mercoledì 27 gennaio 2010

Scienceblogging: epigenetica

Bin Tean Teh è un professore originario di Singapore che studia i tumori renali, perchè ha perso il padre per questo tipo di cancro, e che lavora al Van Andel Research Institute, Grand Rapids, MI. E' venuto a Lecce nel 2004 (ha tenuto un seminario presso l'ospedale oncologico), durante una sua visita in UK come valutatore esterno (indipendente) di progetti. In questa breve visita abbiamo trascorso una giornata insieme, in cui ha descritto l'Istituto e il suo finanziatore, un magnate partito da zero (un garage in cui produceva estratti di erbe, come la Herbalife). E' anche uno dei pochi ospiti che ha offerto il pranzo invece di lasciarselo offrire, e questo al momento mi ha sopreso molto favorevolmente. Oggi esce su Nature un articolo a nome suo e di altri gruppi sul sequenziamento di più di 3500 geni in 100 campioni di questo carcinoma (renale a cellule chiare). Tra i geni che statisticamente risultano mutati e quindi peoducono enzimi inattivi in quasi tutti i pazienti ci sono 2 enzimi modificanti istoni. Lo stato di metilazione delgi istoni determina l'associazione con i complessi di trascrizione (istoni trimetilati sono più efficaci). Questi nuovi anti-oncogeni hanno un ruolo essenziale nelle cellule normali nella regolazione epigenetica della trascrizione (agendo sugli istoni, ossia sui nucleosomi che avvolgono il DNA, determinano l'eucromatina, ossia la parte di DNA trascrizionalmente attiva).

To determine further the genetics of ccRCC, they sequenced 101 cases through 3,544 protein-coding genes, reporting the identification of inactivating mutations in two genes encoding enzymes involved in histone modification—SETD2, a histone H3 lysine 36 methyltransferase, and JARID1C (also known as KDM5C), a histone H3 lysine 4 demethylase—as well as mutations in the histone H3 lysine 27 demethylase, UTX (KMD6A), and several other probable cancer genes were identified. The results highlight the role of mutations in components of the chromatin modification machinery in human renal cancer.

mercoledì 20 gennaio 2010

la ricerca e gli enti di governo

Avevo postato un commento sui fondi alla ricerca in Puglia.
Quando mi chiedono sul mio lavoro di ricercatore, se sia presso l'Istituto più famoso in Italia ed all'estero (Nanotechnology National Laboratory di Lecce) rispondo che purtroppo no, mi occupo di piante e produzioni alimentari tipiche, e di prodotti nuovi. Però i rapporti con Nanotecnologie sono stretti, perchè da una parte NNL possiede strumentazioni di prima qualità e moderne, dall'altro perchè per NNL è utile lavorare con esperti nel campo biologico/ genetico (nella foto, alcuni ricercatori italiani dell'ENEA e di Padova con Elisabetta, dottoranda all'NNL, convegno COST a cura dell'EU Science Foundation, S. Feliù de Guixols, 2007).
Da poco NNL non è diretta da Roberto Cingolani (responsabile sotto il governo Fitto della programmazione scientifica in Puglia, e fruitore dei fondi alla ricerca della giunta Vendola), il quale ricopre dal 2003 la carica di Direttore dell'IIT di Genova, un Istituto che vuole essere il nostro MIT, quello di Boston, una fucina di brevetti e di collaborazioni con l'industria.
Proprio l'IIT è oggetto di una Interrogazione parlamentare in Commissione 5-02115, presentata da BACHELET, TOCCI e GHIZZONI lunedì 16 novembre 2009, seduta n.247, al Ministro dell'Economia e delle finanze, al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per sapere -:
-quando e con quale modalità si intenda rendere pubblico il rapporto indipendente commissionato nel 2007 dal Ministro dell'economia e delle finanze Tommaso Padoa Schioppa, affinché Parlamento e contribuenti possano autonomamente valutare se la prosecuzione e anzi l'aumento straordinario dei finanziamenti pubblici stabilito con il decreto-legge sia o meno congruo...
-se e come si intenda promuovere la soluzione di quello che agli interroganti appare duplice conflitto d'interesse, come chiaramente evidenziato nelle premesse;
-se il Governo abbia approvato, formalmente o informalmente, la trasformazione dell'IIT in funding agency.

