ridicoli: solo chi non ha scritto mai lettere d'amore, fa veramente ridere, Le lettere d'amore, le lettere d'amore, di un amore invisibile, le lettere d'amore che avevo cominciato magari senza accorgermi; le lettere d'amore che avevo immaginato, ma mi facevan ridere, magari fossi in tempo per potertele scrivere...

domenica 10 novembre 2024

Siti di incontro: amicadiletto

Questo post è una recensione del sito di incontro aamicadiletto. Ho cominciato a girare per il sito, e cliccare mi piace su alcuni profili. Per vedere come funziona il sito, ho acquistato, 200 crediti per 29 euro, che mi hanno permesso di scambiare una decina di messaggi e di inviare pochi rompighiaccio, i messaggini preconfezionati. Ogni utenza femminile può essere accompagnata da una breve frase di personalizzazione, e da poche informazioni sui gusti, e sulle esigenze (preferenze: esibizionismo, carattere attivo/intraprendente, dominatrice, focoso; aperto a: scopamicizia, solo una notte). Nella presentazione, si descrivono con brevi frasi su quello che amano. Nei messaggi inviati, compaiono elementi sulla personalità e sulle esperienze negative avute. Vi si leggono storie di donne abbandonate da uomini che fuggono la responsabilità di crescere un figlio, di donne che provano la stanchezza di un rapporto che è diventato abitudine, di mariti che assolutamente non le vogliono lasciar andare via. E donne consapevoli, come nell'ultima riga, in quella frase: se ti dico dove abito, e dopo due giorni mi dici: Dove sei? Beh, è fastidioso! Tra i messaggi preconfezionati dall'algoritmo (e sì, o si tratta di intelligenza artificiale, o è come una segreteria telefonica, con utenze che trovano una centralinista a turno, che utilizza una sceneggiatura in fieri e che ricama sopra le cose dette prima), c'è questo messaggio: "sembro allegra, ma certi giorni ho voglia di mettermi sotto le coperte e piangere".
e a questo punto ci sta bene "Albergo ad ore" di Herbert Pagani, e, di Enzo Jannacci, Quella cosa in Lombardia: Sia ben chiaro che non penso alla casetta, due locali più i servizi, tante rate, pochi vizi, che verrà quando verrà... penso invece a questo nostro pomeriggio di domenica, di famiglie cadenti come foglie... di figlie senza voglie, di voglie senza sbagli; di millecento ferme sulla via con i vetri appannati, di bugie e di fiati, lungo i fossati della periferia... Caro, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore? Non ho detto "andiamo a passeggiare" e neppure "a scambiarci qualche bacio... Caro, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore? Dico proprio quella cosa che sai, e che a te piace, credo, quanto a me!" Vanno a coppie, i nostri simili, quest'oggi, per le scale, nell'odore di penosi alberghi a ore... anche ciò si chiama "amore"; certo, è amore quella fretta tutta fibbie, lacci e brividi, nella nebbia gelata, sull'erbetta; un occhio alla lambretta, l'orecchio a quei rintocchi, che suonano dal borgo la novena; e una radio lontana, dà alle nostre due vite i risultati delle ultime partite... Caro, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore? Non ho detto "andiamo a passeggiare" e neppure "a scambiarci qualche bacio... Caro, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore? Dico proprio quella cosa che sai, e che a te piace, credo, quanto a me!

venerdì 11 ottobre 2024

167Art Project - Lecce, Murales 3a parte: zona 167

FESTIVAL DELLE ARTI URBANE, Lecce 23-30 settembre 2024 Si è tenuta l’edizione 2024 del “167 Art Project”, il Festival delle Arti Urbane, dal 23 al 30 settembre nel quartiere Stadio di Lecce. Nato nel 2017, il progetto ha dato impulso a una straordinaria trasformazione del quartiere popolare 167 di Lecce grazie alle performance artistiche di street artist di fama internazionale. Negli anni, sono state completate 15 grandi opere sulle facciate dei palazzi nel cuore del quartiere, accompagnate da numerosi murales più piccoli ma ugualmente significativi. Con il sostegno della comunità parrocchiale di San Giovanni Battista, il festival ha dato vita a un ampio processo di rigenerazione urbana che ha coinvolto l’intero quartiere. Queste opere, frutto della collaborazione di una selezionata squadra di artisti internazionali, hanno trasformato le pareti urbane in vere e proprie opere d’arte, arricchendo il patrimonio culturale della comunità. I colori vibranti e le creazioni monumentali, dal forte impatto visivo e simbolico, hanno donato un nuovo volto alle strutture del quartiere, coinvolgendo attivamente la comunità locale e creando un dialogo tra arte e cittadinanza.
Il “167 Art Project” è un festival nato dal basso, senza finanziamenti pubblici, che si sostiene grazie all’impegno e al supporto dei cittadini, degli artisti e delle associazioni locali. Diverse, inclusive e aperte a tutti le novità dell’edizione 2024 con workshop, laboratori e attività speciali, progettate per bambini, ragazzi, giovani, immigrati e chiunque desideri avvicinarsi all’arte urbana cogliendo l’opportunità di partecipare attivamente e contribuire alla creazione di un quartiere sempre più vivace e creativo.
In totale, sono stati 20 gli artisti che hanno animato con il loro estro i muri del quartiere, l’Arca Sud Salento è da sempre sostenitrice degli interventi d’arte urbana nel quartiere.
La street art è un mezzo attraverso il quale una comunità può esprimere la propria identità culturale e sociale. Le opere di street art ne catturano spesso l’essenza, celebrando la storia e infondendo un senso di partecipazione e orgoglio.
Quest’anno il festival ha visto nuovamente la collaborazione dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, un partner che conferisce ulteriore prestigio e rilevanza internazionale alla manifestazione. Inoltre, il Fondo Culturale dell’Irlanda supporta la partecipazione di talentuosi artisti irlandesi, arricchendo ulteriormente il programma artistico.
Oltre al sostegno di enti internazionali, il festival beneficia del prezioso contributo di due partner locali: MELLO COSTRUZIONI e DURIPLASTIC. Grazie a queste realtà locali, gli artisti possono usufruire di colori di alta qualità, garantendo così la realizzazione di opere uniche e durature e hanno tutto il supporto per la realizzazione delle loro opere d’arte.
La manifestazione, che ha radici profonde nella comunità locale, è stata realizzata grazie alla partnership con enti del terzo settore, come l’associazione “La Svolta” di Surbo, l’associazione “Terzo Millennio”, Arci Lecce Solidarietà Cooperativa Sociale che supportano le attività laboratoriali.
Murales a San Cataldo, marina di Lecce - - - - Vedi anche i video: murales di Alessandra Carloni "libri per la pelle", Community library Acchiappalibri, zona 167 Lecce, i video del 2017 e 2018 su youtube, e del 2019
sponsor: ditta Birre Salento di Leverano, un’azienda da sempre amante dell’arte di strada e grande sostenitrice degli artisti locali.
Leverano zona 167, Eleonora e Francesco, video su youtube dare un nuovo colore ai simboli della sua tradizione e della sua terra: i fiori e l'uva. come scrivono sul poste del video, "Noi abbiamo deciso di raccontarli attraverso quest'opera dandogli non solo un nuovo colore ma anche un nuovo volto, quello delle nuove generazioni. Crediamo che il futuro della nostra terra sia nelle loro mani, pronte a sbagliare e a costruire, a resistere. Anche la scelta stilistica riflette il messaggio e reinterpreta la tradizione. Essa, infatti, rivolge lo sguardo verso nuove sperimentazioni lontane da canoni stilistici già noti, proponendo una fusione tra lo stile di Chekos’Art e quello di Davide Dpa." https://www.youtube.com/watch?v=ZbCzV1PB4AU video "Vele street art" progetto di creatività urbana a cura di 167 B Street L’intervento di murales nell’ambito del progetto “Asteroide B 167- trova e innova l’identità del tuo quartiere” Www.asteroideb167.org Artisti: Frank Lucignolo, Chekos art, Davide DPA
Nardò, commissionato dalla community library della regione Puglia, giardini della Biblioteca Vergari, artista Refreshink, al secolo Giovanni Magnoli