Come si legge nell'interrogazione,
...l'IIT ha avviato un'ampia campagna di finanziamento di ricerche in tutti gli enti e le università italiane, in tal modo configurandosi come una funding agency con finalità paragonabili al Consiglio nazionale delle ricerche; ma, ad avviso degli interroganti, con due importanti differenze;
sovrabbondanza, anziché penuria, di risorse finanziarie (nell'articolo pubblicato sul settimanale l'Espresso in data 11 giugno 2009 a firma di Roberta Carlini viene reso noto che l'IIT dal 2004 ad oggi ha ricevuto finanziamenti per un totale 518,5 milioni di euro da parte dello Stato, di cui ha speso solo 108,5 milioni);
mancanza di trasparenza e di valutazione scientifica indipendente nell'allocazione e distribuzione e di una simile massa di risorse...
i due valutatori internazionali autori del rapporto hanno dichiarato, come emerge da un articolo della rivista SCIENCE, pubblicato in data 19 giugno 2009 a firma di Laura Margottini, che il rapporto da loro redatto muoveva critiche relative all'attività scientifica dell'IIT, giudicandola inferiore alle aspettative, frammentaria e disorganica rispetto alle principali aree di ricerca previste dal piano di ricerca dell'IIT, non coerente con il piano di ricerca della fondazione;
Nell'interrogazione vengono citati oltre al primo articolo su SCIENCE, il primo del 19 giugno 2009 VOL 324, pagina 1502, anche la replica, apparsa il 9 ottobre 2009, in cui il professor Cingolani ammette per la prima volta che quel rapporto del 2007 «rifletteva problemi tipici delle nuove istituzioni» (nel 2007 l'IIT esisteva tuttavia da quattro anni); ma malgrado ciò, dice, era stato considerato complessivamente positivo, e a riprova cita la prosecuzione dei finanziamenti governativi; il professor Cingolani menziona due successivi rapporti di valutazione dell'IIT (dicembre 2008 e maggio 2009), che sarebbero, invece, molto lusinghieri.
Questi due nuovi rapporti /valutazioni hanno il difetto, sottolineato dalla controreplica, sempre su Science, di essere redatti dal comitato tecnico-scientifico dell'IIT, che istituzionalmente collabora con il suddetto direttore Scientifico ed il comitato esecutivo dell'IIT nella definizione dei finanziamenti e delle priorità di ricerca; e non da un panel di valutazione indipendente.

lunedì 18 gennaio 2010

Festa di S. Antonio del fuoco

Novoli (LE) vanta una delle feste più amate e note, la festa della Fòcara (proposta come patrimonio immateriale dell'Unesco).La focara è pronta, venerdì 15 gennaio....

La focara con lo stendardo di s. Antonio, venerdì pomeriggio. La fòcara viene accesa la sera della vigilia.
La congregazione (una rappresentanza dell'ordine dei cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme) ha aperto la processione per le strade di Novoli. Quest'anno il tema della Terrasanta è stato presente e nella presenza dell'arcivescovo di Lecce e con l'accensione della focara da parte di un padre francescano con una fiamma portata dalla Palestina.

Ieri, giorno di S. Antonio, l'ospite musicale è stato Mannarino. Ha solo 31 anni, è stato scelto tra i finalisti di Musicultura, ha partecipato diverse sere a "Parla con me", è stato presente su lpalco della Notte della Taranta, ed ha inciso il CD "Il bar della Rabbia".



I concerti dal vivo sono meglio che in TV (massima alla Catalano). Perchè non hai freddo davanti alla TV, perchè il fumo delle fascine ha profumo di legna che arde, perchè la musica dal vivo fa l'effetto "home video", perchè la folla può essere stimolante (oppure fastidiosa, allora bisogna allontanarsi), perchè Mannarino ha con sè una band fantastica, una chitarra elettrica con delle Intro che prendono, sembra il primo Vinicio Capossela (che ha cantato sabato) anche come tono di voce, però più surreale, con storie oniriche e tragicomiche di pagliacci e zingari, di innamorati respinti, di gags da cabaret.

martedì 12 gennaio 2010

highway 61 revised, elezioni regionali

Bob "Zimmerman" Dylan, ancora non illuminato dalla luce (cattolica) a mò di John Belushi aka Jack Blues (Brothers), scriveva (tra il 62 ed il 68) poemi post-beat, liriche e ballate rappresentative della società attuale.
"Ballad of a thin man" ..you've been through all of F. Scott Fitzgerald's books, you're very well read it's well known, because something is happening here but, you don't know what it is, do you, Mr Jones... (Mi minore, scala discendente)
"Desolation row" ..everybody's shouting "which side are you on... all the people that you mention, yes I know them they are quite lame, I have to rearrange their faces and give them all another name...
"It's allright Ma, I'm only bleeding" .... but I mean no harm nor put fault on anyone that lives in a vault, but it's allright Ma, if I can't please him...
"Subterrean homesick blues" ... you don't need a weatherman to know which way the wind blows...
"Highway 61 revised" ... he was trying to create a next world war, he found a promoter who nearly fell off the floor, he said I never engaged in this kind of thing before...
"All along the watchtower" ....there are many among us who fell that life is but a joke, but you and I, we've been through that, and this is not our fate, so let us not talk falsely now, the hour is getting late...