giovedì 10 ottobre 2024

Lecce, Conversazioni sul futuro, 16-20 ottobre

XI edizione di Conversazioni sul Futuro. Il Festival è ideato e organizzato dall'associazione Diffondiamo idee di valore in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private. Con tantissimi appuntamenti e numerosi ospiti si cerca di raccontare con pluralità di argomenti, linguaggi e di punti di vista, il mondo contemporaneo e quello che verrà. L'undicesima edizione si terrà dal 16 al 20 ottobre 2024
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE Ore 17:30 > 19:30 | Officine Cantelmo | Cinema IL MONDO IN UNA PICCOLA CLASSE Regia Chiara Idrusa Scrimieri Film conclusivo del progetto “Raccontarsi con il cinema” a cura di CPIA – Centro Provinciale Istruzione Adulti di Lecce in collaborazione con Roberta Poiani nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” (Azione C | Visioni Fuori-Luogo), promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con la partecipazione di Luca Bandirali (ricercatore di Cinema, Fotografia, Televisione, Radio e Media Digitali dell’Università del Salento), Marinella Chezza (dirigente scolastica CPIA – Lecce), Ilaria Florio (presidente Camera a Sud Aps), Roberta Marazia (consulente in formazione), Roberta Poiani (responsabile scientifica del progetto), Chiara Idrusa Scrimieri (regista), Giuseppe Scorrano (direttore Servizi generali e amministrativi CPIA – Lecce).
Tra gli ospiti della prima serata, Silvia Bencivelli, e Sigfrido Ranucci
GIOVEDÌ 17 OTTOBRE Ore 9:00 > 10:30 | IC Livio Tempesta – Antonio Galateo | Edu_Care COME ESSERE VENTO. LA GIORNATA CHE MISE FINE ALLA GUERRA Daniele Aristarco (Mondadori) Lo scrittore dialoga con studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Livio Tempesta – Antonio Galateo” di Lecce.
Sempre giovedì 17, Ore 18:00 > 19:15 | Convitto Palmieri – Teatrino | Talk CORPO E POLITICA: ABORTO, FINE VITA, SCIOPERO DELLA FAME Filomena Gallo (segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica), Alberto Nettuno (saggista, autore di “Hunger strike. Sciopero della fame e martirio come atto politico”, Fandango), Marilisa Palumbo (giornalista, Corriere della Sera). Modera Jessica Mariana Masucci (giornalista, autrice del volume “Il fronte psichico – Inchiesta sulla salute mentale degli italiani”, Nottetempo).
Ore 18:00 > 20:30 | Db D’Essai | Cinema MARIA MONTESSORI – LA NOUVELLE FEMME Un film di Léa Todorov con Jasmine Trinca (100’) Introduzione a cura di Paola Trabalzini (docente di Storia della Pedagogia dell’Università LUMSA Roma e componente dell’Istituto Superiore di Ricerca e Formazione dell’Opera Nazionale Montessori – in collegamento). Dopo la proiezione incontro con Stefania Pinnelli (docente di Pedagogia e didattica speciale, Università del Salento), Martine Gilsoul (dottoranda, Università degli Studi Roma Tre e autrice del libro “Maria Montessori. Una vita per i bambini”, Giunti). Modera Iliana Morelli (dottoranda, Università LUMSA – Roma e CEO&Co-Founder di Boboto). Ingresso 5,50 euro – dbdessai.18tickets.it
Ore 18:15 > 19:15 | Officine Culturali Ergot | Libri GENDER IS OVER Isa Borrelli (Feltrinelli) L’attivista trans|femminista dialoga con Gaia Barletta (attivista queer, operaia culturale, esperta in Gender equality e Diversity management).
Ore 19:30 > 20:30 | Convitto Palmieri – Teatrino | libri LA SCOMPARSA DEI COLORI Luigi Manconi (Garzanti) Il sociologo e militante politico dialoga con Gabriele De Giorgi (giornalista, LeccePrima.it)