Ecco una selezione deii peggiori attuali nostri incubi reincarnati, lapsus freudiani e verità sfuggite per troppo prendersi sul serio:
Sandro Frisullo (intervento a Martano): Non credo in ciò che penso....
Ezio Mauro (Che tempo che fa, domenica 10.1.2010): l'onorevole Cicchitto, capogruppo della P2...
Di Pietro e Beppe Grillo, (parodiando): tu mi dai la Toscana, io ti dò il Lazio....
Il premier Berlusconi (intervistato al rientro pubblico): eh queste statuine del duomo hanno perso valore, te le tirano dietro.....
Nicki Vendola (Anno zero, 7.1.2010): in questi 4 anni si sono realizzati: incentivi alla ricerca, all'innovazione per lle aziende, ai dottorandi e personale della ricerca, fondi per il teatro, il cinema, promozione turistica, ecc....
Ci sarebbe bisogno di uno sguardo al futuro, e non al passato, una capacità di previsione e organizzazione del domani.....
Il mio rammarico è che non è stata cambiata la gerarchia di comando ed il modus operandi all'interno della struttura, infatti sono stati arrestati funzionari che richiedevano tangenti per fornire acqua, un funzionario è stato trovato ucciso (come nel libro di Omar di Monopoli Uomini e cani), i fondi alla ricerca sono finiti alle Nanotecnologie (direttore Cingolani, il responsabile della suddivisione dei poli ambientale (Lecce), alimentare (Foggia) e biomedico (Bari) sotto il governo Fitto, e le commissioni valutatrici dei progetti non abbiano svolto nessuna critica o valutazione seria nè dei progetti nè delle tesine dei giovani dottorandi o assegnisti.

lunedì 4 gennaio 2010

la bellezza in Muriel Barbery

Ho finito- divorato- l'eleganza del riccio.

Ero preoccupato per i commenti negativi sulla pretestuosità di Muriel Barbery nel trattare di filosofia, ma non ho avuto difficoltà, anche quando parla di Husserl, la fenomenologia, ne parla discutendo cosa ha cercato e quali domende non si è posto....
Ecco, il tema del libro è trovare il senso di vivere, descrivere cos'è la bellezza, avere delle relazioni, trovare delle affinità elettive...
Di Muriel Barbery ho già trattato, e della raccolta di foto,Tengen, che hanno messo su Flickr... siccome il Giappone è un tema molto fotogenico, ecco un'altra raccolta di foto...
C'è un libro scritto in maniera simile, in capitoli alterni le vacanze in un viaggio in moto tra padre e figlio e il loro riavvicinamento, e le considerazioni su cos'è la qualità delle cose, del mondo, il rito, di un autore maschile, Pirsig, Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta.
Per altri versi, lo stesso tema è trattato nel film "L'attimo fuggente", Dead poets society. Nella scena di lezione, in cui invita a strappare l'introduzione su cos'è la poesia, non una valutazione razionale o un pesare meccanicamente ma il trovare quanta bellezza sia contenuta in un testo.
"...Continuate a strappare, ragazzi! Questa è una battaglia, una guerra, e le vittime sarebbero i vostri cuori e le vostre anime. [...] Armate di accademici che avanzano misurando la poesia: no, non lo permetteremo! Basta con i J. Evans Pritchard! ..... imparerete di nuovo a pensare con la vostra testa, imparerete ad assaporare parole e linguaggio...." ... ancora la bellezza ...
"... noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana..."
Nel libro si parla del giappone, del regista Ozu Yasujiro, del film su Uzo, tra i primi di Wim Wenders, Tokyo-ga... delle camelie, del tè verde, di musica, di dolci, e di tutto ciò che trasforma un essere umano da un ruolo a una esistenza piena.
A proposito del ruolo, bastano pochi tratti, uno stereotipo, una maschera, a indurre gli inquilini del palazzo a scambiare Reneè per una semplice portinaia... ma non tutti cadono nell'errore...

martedì 29 dicembre 2009

anniversario

Siamo arrivati al 29 dicembre, che è l'anniversario del nostro matrimonio (nel 1983).
Per festeggiare, posto una foto nostra fatta nel 2002 a San Pietroburgo...

lunedì 28 dicembre 2009

visita gradita

Domenica ho conosciuto Giancarlo, un salentino temporaneamente prestato a Milano, in compagnia di Raza, un'amica e iscritta a Couchsurfing.
Ecco alcune foto della nostra gita...
Calimera
Corigliano d'Otranto
arco Lucchetti...

mercoledì 23 dicembre 2009

auguri per un 2010 migliore

Ultimi lavoretti prima della chiusura natalizia, in ufficio sistemo i contatti e-mail, concludo la scrittura di articoli in corso (da portare a casa per le revisioni), e preparo il rientro in ufficio in modo che sia meno stressante.
Tra questi, uno dei più interessanti è il lavoro sui legumi, con la possibilità di aumentare la produzione agricola con un minore consumo di fertilizzanti (risparmio economico e riduzione di emissioni di CO2 favorevole al minor riscaldamento dell'ambiente).
a chi passa di qua, per caso o per simpatia, i miei auguri di Buon Natale e che tutto ciò che vi augurate si realizzi!!!
Posto qui la foto che ci ha inviato l'amica Michaela con la sua classe di bimbi, grazie per portarci tanta gioia e simpatia!
Oh , Sergio, non ho tempo di scriverti,
ma un giorno o l'altro mi rincontrerai.

Ci appoggeremo sui gomiti
quando il sole viene giù,
mi accadrà di sorridere,
come non speravo più...
E l'occhio azzurro avrà un momento
uguale all'occhio blu...

(Canzone per Sergio, Roberto Vecchioni).....

"Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia"

(Nazim Hikmet, Alla Vita, in: Sogna ragazzo sogna, Vecchioni)

lunedì 21 dicembre 2009

Abbinamenti in giapponese, Gioco, Nihongo Giscigo

Ora vi propongo una associazione di termini...
In Giapponese ci sono i suoni onomatopeici, che non si scrivono con un kanji ma solo con sillabe hiragana, e che descrivono una situazione, un rumore, quindi sono degli attributivi di nomi.
In una fila numerata c'è l'elenco di alcuni termini onomatopeici, da abbinare con dei nomi contrassegnati con lettere. Fate i vostri abbinamenti seguendo il vostro intuito, oppure, se parlate giapponese e li conoscete già, per assurdo, mischiando e snaturando con coscienza...
alla fine posterò i risultati con gli abbinamenti più curiosi...


1- zorozoro ........... x
2- hirahira
3- nyoronyoro
4- pukapuka
5- kushakusha
6- petapeta
7- burabura
8- buruburu
9- zuratto
10-kurikuri
11-kurakura
12-kotsukotsu
13-kosokoso
14-nikoniko
15-nitanita
16-zakkozakko
17-dokkodokko
18-sutasuta
19-furafura
20-gyutto
21-dokidoki
22-potsupotsu
23-gyugyu
24-pachipachi
25-punpun
26-scinscin
27-shikushiku
28-suisui
29-suyasuya
30-daradara
31-mogumogu
32-noronoro
33-mushamusha
34-pikapika
35-yurayura
36-magomago
37-kurukuru
38-chibichibi

A- pioggia battente / Sustained rain
B- abbracciare / embracing, Tightening
C- debole, sotto l'effetto di alcool/weak, drunken
D- (occhi) grandi, bello (sguardo)/ with big and pretty eyes
E- fila di persone o kokeshi/ queue of people, kokeshi dolls
F- carta o capelli arruffati/ ruffled (hairs or paper)
G- serpente che striscia/crwaling snake
H- galleggiando sull'acqua/floating in water
I- farfalle, svolazzare/butterfly, floating
J-sciabattando/walking heavily with slippers
K- diligentemente/industriously
L- tremante, febbricitante/ trembling, fevering
M- in affari illegali /invovled in illegal things
N- con smorfia, ghignante /grimacing, teasing
O- scarafaggi striscianti in orde /cockroach herds moving around
P- passeggiare in giro/ walking, moving around
Q- pioggerella goccia a goccia/light rain
R- vuoto (sguardo) confuso/confused , empty look
S- con un bel sorriso/ nice smile,
T- vento forte/strong wind
U- Battiti di cuore, palpiti/ heart beat
V- passi leggeri/light steps
W- neve a fiocchi/snow flakes
X- battere di mani o scoppio di hanabi/clapping hands, hanabi cracking
Y- spaventato/upset
Z- ressa di vestiti in valigia o gente nel metrò/pushing people in the subway/dresses in luggage
@-lacrimante/sobby
>-spleeping peacefully/dormire tranquillo
<-dripping of a thick liquid like blood or sweat/ gocciolare di sudore o altro...
=-galleggiare sull'acqua/ a fish or an insect on the water
$-glitter, sparkle/luccicante
^-slowly moving of cars, turtle, snail/lento procedere di auto, lumache ecc...
| -chewing rice/masticare chicchi di riso
\- confused/confuso
£-chewing chicken/rosicchiando del pollo
&-floating or shaking of weeds, willow branches/fluttuare di alghe, rami di salice
ç- furin scampanellante al vento/sound of bells
/-drinking a cup of sake/sorseggiando del sake
ecco un sito ricco di onomatopea giapponese ed i posts di Shoujiki shindoi, Rene, giovanissima malese e i suoi onomatopeia fridays
buon divertimento, scrivete.../post your answers, even funny answers are welcome! ---solution for 1, to avoid to eat gokiburi sushi:

mercoledì 16 dicembre 2009

melecotogne e inoshishi

Una delle ricette tipiche del Salento è la gelatina di melecotogne, che si prepara con la parte succosa delle melecotogne (sul web si trovano tante ricette), mentre con il fondo più denso si prepara la cotognata (leccese). Però ci sono tanti altri modi di utilizzare le melecotogne, tra cui quello più semplice è di spremerle e conservarne il succo unito a quello di frutta di stagione (melograno, fejoia), congelato, in porzioni d'uso quotidiano (bottigliette da 1/2 litro) come ho imparato a casa di Giovanni Giancane.
Qui accenno ad un ulteriore utilizzo, che ho scoperto visitando Kyoto.

Cartolina che descrive il simbolo del tempio, l'inoshishi (ino-ko), cucciolo di cinghiale, e la sua rappresentanzione su una vecchia banconota da 10 yen.
Basta andare in direzione del palazzo imperiale, è proprio di fronte, superata l'Heian Jogakuin University, sulla sinistra trovate la Goo shrine, chiedete di acquistare per 1000 yen una bottiglia da mezzo litro del liquore di melecotogne (Karin), è buonissimo, ricorda l'Umeshu, liquore di prugne, ma ha una tonalità più scura e un profumo ottimo, da liquore di ciliegia.
Sicuramente è possibile prepararlo in casa, mediante infusione di fette di cotogno in alcool.
Con le fette di melocotogno, lasciate macerare nello zucchero per 24 ore, si può preparare una gelatina che si bollisce per qualche minuto e si versa sulla fettine, e si usa nelle pastiere e crostate.

Sul blog e su wiki sono presenti varie ricette di liquore, tra cui lo "sburlon" parmigiano.

lunedì 14 dicembre 2009

Ulivo gigante, masseria Fellicchie


Ulivo secolare, chiamato Gigante d'Arneo, la località una volta paludosa situata tra la litoranea Torre Lapillo-Torre Culimena e il retroterra lungo la statale Avetrana-Nardò. Alla base le radici larghe 15 metri si estendono nel terreno con forza, anche altri ulivi sono di grandi dimensioni e per alcuni si vede un grande apparato radicale di superficie.

altre informazioni sugli alberi secolari del Salento si possono leggere sul sito di Cultura Salentina, un blog molto interessante che studia le storia, il patrimonio di edifici, chiese e le tradizioni salentine.
Aggiungo una segnalazione, sul sito di Olivia e Marino
l’albero, che si trova a Scorrano , ha avuto origine oltre 1000 anni fa da un innesto tra un leccio e un ulivo e che l’appellativo “Albero della Chiesa” è dovuto al fatto che da questa antica pianta si usava prendere l’olio per le lampade della chiesa del luogo.

giovedì 10 dicembre 2009

Giappone anni '20 nei disegni di una grande illustratore

Takeshita Yumeji, 1883-1934, (wikipedia) fu un autore autodidatta poco considerato dai suoi contemporanei, ma molto amato dal pubblico per i quadri di vita dell'epoca Meiji e Showa. Oggi gli è dedicato un museo nella zona Yanaka, vicino al parco Ueno.
A me piace l'atmosfera dei suoi disegni e del relativo periodo storico, e qui ve ne propongo una serie di momenti non pubblicizzati in altri siti.