Ore 19:30 > 20:30 | Officine Cantelmo | Talk CREATIVITÀ E ARTE COME ATTO POLITICO Maurizio Carucci (cantante e autore Ex-Otago, agricoltore, scrittore e viaggiatore), Mauro Durante (cantante, autore e musicista – Canzoniere Grecanico Salentino), Laika (street artist). Modera Francesca Corbo (responsabile degli eventi e delle relazioni con i testimonial di Amnesty International Italia).
Ore 19:30 > 20:30 | Officine Culturali Ergot | Libri TROPICO MEDITERRANEO: VIAGGIO IN UN MARE CHE CAMBIA Stefano Liberti (Laterza) Il giornalista e filmmaker, dialoga con Giovanni Coppini (direttore programma di ricerca “Coste globali come nuova frontiera” della Fondazione CMMC). Modera Tiziana Colluto (giornalista). In collaborazione con Fondazione CMCC | Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Ore 20:45 > 21:45 | Officine Cantelmo | Talk DIRITTI NEGATI NEI TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI Paola Caridi (giornalista – in collegamento), Nabil Bey Salameh (autore e voce dei Radiodervish), Chantal Meloni (docente di Diritto penale all’Università di Milano, giurista, lavora per l’European Center for Constitutional and Human Rights di Berlino, rappresenta vittime davanti alla Corte penale internazionale, autrice del volume “Giustizia universale?” – Il Mulino), Andrea Sparro (cooperante, WeWorld – in collegamento). Modera Tina Marinari (coordinatrice delle campagne di Amnesty International Italia). Ore 21:30 > 22:30 | Convitto Palmieri – Sala 500 | Live STRANGE FRUIT: LA VOCE DI BILLIE HOLIDAY PER I DIRITTI CIVILI Serena Spedicato (voce), Roberto Esposito (piano), Giulia Maria Falzea (testi – voce recitante) In collaborazione con UASC nell’ambito del progetto Matriae sostenuto dalla seconda edizione dell’avviso “Futura – La Puglia per la parità”, promosso dal Consiglio regionale della Puglia.
Tra i convegni previsti per sabato; Ore 18:15 > 19:15 | Officine Cantelmo | Libri L’IMPREVISTA. UN’ALTRA VISIONE DEL FUTURO Elly Schlein – Susanna Turco (Feltrinelli) La giornalista dell’Espresso Susanna Turco dialoga con Marianna Aprile (giornalista, Oggi – La7). e Ore 19:30 > 20:30 | Officine Cantelmo | Libri TAHAR BEN JELLOUN Lo scrittore marocchino dialoga con Marta Serafini (giornalista, Corriere della Sera) partendo dal saggio “L’urlo” e dal romanzo “Gli amanti di Casablanca”, entrambi usciti per La Nave di Teseo.
Tra gli eventi di domenica, è previsto questo: Ore 17:00 > 18:00 | Biblioteca OgniBene | Libri LINGUA MADRE DUEMILAVENTIQUATTRO. RACCONTI DI DONNE NON PIÙ STRANIERE IN ITALIA a cura di Daniela Finocchi (Edizioni SEB27) La curatrice, giornalista, saggista, ideatrice del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre dialoga con Maral Shams (primo premio con il racconto Capolinea – Iran), Sayaka Miyamoto (Premio Speciale Slow Food – Terra Madre con il racconto “La forza degli udon” – Giappone). Modera Giorgia Salicandro (giornalista e scrittrice).
Ore 12:00 > 14:00 | Parco Archeologico di Rudiae | Libri – Live SIRENE. IL MISTERO DEL CANTO Elisabetta Moro (Marsilio) L’antropologa dialoga con Rosa Parisi (docente di antropologia, Università del Salento) Alle 13:00 concerto acustico di Rachele Andrioli e Coro a Coro in collaborazione con UASC con il contributo di NuovoImaie. Prima della presentazione, dalle 11:00 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3491186667 – 3495907685), visita guidata a cura degli archeologi di Arva Srl. In caso di pioggia o maltempo al Museo Castromediano.
La libreria Liberrima è la libreria ufficiale e di questa edizione