settimana di teatro e musica

Novoli, ma in generale il Salento: quando non succede niente di notevole, e quando tanto!
Come per tante altre situazioni, stando fuori casa, non succede mai niente, e poi un party, una festa, un momento di socializzazione, per poi ripiombare nel nulla del solito trantran...
E' iniziato il 26 novembre con la rassegna del teatro politeama, Le parole della memoria. Lo spettacolo, Ci esse esse, ci 'ccappa 'ccappa CSS CKK (chi esce esce, a chi tocca tocca) è stato un melange tra musical, opera dell'assurdo, parodia e cabaret (infatti vede la collaborazione delle ragazze del trio Ciceri e ttria).
Bellissime scenografie, un doppio candeliere che ha creato una suggestione di colori tra ombre, atomosfera accesa sul buio della scena.
12 sedie rivolte verso il pubblico, una teoria di personaggi seduti che aspettano che inizi uno spettacolo, ci guardano e dicono: perche stanni zitti? qualcuno suppone il teatro dell'assurdo, Beckett, Ionesco, beh che ticu, iou esco?. Alla fine l'equivoco si chiarisce, girano le sedie verso le quinte, tra bisticci di parole e scambi di ruolo... bella la scena del rosario con le parole scambiate, l'ave maria adesso e nell'ora della ricotta forte...

03 Dicembre - “Medea” di Euripide presso il Teatro Paisiello di Lecce con il “Piccolo gruppo teatrale” della Mediateca di Lecce. I cori greci, le maschere, peccato per il testo che appiattisce gli accenti della poesia greca, si perdono i ritmi dei distici e trochei...

Puglia Show Time, al Teatro comunale di Novoli il 7 e l'8, festivo, hanno dato 2 pezzi molto validi con 2 attrici brave
Virginia Barrett per Murgiateatro, 4 musicisti a fare gli stacchi tra le scene, in COSÌ DICE GERO’

Nunzia Antonino in Passioni – diario dei giorni e delle notti, Diaghilev teatro, è quella che ha dato di più nella creazione e sulla scena, trasformando un colloquio con il pubblico in un'alchimia di storie vere, cacciando fuori dalla valigia/cappello a cilindro da mago, una serie di emozioni, sentimenti, situazioni di vita e del vissuto condiviso. Grazie Nunzia!!!

Saletta della cultura Gregorio Vetrugno, nell'ambito della programmazione musicale, ha portato al Teatro comunale di Novoli gli Elisir, Targa Tenco 2009, gruppo che nasce nel 2002 da un’idea della cantante e autrice dei testi Paola Donzella, affascinata dall’atmosfera culturale e musicale francese degli anni ’30, (in particolare dal jazz-manouche di Django Reinhardt e dal mondo degli chansonnier parigini), e dalla canzone d’autore italiana. Oltre ai brani del CD Pere e cioccolato, hanno proposto anche altri loro brani, loro e anche di Paolo Conte. Bravi, brava Paola!!!!

Ancora, per venerdì' e sabato prossimi 12 e 13, sono previsti Max Manfredi che porterà sul palco del Teatro comunale di Novoli "Luna persa", la sua ultima fatica musicale, già Targa Tenco 2009 nella categoria Miglior Album, e Mannarino (al teatro tenda in piazza della focara), per la festa della vite, con “Kampina” una band formata da trombone, basso, fisarmonica, batteria, violino e chitarra.

Una indigestione di cultura, senza conseguenze a parte una nostalgia e un senso di vuoto, del vuoto quotidiano del Salento di tutti i giorni.

venerdì 4 dicembre 2009

scultura di influenza indiana

a proposito di luoghi esoterici e connessioni tra culture, nello specifico cristiana e dell'India, ecco una foto scattata tanti anni fa, osservate il capitello sulla destra... se volete provare, lascerò altri indizi, nella bacheca dei messaggi.... intanto, ho già lasciato delle tracce, è in Piemonte, si trova sulla via Francigena, è una bell'edificio imponente di stile gotico. All'interno c'è una bellissima porta dello zodiaco su una cornice di marmo rettangolare... Soluzione:Sacra di San Michele ecco la posizione sul cammino dei Franchi: ecco alcuni particolari della porta dello zodiaco:

mercoledì 2 dicembre 2009

nomi e luoghi esotici

Come i nomi dei negozi in altre lingue suscitano tanto fascino... La carota gioiosa, ......................... Dischiario, la Boutique dell'aspirateur, Apres Dimain......... Epicier, charcuterie, Frutta e verdure (legumes) Chapeaux...................croques pour esporter Animalerie.............................. altri termini francesi pieni di fantasia e implicazioni sociali: cerv volant, hirondelle,
 girouette, 
au grand carrousel...
lavorateur intermittent...  
 volete partecipare a questo gioco? provate ad indovinare di che città si tratta... inviate le vostre soluzioni, postate un commento...  Le immagini si riferiscono al 1997....


lunedì 30 novembre 2009

succo di melograno

Eccomi con una proposta culinaria esotica.
Già si era parlato nei blog del succo di melagrana, un prodotto usato in Grecia ed in Libano. Su vari siti è possibile acquistare la versione araba, che vede l'aggiunta di acido citrico per i prodotti a lunga conservazione.
Abbiamo piantato in giardino alcuni melograni selvatici, che da 2 anni fruttificano. Sono varietà una volta spontanee nel Salento, ancora visibili nei pressi della chiesetta di Roca vecchia, quella dedicata a S. Vito.

Quest'anno le abbiamo sgranate con una pressa che estrae il succo direttamente, fantastica. Il concentrato è stato tirato a fuoco "lento" per otto ore usando la schiumarola per eliminare la schiuma in superficie.
Ne abbiamo preparati 3 vasetti, lasciando raffreddare con il coperchio chiuso in modo da togliere l'aria all'interno.
Uso del concentrato: è ottimo per condire l'insalata di prezzemolo.
In prospettiva di usarlo in campo tecnologico e salutistico (alimenti funzionali),
lo abbiamo testato, grazie all'IRTA di Monells, nella preparazione di insaccati di carne, al posto dei conservanti.
Nel primo anno di prove, sono stati fatti maturare alcuni salumi che all'assaggio presentano caratteristiche soddisfacenti simili al prodotto fatto in modo tradizionale. Quest'anno oltre a un secondo test faremo delle misurazioni fisico chimiche per standardizzare i parametri, tra cui l'analisi del potere antiossidante.

venerdì 27 novembre 2009

Miyazawa Kenji


Miyazawa Kenji (1896–1933) figlio di un uomo d’affari nel nord del Giappone (Iwate) scelse di vivere in povertà deliberata insieme agli agricoltori del suo paese, Hanamaki. Ha pubblicato favole e poesie molto famose.
Miyazawa Kenji ha scritto alcune fiabe dal contenuto originale, non antropocentrico, che ricordano Esopo coi suoi animali in dialogo tra loro. Tra queste "Il dio terrestre e la volpe," "Il Generale Son Ba-yu," "Ozbel e l’ Elefante," "la danza del primo cervo," "Gli orsi di Nametoko," "Il gatto selvaggio e le ghiande," "Gorsch il Cellista," "Tokkobe Torako," "Uno Stelo di giglio," "Il Ristorante dei Molti Ordini," "L’uomo delle colline," "Il capo della polizia," "Il ragno, la limaccia, e il procione," "La coperta rossa," "le dalie e la gru," "Le rane assetate," "il ratto irriconoscente," "Notte del Festival," "La pietra focaia," "Marcia nel chiaro di luna," "Il bosco di Kenju'" "Il pero selvatico," "Giù nella foresta", per la freschezza del racconto vengono paragonate alle opere di Mark Twain, Lewis Carroll e di Dickens. Alcune sue opere sono molto moderne, e possono essere scambiate per filosofia panteistica.
Il treno della galassia Ginga Tetsudo No Yoru - Night train to the stars (night on the Milkway railroad), è il suo racconto più famoso, in cui tenta di conciliare buddismo e cristianesimo. Fu affascinato dal cristianesimo e immaginò un dogma universale fusione tra Cristianesimo e Buddismo. Ha compreso la relazione tra il Buddismo esoterico e le dottrine ermetiche di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, che tentarono di conciliare Cristianesimo e Rinascimento con le scienze, alchimia, astrologia, e con l’esoterismo orientale. Prende spunto da un treno che viaggia lungo la via lattea, creando uno straniamento spazio-temporale. Il libro, probabilmente scritto nel 1927, è un capolavoro di realismo trascendentale, una fiction fantastica per bambini che esprime in forma simbolica il credo religioso e personale di Miyazawa. Si svolge nel periodo del Tanabata, la 7a notte del 7o mese, celebrato nel calendario lunare come Obon, la festa delle anime morte. Questa festa celebra l’incontro celeste, una volta all’anno, tra la principessa Vega (costellazione della Lira) e Altair, il pastore (nella costellazione dell’Aquila), ma solo negli anni in cui il cielo è limpido e non coperto. E’ la storia dell’amicizia tra due ragazzi, il povero Giovanni (i nomi sono in italiano nel libro) che lavora per dar da mangiare alla madre, e di Campanella, figlio benestante che si cura di consolarlo. In classe, nessuno dei due risponde la maestro ad una domanda sulla via Lattea. Zanelli lo prende in giro, ma Campanella lo difende. Stanco, Giovanni si rende conto di sedere su un treno insieme all’amico. Dopo diverse fermate, in cui viene suggerito che il treno porta le anime nell’aldilà, rimangono sul treno solo i 2 ragazzi che si promettono di continuare a viaggiare sul treno. Giovanni si risveglia dal sogno, e scopre che Zanelli è caduto in acqua e Campanella per tirarlo fuori è annegato. Il tema del libro è il significato della felicità. Nel film 2046 (di Won Kar Wai) viene ripreso il tema del viaggio in treno, nel 2046, che avviene lungo una sospesione temporale, nella realizzazione di una felicità che ci attendiamo ma che ci viene negata fino alla fine. Il racconto è alla base di 2 film di animazione, tra cui Galaxy Express 999.