lunedì 7 ottobre 2024

Ottobre, filmati sul teatro all'istituto culturale giapponese di Roma

Nel mese di ottobre, ogni giovedì e venerdì pomeriggio, proiezioni di documentari sulle arti performative e sulle varie espressioni della cultura giapponese, a orario continuato con ingresso libero. I primi due appuntamenti, il 3 e 4 ottobre, offrono un piacevole viaggio alla scoperta del teatro tradizionale Nohgaku, nella sua duplice struttura rappresentativa comprensiva di una forma più aulica (Noh 能) e una più popolare con funzione di intermezzo (kyōgen 狂言, lett. "parole della follia"). Nel docu-video Kyōgen il pazzo teatro del Giappone prodotto dall’Istituto Giapponese di Cultura in collaborazione con gli attori kyōgen della scuola Okura vengono svelati i segreti del palco e retropalco utilizzati per la rappresentazione di questa popolarissima farsa comica, oggi rappresentata anche in forma indipendente e non solo come intermezzo comico tra due o più opere di teatro Noh. Attraverso le spettacolari immagini offerte nel documentario Hiroshi Sugimoto Noh - girate senza l’ausilio di luci elettriche come negli spettacoli delle origini nel 14° secolo - il celebre fotografo e artista contemporaneo Hiroshi Sugimoto illustra trame e personaggi di alcune opere del repertorio Noh, rendendo comprensibili ambientazioni, dettagli dei costumi e sacralità dei gesti connaturati in questa tradizione teatrale unica e raffinatissima, designata dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Si prosegue giovedì 10 ottobre con Stage Beyond Borders - Arti performative tradizionali giapponesi un’esplorazione più ampia delle arti da palcoscenico e degli strumenti musicali tradizionali che le accompagnano, per poi addentrarsi nell’appuntamento di venerdì 11 ottobre nell’affascinante universo delle sculture buddhiste con il documentario Kaikei, il maestro buddista in preghiera, accompagnati dall’entusiasmo di una popolare attrice, cantante e fashion designer giapponese, Tomoe Shinohara, grande appassionata dell’argomento, in dialogo con Ryusuke Yamaguchi, ricercatore del Nara National Museum ed esperto di scultura buddhista di epoca Kamakura (1185–1333).
CALENDARIO giovedì 3 ottobre ore 16.00 Kyōgen il pazzo teatro del Giappone ovvero del ridere per resistere (50 min) / sottotitoli in italiano
venerdì 4 ottobre ore 14.00 Hiroshi Sugimoto Noh (60 min) / sottotitoli in italiano Kyōgen il pazzo teatro del Giappone ovvero del ridere per resistere (50 min) / sottotitoli in italiano
giovedì 10 ottobre ore 14.00  Stage Beyond Borders - Arti performative tradizionali giapponesi - (180 min) / sottotitoli in inglese
Venerdì 11 ottobre ore 16.00 Kaikei, il maestro buddista in preghiera Episodio n. 1 (2016, 60 min) / sottotitoli in inglese
Giovedì 17 e venerdì 18 ottobre ore 14.00 Kaikei, il maestro buddista in preghiera (2016, 60 min) / sottotitoli in inglese
Giovedì 24 e venerdì 25 ottobre ore 14.00 Hiroshi Sugimoto Noh (60 min) / sottotitoli in italiano Kyōgen il pazzo teatro del Giappone ovvero del ridere per resistere (50 min) / sottotitoli in italiano
Giovedì 31 ottobre ore 16.00 Kaikei, il maestro buddista in preghiera (2016, 60 min) / sottotitoli in inglese

venerdì 27 settembre 2024

Notte dei ricercatori 2024

Su sito del MIUR è possibile seguire tutte le iniziative nelle università e nei centri di ricerca italiani per l'eveno annuale di divulgazioen della ricerca, abbinato a inziative e spettacoli di divulgazione.
Spettacoli scientifici, laboratori aperti, esperimenti per tutti: domani la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori Giovedì, 26/09/2024 L’Italia è il Paese con il maggior numero di progetti in campo: iniziative in oltre 80 città Anche quest’anno le ricercatrici e i ricercatori degli Enti di Ricerca, delle Università e degli Istituti di ricerca pubblici e privati di tutta Italia incontrano i cittadini all’insegna della scienza e della tecnologia. Una grande festa, aperta a tutti nelle piazze, nei laboratori, nelle università, nei teatri: è la ‘Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori’ e il suo clou sarà nella giornata di domani, venerdì 27 settembre 2024. Ma gli eventi legati alla Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori sono iniziati anche in queste ultime settimane e proseguiranno nei prossimi giorni.
European Researchers’ Night Lanciata nel 2005, quest’anno la ‘European Researchers’ Night’ festeggia i suoi primi 20 anni. È la più grande azione di divulgazione della scienza in Europa che coinvolge oltre un milione e mezzo di cittadini in tutta l’Unione Europea, con 58 progetti complessivi e eventi in 25 diversi Paesi. L’Italia anche quest’anno si conferma il Paese con il maggior numero di progetti in campo: ben nove quelli finanziati dalla Commissione Europea e tre quelli associati, con migliaia di eventi in oltre ottanta città su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è finanziata dalla Commissione Europea, attraverso le Azioni Marie Skłodowska-Curie – HORIZON-MSCA-2023-CITIZENS-01, ed è rilanciata in Italia dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), insieme a tutti gli Enti di Ricerca, con un fitto calendario di appuntamenti in tutto il Paese. Un evento unico nel suo genere pensato per promuovere la cultura scientifica attraverso un format che combina intrattenimento e didattica, rivolgendosi a un pubblico vasto e trasversale. Studenti, famiglie, appassionati potranno assistere a esperimenti condotti in tempo reale, partecipare a giochi didattici e godere di conferenze e spettacoli tematici. L'obiettivo è triplice: avvicinare la collettività al mondo della ricerca scientifica, mostrare come il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori influenza la nostra vita quotidiana e stimolare nei più giovani l'interesse verso le carriere nel settore delle scienze. Tutte le attività sono completamente gratuite e aperte al pubblico.
Researchers at Schools Alla “Notte”, dal 2022, la Commissione Europea ha affiancato il programma Researchers@School per portare gli scienziati e le scienziate nelle scuole e gli studenti nei laboratori. Le attività si svolgono durante tutto l'anno e sono specificamente rivolte ai piccoli ricercatori in erba. Nel corso del programma 2022-2023 il progetto ha già raggiunto oltre 320mila giovani. Lo scopo è quello di far conoscere sempre meglio i segreti e le opportunità del mondo scientifico e di sviluppare le competenze STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) verso le professioni del futuro. I progetti italiani finanziati e le città dove si svolgeranno sono: CoScience che coinvolgerà le città di Milano, Varese, Como, Busto Arsizio, con eventi satellite a Lodi e a Lecco; ERN-APULIA+MED che coinvolgerà le città di Lecce, Brindisi, Foggia, Taranto, Castellana Grotte, Ostuni, e le città estere di Terragona, Tirana, Istanbul; Leaf che coinvolgerà le città di Ariccia, Carbonia, Cassino, Colleferro, Cosenza, Fiumicino, Frascati, Gorga, Latina, Monterotondo, Nemi, Palermo, Parma, Piacenza, Pisa, Potenza, Roma, Sestu, Velletri e Ventotene; Mednight che coinvolgerà la città di Messina e le città estere di Lesvos, Xhanti, Madrid, Istanbul, Orihuela, Tabarca, Cipro, Montpellier e Toulouse; MEET che coinvolgerà la città di Milano; NET che coinvolgerà le città di Roma, Viterbo, Rocca di Papa, Frascati, La Spezia, Livorno, Ozzano dell’Emilia, Palermo, Portici, Chioggia, Milazzo, Grottaminarda, Brasimone (BO), Casaccia (RM), Favignana, Latina, Monte Porzio Catone, Tarquinia, Trisaia (MT), Venezia e le città estere di Varsavia, Parigi, Stoccolma; Sharper che coinvolgerà le città di Ancona, Bari, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste, Urbino; Streets che coinvolgerà le città di Napoli, Gaeta, Caserta, Salerno, Avellino, Pozzuoli, Capua, Santa Maria Capua Vetere, Portici, Torre Del Greco, Benevento, Aversa, Cassino, Ischia, Frigento, Ventotene, Frosinone, Torchiara, Procida, Sperlonga; SuperScienceMe che coinvolgerà le città di Rende, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Potenza. I progetti italiani associati e le città dove si svolgeranno sono: Bright Night che coinvolgerà le città di Arezzo, Cascina, Colle Val d’Elsa, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena; Society reAGIAMO che coinvolgerà le città di Bologna, Cesena, Forlì, Predappio, Ravenna, Faenza, Rimini; Unight che coinvolgerà le città di Torino, Cuneo, Savigliano e Mondovì. Per conoscere tutte le attività: www.nottedeiricercatori.it In allegato la presentazione dei progetti e degli Enti che li promuovono https://youtu.be/E75_MWDAp_I?si=_a2vd5dkt7ry5Vdh Sul sito Notte della ricerca è possibile scegliere il target di età adulti, bambini, scuole, per trovare l'argoemnto più interessante
Per gli eventi in programma a Lecce, il particolare nello spazio del convento degli olivetani, e di Studium 2000, sintonizzatevi sul sito
n programma anche uno spettacolo musicale presso Studium 2000 a cura delle associazioni studentesche.
Promossa dalla Commissione Europea, la Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici è descritta analiticamente nel sito https://www.ernapuliamed.org, dove sarà possibile navigare per disciplina, tematica, tipologia.
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