lunedì 23 novembre 2009

Campagna salentina


Sul sito del corpo forestale è possibile trovare un elenco di alberi secolari molto antichi dai tronchi ben sviluppati in Italia, mentre su wiki si trovano diversi esempi di vario tipo nel mondo.
Per quanto riguarda la Puglia, oltre agli ulivi ci sono le querce vallonee, come quella di Tricase.

Altro esempio è la quercia vallonea di Cocumola
la quercia vallonea (Quercus egilops) di Tricase spoglia, nelle campagne della Madonna del Carmine
Querce notevoli sono segnalate a Corigliano (cartelli Unesco), nella Grecìa Salentina.
Per quanto riguarda gli ulivi, per quanto ci siano molti alberi antichi nel Salento, quello meglio documentato è l'ulivo di Bitonto
Più rara è la presenza dell'olivastro o ulivo saraceno, in questa zona dove quasi tutto è finalizzato alla produzione agricola (fanno eccezione le scisciole/giuggiole, che mai piegate crescono ai bordi delle strade al limite tra asfalto e terreno).
I carrubi (Acquaviva delle Fonti) e il lentisco (Pistacea lentiscus) a Ceglie messapica, Ostuni.
Di altri alberi resta solo il segno della loro eliminazione fisica, il ripiastrellamento fresco nella pavimentazione, o una rasatura a livello del manto stradale. Qui nell'area del campus universitario, la vecchia pineta del collegio Fiorini è stata sostituita dalle fondamenta di un nuovo complesso di edifici, mentre un albero all'ingresso è stato tagliato per dare maggior spazio alle auto. Senza contare quelli tagliati perchè effettivamente pericolosi...

scrittori e temi giapponesi

Tsushima Yuko è un'autrice impegnata della generazione degli anni '70 nel panorama letterario giapponese. Si è occupata di sesso dal un punto di vista femminile, come in Hi no kawa no otori de (On the banks of the river of fire), e in Figlio della fortuna ed in The shooting Gallery.
Questo Women running in the mountains è nella mia lista dei desideri, il tema trattato è quello delle donne dei boschi, che vivevano alla giornata al di fuori dei villaggi e dalla vita sociale, al di fuori delle convenzioni, una situazione realmente esistita nel passato. Questo tema della vita nei boschi fuori dal villaggio è stato inserito anche da Haruki Murakami nel libro "La fine del mondo e il paese delle meraviglie", è il bosco dove fuggirà l'ombra del protagonista.
Mi fa pensare ad un libro occidentale, Donne che corrono coi lupi.
Aggiungo all'elenco, i nomi di 2 autrici, Mieko Kanai (Platonic love, e Love life del '68) poetessa, la cui narrazione chiede una partecipazione attiva dei lettori; e Taeko Kono, (La torpedo umana del '76, Revolving door del '70) che tralascia i dettagli per creare un'illusione di realtà e un senso di incongruità.
Gli aspetti non sociali della realtà sono stati un tema utlizzato anche da altri/e autori/autrici giapponesi del '900.
Kenji Nakajima ha raccontato di Hijiki e Bikuni, santi uomini e donne veggenti, del mitico mago Enno Gyoja, dei saimin (non-people) vagabondi in una società sedentaria e contadina.
Tsutomi Minakami, un autore di temi scottanti come la contaminazione da mercurio a Minamata, nel libro "Mulberry child" narra della sopravvivenza al di fuori delle regole sociali, ossia che i genitori di neonati che non potevano essere cresciuti li abbandonavano nei campi, nella speranza che venissero trovati da famiglie che li potessero accogliere.

venerdì 20 novembre 2009

disegni su carta da pacchi, fumetti

il mio fumetto preferito, mi fa tanto ridere come parlano!!!!
mi fanno morire questi disegni, è un acquisto che vale il doppio!
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